b, B
(bi, ant. o region. be ‹bé›) s. f. o m. – Seconda lettera dell’alfabeto latino, derivata dal beta greco, che ha lo stesso valore fonetico della bēt fenicia. In italiano rappresenta la consonante [...] esplosiva bilabiale sonora ‹b›, la cui pronuncia, come quella della corrispondente sorda ‹p›, richiede una chiusura e riapertura delle labbra. Conserva costantemente, nei varî contesti fonetici, la sua articolazione tipica, pure ammettendo, come la ...
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quotare
v. tr. [der. di quota; in alcuni sign., per influenza del fr. coter, der. di cote «quota»] (io quòto, ecc.). – 1. ant. Stabilire in quale ordine debba essere collocato un oggetto appartenente [...] un’obbligazione, l’oro, il dollaro (un titolo assicurativo che soltanto da poco è quotato in borsa; il dollaro, in chiusura, è stato quotato a 82 centesimi di euro). In partic., q. una società, ammetterla alle quotazioni ufficiali di borsa (analogam ...
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quotazione
quotazióne s. f. [der. di quotare]. – 1. L’operazione di quotare (nel senso di valutare, determinare il valore), il fatto di venire quotato, e la valutazione stessa che viene data: proporre [...] ’argento; la q. del dollaro sta scendendo; l’euro è salito a q. mai prima raggiunte; il listino delle q. di chiusura. b. Nelle corse di cavalli (e analogam. nelle corse di cani), nelle quali si fanno, anche non ufficialmente o illegalmente, scommesse ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) [...] nell’emissione del suono; in orali e nasali, secondo la posizione del velo palatino (alzato o abbassato, rispettivam. con chiusura o apertura del canale nasale); in deboli (o anche tenui o leni), medie, forti, secondo l’intensità dell’articolazione ...
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elettrotono
elettròtono (o elettrotòno) s. m. [comp. di elettro- e -tono]. – In fisiologia, le modificazioni dell’eccitabilità e della conduzione del nervo, determinate in un preparato neuromuscolare [...] dal passaggio di corrente elettrica; in concomitanza con la chiusura e l’apertura del circuito usato per la stimolazione elettrica, subisce due opposte variazioni, dette rispettivam. catelettrotono (il quale consiste in un temporaneo aumento della ...
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scorritenda
scorritènda s. m. [comp. di scorrere e tenda], invar. – Sistema di vario tipo, costituito essenzialmente da un supporto orizzontale, per lo più un bastone di legno o un’asta metallica opportunamente [...] o tirati da un cordoncino di passamaneria, gli anelli o gancetti che sostengono le tende da appartamento, in modo da poterne così operare l’apertura e la chiusura. Analogo sistema serve per far scorrere le tende della doccia e delle vasche da bagno. ...
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esitare1
eṡitare1 v. intr. [dal lat. haesitare, intens. di haerere «essere attaccato», supino haesum] (io èṡito, ecc.; aus. avere). – Essere e mostrarsi incerto, perplesso; non sapersi risolvere a fare [...] un momento, poi si diresse a destra; non e. nella decisione; e. tra l’accettazione e il rifiuto; come formula di chiusura di una lettera, non esitate a contattarci (per informazioni, in caso di necessità, ecc.). ◆ Part. pres. eṡitante, anche come agg ...
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cyberpolizia
(cyber-polizia, cyber polizia), s. f. La vigilanza sulla rete telematica, finalizzata a individuare i pirati informatici e a prevenire la diffusione di virus. ◆ Ma si può combattere il lato [...] che non si uniformano ai protocolli di sicurezza previsti dal ministero della Cultura, il rischio è quello della chiusura immediata. (Giuseppe Caffulli, Avvenire, 11 febbraio 2004, p. 21, Agorà) • Sul fronte dell’informazione l’approssimarsi del ...
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improrogabile
improrogàbile agg. [comp. di in-2 e prorogabile]. – Che non può essere prorogato: data, termine di tempo i.; la consegna del lavoro è improrogabile. ◆ Avv. improrogabilménte, senza possibilità [...] di proroga: la chiusura della sessione è fissata improrogabilmente per giovedì. ...
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tendifilo
s. m. [comp. di tendere e filo1]. – 1. a. Nelle macchine cucitrici, dispositivo che tiene teso il filo che si svolge dal rocchetto. b. In tessitura, organo che in alcuni tipi di telaio senza [...] a tendere il filo metallico o la reggetta usati per chiudere casse, scatole e contenitori varî, o per rafforzarne la chiusura. b. In frutticoltura e nel giardinaggio, cavicchio di legno o altro dispositivo per tendere e tenere tesi i fili metallici ...
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Linguistica
In fonetica, restringimento o occlusione del condotto vocale che si determina durante l’articolazione di un suono chiuso.
C. di un dittongo Processo detto anche monottongazione, per il quale le due vocali di un dittongo si contraggono...
chiusura
Emilio Pasquini
Sostantivo che figura unicamente in Fiore XXV 14, e precisamente nel sonetto in cui Paura rimbrotta lo Schifo per aver consentito ad Amante l'accesso al fiore attraverso il giardino, e aggiunge: Con ciaschedun de'...