ciclo1
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, [...] di spazio e di tempo: c. del totem, c. delle due classi. In senso più generale, c. dell’uomo, il complesso di delle passioni, degli ideali e dei costumi di un’epoca o di un ambiente sociale: il c. dei «Vinti» di Verga; il c. dei romanzi di Proust ...
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appartenere
appartenére (ant. appertenére) v. intr. [lat. tardo appertĭnere, comp. di ad- e pertĭnere «appartenere, riguardare», incrociato con pars partis «parte»] (coniug. come tenere; aus. essere [...] Fare parte di un corpo, di un’organizzazione, di una categoria sociale (o, meno com., essere membro di una società, di un’ .): a che distretto appartieni?; a. alla borghesia, alla classe dirigente. d. Di luoghi, essere incluso nel territorio soggetto ...
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borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento [...] Francia avea una sua moglie molto bella (Novellino). 2. Appartenente alla borghesia come entità sociale, politica, economica: un grasso b., un modesto b.; anche agg.: la classe b.; di famiglia b.; per estens., che si ispira o prende argomento dalla ...
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sensibilizzare
sensibiliżżare v. tr. [der. di sensibile, sull’esempio del fr. sensibiliser]. – Rendere sensibile o più sensibile (nel sign. attivo dell’aggettivo): s. un’emulsione, in fotografia; s. [...] rendere particolarmente sensibile (una o più persone, un gruppo sociale, una collettività) a un problema, a una situazione, (o all’importanza della lettura); nel rifl.: la classe politica tarda a sensibilizzarsi ai problemi degli handicappati. ◆ Part ...
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evoluto
agg. [part. pass. di evolvere, dal lat. evolutus, part. pass. di evolvĕre]. – Nel linguaggio scient., di organismo che ha percorso gli stadî della sua evoluzione, ed è giunto a pieno sviluppo. [...] , a popolo, a classe di cittadini e sim., che ha raggiunto un alto grado di maturità civile e sociale, quindi progredito, moderno: di persona libera da pregiudizî religiosi e morali, da convenzioni sociali e sim.: uomini e.; una donna e.; sono ragazze ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] : il l. di Dante, di Ariosto, di D’Annunzio, ecc.). Anche di una classe d’individui, di un determinato ambiente professionale o gruppo sociale (con riguardo al lessico, alla fraseologia, alla nomenclatura, ecc.): l. poetico, letterario, filosofico ...
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omogamia
omogamìa s. f. Matrimonio tra persone appartenenti allo stesso ceto o ambito professionale. ◆ Il forte grado di omogamia matrimoniale, unito ai mutamenti nella domanda di lavoro, infatti, oggi [...] più usuali sono i matrimoni tra individui con risorse sociali diverse. Al contrario una società nella quale l’omogamia è massima, tutti gli uomini con istruzione o classe occupazionale elevata sposano donne con le stesse caratteristiche». (Dario ...
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marrismo
s. m. – Dottrina linguistica elaborata dal filologo russo Nikolaj J. Marr (1865-1934) e dai suoi discepoli, secondo i quali la lingua sarebbe una manifestazione di classe, creata da maghi come [...] mezzo di comunicazione col totem, inizialmente costituita di quattro monosillabi (sal, ber, i̯òn e roš) dai quali, per stadî, si sarebbero sviluppate tutte le lingue, come frutto di esplosioni rivoluzionarie a carattere economico-sociale. ...
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corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito [...] conservatrici e autoritarie, al fine di superare i conflitti di classe (in partic. quelli tra capitale e lavoro) attraverso l’azione come fine a se stessa è un inciampo al divenire del socialismo,... educa all’egoismo, trascende nel c., nelle gare di ...
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dirigente
dirigènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dirigere]. – 1. agg. Che dirige, che è alla direzione, a capo di qualche attività: gruppo d., personale d.; i quadri d. di un partito, di un’organizzazione; [...] in senso ampio, classe d., l’insieme delle persone che esercitano un ruolo determinante nella vita politica, economica e sociale di un paese. 2. s. m. e f. a. Chi ha funzioni e compiti direttivi in un’attività o per particolari servizî: il d. del ...
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Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima in clan, sezioni o altri sottogruppi sociali....
teti Classe sociale dell’antica Grecia composta dai liberi non proprietari. Negli Stati oligarchici i t. si impoverirono sino a ridursi a servi della gleba; in quelli democratici raggiunsero con il tempo la parificazione politica con le classi...