apopletticoapoplèttico agg. [dal lat. tardo apoplectĭcus, gr. ἀποπληκτικός] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, relativo all’apoplessia, che è connesso con l’apoplessia: ictus, colpo, insulto a., [...] l’improvvisa perdita di coscienza dovuta a emorragia cerebrale; cisti a., il focolaio emorragico cerebrale; abito a., predisposizione all’apoplessia. Come sost., persona colpita da apoplessia. ...
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colpocólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, [...] una volta. 2. a. Effetto sensibile, soprattutto acustico, del colpo; detonazione corrispondente alla scarica di un’arma da fuoco, all’esplosione In medicina, e anche nel linguaggio com., insulto apoplettico (anche, ictus cerebrale): gli è venuto un c ...
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tocco2
tócco2 s. m. [der. di toccare] (pl. -chi). – 1. a. L’atto di toccare, il fatto di venire toccato: basta il minimo t. perché tutto il castello di carte precipiti; con un t. della bacchetta magica [...] su qualche cosa: si sentirono due t. all’uscio di casa; in senso fig., nell’uso tosc. (come sinon. non com. di colpo), insulto apoplettico: gli è venuto un t., o un t. d’accidente. In partic.: a. Nel calcio, avere un buon t. di palla, calciare ...
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secco
sécco agg. e s. m. [lat. sĭccus] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Privo d’acqua, di umidità, di umore, spec. con riferimento a condizioni atmosferiche: aria s., vento s., tempo s., non piovoso, con [...] , reciso (talora anche improvviso): è riuscito a spaccare l’asse con un colpo s.; fare gol con un tiro s., forte e preciso; fare una frenata s.; colpo, accidente s., colpoapoplettico; con lo stesso sign., solo tosc., tiro s.: è morto Cecco; Gli ...
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tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro [...] , nel sign. di tentativo: il t. non gli è riuscito; fare un bel t., un bel guadagno; pop., un t. secco, un colpoapoplettico, una morte improvvisa. c. Azione dannosa o incresciosa fatta contro persone che non se l’aspettano: un t. come questo, da lui ...
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stramazzare
v. tr. e intr. [der. di mazza, col pref. stra-; propr., come trans., «abbattere con un colpo di mazza»]. – 1. tr., raro. Abbattere, far cadere a terra di peso: con un gran pugno lo stramazzò. [...] morto per un eccesso di consolazione (I. Nievo); si alzò di scatto, come se suo marito fosse stramazzato per un colpoapoplettico (Saba). ◆ Part. pres. stramazzante, raro come agg.; in idraulica, lama stramazzante, v. lama1 nel sign. 6. ◆ Part. pass ...
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ictus
s. m., lat. (propr. «colpo, battuta»; pl., raro, ictus). – 1. Nella terminologia dei metricisti classici, il segno indicante la maggiore intensità di accento propria dell’arsi di un piede o di [...] b. In linguistica, sinon. poco com. di accento d’intensità (o accento tonico). 3. Nel linguaggio medico, accesso o colpoapoplettico da emorragia cerebrale, o anche, talora, fenomeno accessionale d’altra sede e natura (i. laringeo, i. bronchiale, ecc ...
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uccidere
uccìdere (ant. occìdere) v. tr. [lat. occīdĕre, comp. di ob- e caedĕre «tagliare, uccidere»] (pass. rem. ucciṡi, uccidésti, ecc.; part. pass. ucciṡo). – 1. Privare della vita, causare la morte, [...] . Con soggetto (grammaticale o logico) esprimente la causa cui è dovuta la morte: è stato ucciso da una polmonite, da un colpoapoplettico, dal morso di un serpente; le emozioni troppo violente possono u.; o anche la causa non diretta e immediata, ma ...
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accidente
accidènte s. m. [dal lat. accĭdens -entis, part. pres. di accidĕre «accadere»]. – 1. a. Ciò che accade, e in partic. ciò che accade fortuitamente, senza una ragione apparente; avvenimento imprevisto, [...] o terapeutica come complicazione: a. cerebro-vascolare, a. trasfusionali. Anche (come francesismo), sintomo: a. primario. Nel linguaggio com., colpoapoplettico: gli è preso un a.; è morto per un a.; di qui l’imprecazione ti venisse, gli pigliasse un ...
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fulminante
agg. e s. m. [part. pres. di fulminare]. – 1. agg. a. letter. Che scaglia fulmini: Giove f.; anche sostantivato: Eran l’Olimpo e il F. e il Fato (Foscolo). b. In araldica, attributo della [...] e uccide con la violenza del fulmine, detto spec. di malattia che dà morte rapida o improvvisa: colera f.; colpo (apoplettico) f.; fig.: gli lanciò uno sguardo f.; tutta fuoco, con un paio d’occhi fulminanti (Pirandello). d. Di materia che per ...
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Il cervello è la parte più importante dell'apparecchio nervoso. Questo risulta di organi centrali e di organi periferici, i nervi, che collegano i centri con le parti periferiche di senso e di moto. Nei Vertebrati i centri nervosi sono rappresentati...
Poeta norvegese, infaticabile agitatore e suscitatore della coscienza nazionale del suo popolo. Nacque d'antica famiglia di contadini l'8 dicembre 1832 a Kvikne, fra le montagne del Dovre, dove il padre era pastore in una misera parrocchia sepolta...