cittadiffusacittàdiffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: [...] amniotico in cui Venezia vive». (Marzio Breda, Corriere della sera, 26 marzo 1999, p. 33, Terza Pagina) • Il termine «cittàdiffusa» appare circa una decina di anni fa e sta a indicare fenomeni urbanistici o insediativi assimilabili, ma non univoci ...
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sprawltown
s. f. inv. Cittàdiffusa, cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni piano regolatore. ◆ Sprawltown è una parola di difficile traduzione in italiano. È un neologismo americano che [...] impegnarsi nei prossimi anni affinché tutto non sia perduto per sempre. (Manifesto, 28 luglio 2004, p. 12, Cultura).
Dall’ingl. sprawltown, a sua volta composto dai s. sprawl (‘espansione incontrollata’) e town (‘città’).
V. anche cittàdiffusa. ...
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pratica
pràtica (ant. pràctica, pràttica) s. f. [uso sostantivato dell’agg. pratico; cfr. il gr. πρακτική (ἐπιστήμη) «(scienza) pratica»]. – 1. a. Attività volta a un risultato concreto in un certo campo, [...] a. Usanza, costume, consuetudine: è p. costante delle biblioteche non concedere in prestito i libri rari; è p. diffusa in molte città festeggiare il santo patrono. b. Serie di atti, dettati dal rito o dalla consuetudine, attraverso i quali si svolge ...
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messaggio
messàggio s. m. [dal fr. message, der. del fr. ant. meis, che è il lat. mĭssus (s. m.) «messo, inviato»]. – 1. a. Notizia, annuncio, comunicazione e sim., che si trasmette ad altri a voce o [...] Radio Londra, e poi anche dalle stazioni radiofoniche delle città italiane via via liberate, ai partigiani, per dare religiosa rivolge al popolo o ai fedeli, oggi per lo più diffusa attraverso la stampa o la radio e la televisione: m. del ...
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diṡumaniżżare v. tr. [der. di umano, col pref. dis-1]. – Privare delle qualità proprie dell’uomo: la vita nelle grandi città disumanizza gli uomini; intr. pron., disumanizzarsi, divenire disumano. ◆ Diffusa [...] anche la forma deumanizzare, der. di umano, col pref de- ...
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negazionismo climatico loc. s.le m. L’atteggiamento di negazione del cambiamento climatico prodotto dal riscaldamento globale, per ragioni ideologiche, politiche, d’interesse o per paura. ◆ Non sappiamo [...] cosa consumiamo. Sono questi i principali argomenti di un sentimento diffuso che si fa strada in tutto l’Occidente. (Gianluca fatto caldo, e farà ancora caldo. Grazie a Dio». La città aveva raggiunto un picco di 47,6 gradi centigradi, non troppo ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri [...] . sfere, in ambienti elevati; a. moda, quella creata e diffusa dalle grandi sartorie; l’a. finanza, i grandi finanzieri o la parte alta, più elevata: l’a. della casa, del monte, della città; assol. l’a., il Cielo: ispirazione venuta dall’a.; De l’a. ...
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dominante
agg. [part. pres. di dominare]. – 1. Che domina: i popoli d.; non com. sostantivato, i d., i regnanti. Più spesso, che predomina, che prevale su altri: la religione d. in una nazione; partito, [...] politico; città d., città egemone, e in partic., sostantivato al femm., la Dominante, epiteto della città e fotografico a colori che comporta la prevalenza di una particolare colorazione diffusa nell’immagine stampata. 2. In musica, nota d. (e ...
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sabeo
sabèo agg. e s. m. [dal lat. Sabaeus, gr. Σαβαῖος]. – 1. a. agg. Dell’antica città di Saba (Arabia merid.) e del regno che la ebbe come capitale: Soave fior, qual non produce seme Indo o sabeo [...] il 109 a. C. b. s. m. (f. -a) Abitante o nativo della città e del regno di Saba. 2. s. m. Denominazione usata talvolta per designare la più diffusa e la più importante delle lingue sudarabiche, estesa anche a indicare l’intero gruppo. ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] donna di vita, prostituta, e ragazzi di v. (espressione diffusa dal titolo del romanzo di P.P. Pasolini, Ragazzi di in partic., esistenza e frequentazione di ritrovi, divertimenti, ecc.: è una città di provincia, non ha v. notturna; c’è un po’ di ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, per struttura e dimensione, dai...
Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, per struttura e dimensione, dai...