vishing s. m. inv. La frode informatica finalizzata all'ottenimento di dati personali sensibili (password, numero di carta di credito, codice di sicurezza ecc.) e perpetrata attraverso una telefonata a [...] finanziario danno ragione al cliente, negando – a parte rari casi – il rimborso delle somme. “Se il cliente cede volontariamente i codici di accesso, la giurisprudenza è chiara: si tratta di una condotta colposa da parte del cliente, e la banca è ...
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cod.
– 1. Abbrev. di codice (o del lat. codex) nel sign. di libro manoscritto; spesso seguito dalle indicazioni che valgono a individuare il manoscritto: il cod. Vat. lat. 4523. 2. Abbrev. di codice [...] nel sign. di raccolta di leggi: cod. civ., codice civile; cod. nav., codice della navigazione; cod. pen., codice penale; cod. proc. civ., codice di procedura civile; cod. proc. pen., codice di procedura penale. Scritto con la maiuscola (Cod.) è ...
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penale
agg. e s. f. [dal lat. poenalis «che concerne la pena, il castigo», der. di poena «pena»]. – 1. agg. a. Che riguarda le pene giudiziarie, o le norme che le prevedono, o i fatti giuridici da cui [...] giuridiche con le quali lo stato proibisce, mediante la minaccia di una pena (sanzione p.), determinati comportamenti umani; codice p., la fonte per eccellenza del diritto penale, in cui sono contenuti i principi fondamentali e le regole generali ...
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codex
〈kòdeks〉 s. m., lat. (pl. codices 〈kòdičes〉). – Nell’uso filologico, codice, manoscritto, in denominazioni specifiche: c. unicus, codice unico, quando cioè di un’opera non esiste altro manoscritto; [...] (circostanza che spesso, però, non si verifica); c. descriptus, copia di altro codice già noto; c. rescriptus, palinsesto; c. interpositus, codice perduto ricostruito mediante l’analisi comparativa delle lezioni attestate da altri manoscritti della ...
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codificare
v. tr. [dal fr. codifier, der. di code «codice»] (io codìfico, tu codìfichi, ecc.). – 1. a. Ridurre in codice, dare cioè un ordine sistematico a un complesso di norme giuridiche relative a [...] più autorevoli. 2. Esprimere informazioni e messaggi mediante le regole e i simboli di un sistema convenzionale (il codice) stabilito concordemente dall’emettitore e dal ricevitore dei messaggi allo scopo di trasmettere o elaborare automaticamente le ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati [...] offesa alla m. di un defunto, reato d’ingiuria o di diffamazione commesso nei confronti di un defunto, punibile, secondo il codice penale, a querela dei prossimi congiunti. In senso più ampio, si parla talora di m. storica, o collettiva, per indicare ...
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transcodificazione
transcodificazióne s. f. [der. di transcodificare]. – 1. a. In elettronica, conversione di un segnale da un codice a un altro; in partic., nella tecnica della televisione a colori, [...] . b. In informatica, nell’operazione del trasferimento di dati da un elaboratore a un altro, conversione dei caratteri aventi un determinato valore nel codice usato dall’elaboratore di partenza a un insieme di caratteri aventi lo stesso valore nel ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto [...] , ma anche ad altre branche del diritto che di esso fanno parte, come il diritto commerciale, il diritto agrario, ecc.); codice c., la fonte normativa che regola i rapporti di diritto privato e che, con la riforma del 1942, unifica la materia ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare [...] di un procedimento penale, in modo da consentire loro l’esercizio del diritto di difesa; ha sostituito, con il nuovo codice di procedura penale, la comunicazione giudiziaria (per la quale v. comunicazione, n. 1 e). 3. a. Nel linguaggio scient., in ...
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rito
s. m. [dal lat. ritus -us, affine al gr. ἀριϑμός «numero» e al sanscr. ṛtá- «misurato» e come s. neutro «ordine stabilito dagli dèi»]. – 1. a. Il complesso di norme, prestabilite e vincolanti la [...] in casa dei genitori. 3. Nel linguaggio forense, sinon. meno com. di procedura: codice di r. civile, codice di r. penale, codice di procedura civile, codice di procedura penale; eccezione di r., questione di r., eccezione processuale, questione di ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso di scrittura e infine il libro manoscritto...
Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò ad entrare nell'uso nel II sec....