moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è [...] al tempo di esecuzione, movimento più rapido del normale, nella didascalia con moto, che si aggiunge come indicazione complementare del movimento di un pezzo (per es., andante con moto). c. Moto perpetuo, composizione musicale svolta interamente, o ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso [...] nelle immagini sensibili. 2. s. m. Colui che agisce, che fa l’azione, contrapp. a chi la subisce. In sintassi, complemento di a., complemento che in una prop. passiva indica la persona, o l’animale, che compie l’azione (es.: «non sei stato visto da ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] continuato, che risponde alla domanda «(per) quanto tempo?» (per es.: «Il viaggio è durato tre giorni»); altri complementi esprimono rapporti temporali diversi, come l’anteriorità (otto giorni prima), la posteriorità (sei mesi dopo), l’intervallo di ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] il polso, mi fai male; quindi anche posare un oggetto che si tiene, o smettere di toccarlo: lascia quel vaso! Con complemento di persona, l. qualcuno, cessare di tenerlo o di trattenerlo (più chiaramente, l. andare, l. libero, l. in libertà). Usato ...
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pari1
pari1 (ant. pare) agg. [lat. par paris]. – 1. a. Uguale ad altra persona o cosa nella qualità determinata dal complemento, o uguale in genere: siamo p. d’età, di statura, di forza; le due colonne [...] ., in confronto: al p. di lui, tutti sono zero; anche al pari che, quando il secondo termine di paragone è un complemento indiretto: O d’avarizia al par che di grandezza Famoso Atride (V. Monti). Con altro sign., alla stessa altezza: l’albero arriva ...
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materia
matèria (ant. matèra) s. f. [dal lat. materia]. – 1. a. Nell’accezione più generica, ciò che costituisce tutti i corpi, la sostanza fisica che, assumendo forme diverse nello spazio, può essere [...] m. purulenta) prodotto da una piaga infetta, da un ascesso, e sim.: la ferita fa materia. d. In grammatica, complemento di m., il complemento che indica la materia di cui è fatto un determinato oggetto: si esprime in italiano con la prep. di (pennino ...
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costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, [...] «ha la costruzione con l’ablativo», o «si costruisce con l’ablativo», o «regge l’ablativo», si vuole intendere che il complemento che ne dipende direttamente è posto nel caso ablativo. c. Modo con cui si organizzano sintatticamente speciali tipi di ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e [...] , due note dello stesso nome, una allo stato naturale e l’altra alterata. g. Nella sintassi italiana, complemento di r., il complemento che nella sintassi latina è comunem. chiamato accusativo di relazione o alla greca (v. accusativo). h. In ...
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avere2
avére2 v. tr. [lat. habēre] (pres. ho ‹ò› [radd. sint.; ant. àggio], hai ‹ài›, ha ‹a› [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno ‹ànno› [ormai disus. le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. [...] quando l’oggetto, consistente nel nome di un parente, di una parte del corpo, di un indumento, è determinato da un complemento predicativo, come nelle frasi: ho il babbo malato; hai i capelli arruffati; aveva le scarpe rotte; a. la vista buona, il ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, [...] acquose o alcoliche di essenze, estratti, composti o elementi chimici, la cui natura è determinata da un attributo o complemento. In farmaceutica: a. albuminosa, a. borica, a. celeste, a. coobata, a. vegetominerale, a. di cloro, a. di seltz, ecc ...
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Biologia e medicina
Sistema di fattori di natura proteica presenti nel plasma sanguigno, suscettibili, in particolari condizioni, di essere attivati e di dar luogo a una complessa reazione. Il c. è importante nelle reazioni immunitarie, influenzando...
complemento
compleménto [Der. del lat. complementum, da complere "completare, portare a compimento"] [LSF] Ciò che completa una cosa. Il termine indica spesso un ente complementare: per es., c. di un angolo è lo stesso che angolo complementare,...