neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende [...] della seconda guerra mondiale e soprattutto in quelli del dopoguerra, in concomitanza con lo svilupparsi del n. cinematografico, questi motivi si compongono con istanze sociali e politiche, perseguendo la rappresentazione cruda e drammatica di una ...
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adattamento
adattaménto s. m. [der. di adattare]. – 1. a. L’atto, l’operazione di adattare: a. di un abito; a. di un edificio ad albergo; a. (o riduzione) teatrale di un’opera letteraria, rielaborazione [...] per il teatro, sotto forma dialogica, di un’opera di narrativa o di poesia; a. cinematografico di un’opera letteraria, prima fase della lavorazione nella quale viene preparata una sommaria rielaborazione dell’opera originale (limitata generalmente ...
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distributore
distributóre s. m. [dal lat. tardo distributor -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi distribuisce o è addetto alla distribuzione di determinate cose: il Signore, padrone assoluto di quell’erario [...] giornali e periodici fra i varî rivenditori, edicole e simili, e riceve da essi la resa dell’invenduto; d. cinematografico, il dirigente della ditta (o la ditta stessa) che si occupa della distribuzione delle pellicole alle varie sale di proiezione ...
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obiettivo
(o obbiettivo) agg. e s. m. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto; i sign. 2 e 3 ne derivano attraverso l’uso sostantivato delle espressioni originarie vetro obiettivo [...] ’obiettivo di uno strumento ottico. b. Nell’uso com., il termine indica soprattutto l’obiettivo della macchina fotografica o cinematografica: mettere a fuoco l’obiettivo. c. Come agg.: lente obiettiva, lo stesso che o. ottico; prisma o., prisma che ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] delle lettere); il m. artistico (o degli artisti), il m. dello spettacolo; nel m. del teatro, del cinema (o nel m. teatrale, cinematografico); il m. politico (o della politica); è gente che appartiene a un altro m., che non è del nostro m., che vive ...
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figurinista
s. m. e f. [der. di figurino] (pl. m. -i). – Disegnatore, disegnatrice di figurini, sia per case e giornali di moda sia per le esigenze dello spettacolo (teatrale, cinematografico, ecc.). ...
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mischiatura
s. f. [der. di mischiare]. – Atto, effetto del mischiare. Nel linguaggio cinematografico, forma usata raramente in luogo di missaggio. ...
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riedizione
riedizióne s. f. [comp. di ri- e edizione]. – 1. Nuova, ulteriore edizione di un’opera a stampa, sia uguale sia più o meno diversa rispetto all’edizione precedente o alla prima edizione: r. [...] (in questa accezione si usano più spesso rifacimento o il sost. ingl. remake). c. Rielaborazione di materiale cinematografico già girato, intesa a modificare la struttura originaria del film per sopravvenuti ripensamenti del produttore o del regista ...
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girare1
girare1 v. tr. e intr. [dal lat. tardo gyrare, der. di gyrus «giro»]. – 1. tr. a. Muovere in giro, far ruotare: g. la chiave nella toppa; g. una manovella; g. il compasso; Par di lungi un molin [...] , riprenderne le varie scene; anche assol.: silenzio! si gira (con uso sostantivato, la locuz. si gira indica, nel gergo cinematografico, le fotografie di scena, quelle cioè che vengono scattate da fotografi durante le riprese delle varie scene di un ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; [...] , corso, classe). b. Con riferimento a spettacoli, preparazione di un programma, inclusione di uno spettacolo teatrale o cinematografico in un programma: la p. di una serie di commedie alla televisione; anche, rappresentazione, proiezione: i film ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano nella forma tra lingua e lingua, riducendo...
Dispositivo cinematografico
Lucilla Albano
Per 'dispositivo cinematografico' si intende una delle forme simboliche in cui si è organizzata la rappresentazione del mondo tramite la visione (e l'ascolto) e che riguarda le condizioni di proiezione...