scoperta
scopèrta (ant. o poet. o region. scovèrta) s. f. [femm. sostantivato di scoperto, part. pass. di scoprire]. – 1. Lo scoprire, l’essere scoperto. In partic.: a. Acquisizione alla conoscenza e [...] di nuove terre; la s. del continente americano; l’epoca delle grandi s. geografiche, l’ultimo Quattrocento e il primo Cinquecento; la s. della gravitazione universale; la s. di una nuova fonte energetica, di un nuovo giacimento petrolifero; la s. di ...
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esclamativo
agg. [der. di esclamare]. – Che denota o ha carattere di esclamazione: tono e.; frase esclamativa. Punto e., segno d’interpunzione (detto anche, talora, punto ammirativo) che si pone alla [...] una frase esclamativa o dopo un’esclamazione; nella forma attuale (!) appare in manoscritti e stampe alla fine del Cinquecento e si diffonde largamente nel Settecento. ◆ Avv. esclamativaménte, non com., con tono esclamativo: «È una parola!», disse, e ...
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biglietto
bigliétto s. m. [dal fr. billet, alterazione dell’ant. bullette, der. del lat. bulla; v. bolletta]. – 1. Letterina o foglietto con poche parole di avviso, di saluto, ecc.; breve scritto confidenziale: [...] i depositi ricevuti). 7. In araldica, lo stesso che plinto. ◆ Dim. bigliettino, soprattutto nel sign. 1; spreg. bigliettùccio; accr. bigliettóne, nel sign. 4: lo pagò con un bel bigliettone da cinquecento euro; mi costa parecchi bigliettoni. ...
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fortuna
s. f. [lat. fortūna, der. di fors fortis «caso, sorte»]. – 1. Propriam., nome di un’antica divinità romana, personificazione della forza che guida e avvicenda i destini degli uomini, ai quali [...] , imitazioni, valutazioni, e anche gl’influssi letterarî o spirituali esercitati: la f. di Dante; la f. del Petrarca nel Cinquecento; la f. dei «Promessi Sposi». 3. a. Senza altra determinazione, la sorte favorevole, o più concretam. un avvenimento ...
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melica1
mèlica1 s. f. [per ellissi da poesia melica: v. melico2]. – Nome con cui si suole indicare, nella tradizione scolastica italiana, la poesia melica dei Greci (v. melico2), destinata a essere cantata [...] a una voce (m. monodica) o da un coro (m. corale). La parola è usata anche per età posteriori, sempre per indicare la lirica composta su una musica, o destinata a essere musicata e quindi cantata: la m. italiana dal Cinquecento al Rolli. ...
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quadrato1
quadrato1 agg. [lat. quadratus, part. pass. di quadrare «quadrare»]. – 1. a. Che ha la forma di un quadrato geometrico, o simile a un quadrato: un foglio q.; tavola q.; finestre q.; un pezzo [...] che si affermò a partire dalla fine del sec. 12° e giunse con varie modificazioni sino alla fine del Cinquecento, quando scomparve quasi completamente per lasciare il posto alla notazione moderna. d. Opera q. (lat. opus quadratum), antica tecnica ...
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romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, [...] , si chiamano romanismi le dottrine particolari della Chiesa romana. 3. Nella storia dell’arte, la tendenza propria di alcune scuole pittoriche a ispirarsi alla pittura fiorita in Roma nella seconda metà del Cinquecento (v. romanista, nel sign. 4). ...
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virtuoso
virtüóso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo virtuosus, der. di virtus: v. virtù]. – 1. agg. a. Che ha virtù, cioè disposizione morale a fare il bene: persona v.; uomo v.; donna v.; gente v.; [...] . o limitativo: fare il v.; è un v., più che un vero artista. c. In senso storico, dall’ultimo Cinquecento all’Ottocento, persona di cultura varia, non professionalmente specializzata, e di buon gusto (in arte, detto anche «dilettante»); conoscitore ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i [...] p. dell’Ottocento; certi poete in lingua latina (Dante); le tre poetesse del Cinquecento: Vittoria Colonna, Veronica Gambara e Gaspara Stampa; Perché tu mi dici: poeta? Io non sono un poeta. Io non sono che un piccolo fanciullo che piange (Corazzini ...
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prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al [...] p., il vertiginoso aumento dei prezzi verificatosi in seguito alle grandi scoperte geografiche, soprattutto a partire dalla metà del Cinquecento, a causa dell’improvvisa abbondanza di metalli preziosi e della svalutazione della moneta, e che colpì in ...
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cinquecento
Andrea Mariani
. Il numerale cardinale compare tre volte nel Convivio e tre nella Commedia. In Cv II XIII 11 e IV VIII 7 serve a indicare la misura del diametro de la terra che è sei milia cinquecento miglia (semilia cinquecento...
Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, no man's land. I primi studiosi, che...