previdenza
previdènza s. f. [dal lat. tardo praevidentia, der. di praevĭdens -entis «previdente»]. – 1. Qualità di chi è previdente, di chi, presagendo le necessità future, prende per tempo le misure [...] indicata come p. sociale) svolta dallo stato allo scopo di assicurare ai lavoratori, e in seguito a tutti i cittadini, i mezzi materiali di sopravvivenza e l’assistenza necessaria quando vengono a trovarsi in condizioni di bisogno (vecchiaia, periodi ...
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insegnamento
insegnaménto s. m. [der. di insegnare]. – 1. a. L’attività e l’ufficio dell’insegnare, in quanto abbia un metodo, una continuità e un oggetto ben definito (arte, mestiere, materia scolastica, [...] di una religione, in partic. della religione di stato o dallo stato riconosciuta come la religione della maggioranza dei cittadini (per es., in Italia, la religione cattolica); i. laico, quello che esclude lo studio della religione, o, meglio, della ...
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malasanita
malasanità (o 'mala sanità') s. f. (solo al sing.). – Espressione polemica coniata nel linguaggio giornalistico, e usata spec. nel riferire fatti di cronaca che costituiscono esempî tipici [...] di uno stato di disservizio nel funzionamento delle strutture pubbliche e degli organi sanitarî cui è istituzionalmente affidato il compito di provvedere alla salute dei cittadini. ...
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lacerna
lacèrna s. f. [dal lat. lacerna, prob. di origine etrusca]. – Sopravveste romana d’importazione, indossata dai militari sopra l’armatura, dai cittadini sulla tunica o sulla toga: era aperta davanti, [...] spesso con cappuccio, fermata sotto il mento o sulla spalla da una fibbia o altro fermaglio; in origine di lana grossa e scura, fu poi confezionata anche con stoffe ricche e leggere ...
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qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà [...] recente (calco del fr. qualité de la vie) con cui viene indicato il livello di benessere, anche psicologico, dei cittadini che la società deve tendere a realizzare con le condizioni economiche e di lavoro, ambientali, di relazioni sociali, con la ...
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visto
agg. e s. m. – È il part. pass. di vedere, più com. e più pop. della forma veduto (v.). 1. Con valore di participio: Quasi in un tratto vista, amata e tolta Dal fero Pluto, Proserpina pare (Poliziano); [...] ministro guardasigilli; visto sui passaporti, l’atto con cui uno stato riconosce una determinata validità nel proprio territorio al passaporto di cittadini stranieri: chiedere, ottenere il v.; concedere, negare o rifiutare il v.; apporre il visto. ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza [...] uomo q. (L. Russo); per il movimento dell’Uomo q., v. qualunquismo. ◆ Non ha plurale, ma può essere riferito, spec. se posposto, e nell’uso ant. anche preposto, a un nome plur.: cittadini qualunque, donne qualunque; noi e qualunque altri (Boccaccio). ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] tutte le m. di famiglia. d. Lapide o sim. destinata a mantenere vivo il ricordo di un defunto: i cittadini riconoscenti questa m. posero. Nel linguaggio cristiano dei primi secoli, monumento funerario o iscrizione commemorativa posta sulla tomba di ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, [...] . russo-giapponese; g. sannitiche; g. mitridatiche; g. napoleoniche. 2. Usi estens.: a. G. civile o cittadina o intestina o interna, combattuta tra i cittadini di uno stesso stato diviso in fazioni; con accezione più strettamente giuridica, g. civile ...
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buongoverno
buongovèrno (o bongovèrno; anche buòn govèrno) s. m. – 1. In genere, governo saggio, che opera per il bene dei cittadini. 2. Nome di magistrature medievali; in partic.: magistrato del b., [...] quello che presiedeva, nel ducato di Modena, al governo dei comuni; magistrato (o presidenza) del b., nel granducato di Toscana, la magistratura cui era affidata la direzione superiore della polizia ...
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CITTADINI
Giovanna Grandi
Di questa famiglia di pittori di origine milanese operosi nei secc. XVII-XVIII, soprattutto in Emilia, l'artista più conosciuto è Pier Francesco, noto anche come il Franceschino o il Milanese. Egli condivise quest'appellativo...
Grammatico e filologo (Roma 1553 - Siena 1627); visse a Siena, ove tenne (dal 1598) la cattedra di lingua toscana. Scrisse, tra l'altro, un Trattato della vera origine e del processo e nome della nostra lingua (1601; di cui è continuazione ed...