articolo
1. L’ARTICOLO, in grammatica, è una parola (tradizionalmente si dice: una parte variabile del discorso) che si mette davanti al sostantivo; l’articolo precisa se il nome è un essere o un oggetto [...] quelle numerate) in cui è ripartita una legge, ed è anche ciascuno dei punti di un contratto (l’a. 773 del codicecivile). 6. In contabilità, infine, l’articolo è la scrittura di un fatto amministrativo redatta nel libro giornale (un tipo di libro ...
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pubblico 2
PUBBLICO (2)
1. MAPPA Il nome PUBBLICO (2) indica un insieme indefinito di persone, una massa di gente (luogo esposto al p.; luogo aperto al p.), 2. e in particolare l’insieme delle persone [...] apprezzata dal p.).
Parole, espressioni e modi di dire
in pubblico
Citazione
Basta andar d’accordo col codicecivile e criminale; del resto, potete a piacimento radunarvi, metter fuori teorie politiche, teologiche, sociali, artistiche, letterarie ...
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codificazione
codificazióne s. f. [dal fr. codification, der. di codifier: v. codificare]. – 1. Il fatto, l’operazione di codificare, soprattutto come attività del potere legislativo di uno stato intesa [...] ad esporre in un’opera uniforme e sistematica (il codice) le norme di un particolare ramo del diritto vigente nello stato stesso: la c. del diritto civile. Anche il risultato di tale attività: nella c. italiana del 1942 il diritto commerciale ha ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante [...] i contratti di collaborazione coordinata e continuativa (sigla: co.co.co.). 3. Quasi contratto: espressione che, nell’abrogato codicecivile, indicava un fatto volontario e lecito dal quale risulta un’obbligazione verso un terzo o un’obbligazione ...
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civilmentecivilménte avv. [der. di civile]. – 1. In modo civile, da persona civile: contenersi, trattare, agire, vestire c.; l’ha trattato poco c.; in modo conforme alla civiltà: un popolo non può dirsi [...] . 2. Nel linguaggio giur., secondo le norme del diritto (o del codice) civile: intentare c. un’azione; procedere c.; c. obbligato per la pena pecuniaria, la persona fisica o giuridica alla quale viene imposto, in caso di condanna di un proprio ...
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procedura
s. f. [dal fr. procédure, der. di procéder «procedere»; nel sign. 3 è un calco dell’ingl. procedure]. – 1. a. non com. Modo di procedere, cioè di operare o di comportarsi in determinate circostanze [...] il diritto processuale: norme di p.; errore, vizio di p.; p. civile, p. penale, anche nelle denominazioni ufficiali dei codici di diritto processuale: codice di p. civile, codice di p. penale. 3. Sequenza ordinata di operazioni da eseguire per ...
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codicillo
s. m. [dal lat. codicillus (dim. di codex -dĭcis: v. codice) «piccolo tronco; tavoletta per scrivere; biglietto, breve corrispondenza; codicillo; rescritto»]. – 1. Aggiunta che viene fatta [...] di ultima volontà distinta dal testamento perché immune, in origine, dalle formalità cui quest’ultimo era soggetto; nel codicecivile italiano non è invece ammessa tale distinzione, in quanto ogni disposizione di ultima volontà è sempre testamento. 2 ...
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vetturino
s. m. [der. di vettura]. – 1. a. Conducente di una vettura a cavalli di servizio pubblico: i v. delle carrozze di piazza; con riferimento a certe abitudini tradizionali di alcuni vetturini, [...] b. ant. Chi forniva bestie e veicoli per il trasporto di persone o di cose. Vetturino per terra o per acqua, secondo l’abrogato codicecivile, locatore d’opera che assumeva l’incarico di effettuare trasporti di persone o di cose non disciplinati dal ...
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onere
ònere s. m. [dal lat. onus 0nĕris]. – 1. Obbligo, vincolo: eredità gravata da molti o.; o. fiscali, l’insieme dei tributi che il contribuente è obbligato a pagare; o. sociali, i contributi che [...] o del rapporto (o della sua inesistenza); il principio dell’onere della prova, preso esplicitamente in considerazione soltanto dal codice di diritto civile (artt. 2697-2698), va inteso nel senso che l’obbligo di provare i fatti su cui si fonda chi ...
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dativo
agg. e s. m. [dal lat. dativus (der. di dare, part. pass. datus), usato nelle due locuz. dativus (casus), traduz. del gr. δοτικὴ πτῶσις, e tutor dativus (in cui significa propr. «che viene dato, [...] e il d. dell’appartenenza col verbo «essere» (mihi est «io ho»). 2. Nel linguaggio giur.: a. Tutore d., secondo l’abrogato codicecivile, era quello che, in mancanza di un tutore testamentario o legittimo, era nominato dal consiglio di famiglia (nel ...
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È la più importante fonte normativa sui rapporti di diritto privato. L’unificazione legislativa dell’Italia (estesa alle province successivamente riunite al Regno) si compì con il r.d. 2358/1865, che approvava e pubblicava il Codice civile....
Codice civile napoleonico (fr. Code Napoleon)
Codice civile napoleonico
(fr. Code Napoléon) Codice civile francese redatto da una commissione di quattro membri (F.-D. Tronchet, presidente; J.-E.-M. Portalis, F.-J.-J. Bigot de Préameneu,...