disgraziato
agg. e s. m. [der. di disgrazia]. – 1. a. agg. Di persona, che ha disgrazia, che ha la sorte costantemente avversa, che non riesce in nessuna delle cose che fa: è davvero d., non gliene va [...] , in amore (più com. sfortunato). In tono esclam., rivolgendosi a persona che ha commesso o sta per commettere un male, una colpa, una grave imprudenza, o che va incontro a serî pericoli e sim.: disgraziato!, dove sei stato tutta la notte?; che fai ...
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purificare
v. tr. [dal lat. purificare, comp. di purus «puro» e -ficare] (io purìfico, tu purìfichi, ecc.). – 1. Rendere pura o più pura una sostanza, togliere ciò che contiene d’impuro, di estraneo; [...] da impurità, da scorie: p. un metallo; p. l’acqua inquinata, il vino, l’olio (più com. depurare). Fig., rendere puro spiritualmente, liberare da colpe, da cattive tendenze, da passioni: p. il proprio cuore, la propria coscienza; p. l’animo dalla ...
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innocenza
innocènza s. f. [dal lat. innocentia, der. di innŏcens -entis «innocente»]. – 1. a. Mancanza assoluta di colpa o responsabilità, morale o giuridica, in un individuo, per cosciente volontà di [...] la Vergine, Cristo in quanto uomo); i. battesimale, quella acquisita per l’azione sacramentale del battesimo. b. Mancanza di colpa o di responsabilità nei confronti di un preciso reato o addebito: le testimonianze hanno confermato l’i. dell’imputato ...
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imputare
v. tr. [dal lat. impŭtare, comp. di in-1 e putare «contare»; propr. «mettere in conto»] (io ìmputo, ecc., meno com. impùto, ecc.). – 1. a. Attribuire, ascrivere un fatto a qualcuno (per lo più [...] di fatti considerati un male, una colpa; più raram. di un bene): i. a colpa, a biasimo, a disonore; i. a merito, a lode; imputarono a lui la sconfitta; mostrando contro mia voglia la piaga de la fortuna, che suole ingiustamente al piagato molte volte ...
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tentatore
tentatóre s. m. e agg. (f. -trice; pop. -tóra, ma solo come sost.) [dal lat. temptator -oris, der. di temptare «tentare»]. – Chi, o che, tenta, cioè cerca di indurre o di attrarre alla colpa, [...] diavolo t., o semplicem., per antonomasia, il tentatore, il diavolo. Spesso, per iperbole scherz., di persona che ci invita a fare cosa che appare piacevole, ma sarebbe meglio non fare: è stata lei la tentatrice, e la colpa è un po’ sua se ho ceduto. ...
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gettare
(ant. e poet. gittare) v. tr. [lat. *iectare, lat. class. iactare, intens. di iacĕre «gettare»] (io gètto, ecc.). – 1. a. Lanciare con la mano e con una certa forza nello spazio o verso un punto [...] , sfidare; g. le braccia al collo, abbracciare con impeto; g. in faccia, rinfacciare, rimproverare; g. la colpa addosso a qualcuno, attribuirgli una colpa, spec. per scagionare sé stessi; g. la polvere negli occhi (v. polvere, n. 1); g. un’occhiata ...
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ricadere
v. intr. [comp. di ri- e cadere] (coniug. come cadere; aus. essere). – 1. Cadere di nuovo: Supin ricadde e più non parve fora (Dante); ho tentato di rialzarmi ma sono ricaduto. In varî usi fig.: [...] o nella malattia (con questo senso, anche assol.: un po’ di freddo è bastato a farlo r.); c’è ricaduto!, nell’errore, nella colpa, nell’inganno. 2. Di cose dirette o lanciate verso l’alto, cadere o scendere in giù, a terra o verso il basso: la palla ...
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merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare [...] , per il mio utile intervento, grazie a me, e sim.: se è riuscito nell’impresa, è solo per m. mio; talora iron., per colpa mia, tua, ecc. b. Azione o qualità che costituisce un merito, un giusto motivo per avere stima, lodi e onori: il suo maggior m ...
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contrappasso1
contrappasso1 (o contrapasso) s. m. [dal lat. mediev. contrapassum, comp. di contra «contro» e pati «soffrire», part. pass. passus]. – Corrispondenza della pena alla colpa, consistente [...] pena alla quale sono sottoposti i peccatori nell’oltretomba riproduce – in estensione o in contrasto – i caratteri essenziali della colpa, o alcuni di essi: Perch’io parti’ così giunte persone, Partito porto il mio cerebro, lasso!, Dal suo principio ...
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Adamo
(lat. Adam o Adamus o anche Ada -ae, gr. ᾿Αδάμ, ebr. Ādām, di origine incerta). – Nome, secondo il racconto biblico del Genesi, del primo uomo creato da Dio e progenitore del genere umano. Nel [...] vecchio A., la parte meno pura dell’uomo, o l’uomo gravato dalla colpa, non purificato (contrapposto al nuovo o secondo A., l’uomo purificato dalla colpa): La prima vita e le mie colpe prime Mira con occhio di pietà clemente, Padre e Signor, e in me ...
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Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del diritto la c. assume maggiore rilevanza...
colpa
Fernando Salsano
Con valore assoluto, significa il giudizio negativo o l'imputazione che ricade su di un fallo o sul suo autore, presunto o reale, come in Pg XXXIII 99 cotesta oblivïon chiaro conchiude / colpa ne la tua voglia (cfr....