sherpa
〈šë′ëpë〉 s. ingl. [dal tibetano Shar-pa, propr. «uomo dell’est»] (pl. sherpas 〈šë′ëpë∫〉), usato in ital. come s. m. (e comunem. pronunciato 〈šèrpa〉). – 1. Nome degli indigeni appartenenti a uno [...] asiatiche d’alta montagna. 2. Nel gergo politico e giornalistico, funzionario cui sono affidati compiti organizzativi e complessi: l’incontro al vertice delle tre potenze verrà preparato dagli sherpa della diplomazia internazionale. In usi scherz ...
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surimono
surimòno s. m. [adattam. di voce giapp.], invar. – Tipo di xilografia a colori, in voga in Giappone spec. tra Settecento e Ottocento, eseguita su morbida carta di gelso spesso decorata con polvere [...] oggetti o situazioni della vita quotidiana con valore simbolico in relazione alla specifica circostanza, sono abbinate brevi liriche, con continui, sottili rimandi tra testo e immagine sottolineati in genere da complessi giochi di parole. ...
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monumento
monuménto (ant. moniménto) s. m. [dal lat. monumentum «ricordo, monumento», der. di monere «ricordare»]. – 1. a. Segno che fu posto e rimane a ricordo di una persona o di un avvenimento: porre, [...] artistico, morale e sim. Per estens., opera d’arte figurativa, come cicli di affreschi o sculture parietali, o anche complessi ambientali quali giardini, sistemazioni urbanistiche e sim.; in questo sign. è usato spesso il plur.: guida dei m.; visita ...
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scusante
scuṡante s. f. [part. pres. di scusare]. – Scusa, giustificazione, motivo addotto a discolpa o ad attenuazione di una colpa: tira sempre fuori i suoi complessi come s.; non ci sono scusanti [...] per quello che hai fatto ...
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shock
〈šòk〉 s. ingl. [propr. «urto, scossa violenta», dal v. (to) shock «percuotere», che a sua volta è dal fr. choquer, prob. di origine oland.] (pl. shocks 〈šòks〉), usato in ital. al masch. – 1. a. [...] chirurgici di lunga durata, parti laboriosi, gravi tossinfezioni, crisi anafilattiche, ecc.), caratterizzata da complessi disturbi della dinamica circolatoria, compromissione delle funzioni vitali, turbe metaboliche, neurovegetative e del sensorio ...
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complessare2
complessare2 v. tr. [der. di complesso2] (io complèsso, ecc.). – Nel linguaggio corrente e medico (per influenza della terminologia psicanalitica), determinare l’insorgenza di un complesso [...] o di una serie di complessi psichici: il perfezionismo dei suoi genitori ha finito per complessarlo. ◆ Part. pres. complessante, anche come agg.: una situazione complessante. ◆ Part. pass. complessato, anche come agg. (v. la voce). ...
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periodico2
perïòdico2 agg. [dal lat. periodĭcus, gr. περιοδικός, der. di περίοδος «periodo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha luogo, si manifesta o si ripete a intervalli regolari, o più o meno regolari, di [...] e da amiloidosi. 3. non com. Che si riferisce al periodo grammaticale, che si basa su periodi lunghi e complessi: non volevo neppure lo stile p., che portava spesso alla digressione o distrazione (F. De Sanctis). ◆ Avv. periodicaménte, in ...
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complessato
agg. [part. pass. di complessare2]. – Di persona che soffre di un complesso psichico, che è soggetta a complessi; spesso con sign. estens., di persona chiusa in sé, tormentata, inquieta, [...] piena di problemi irrisolti: un ragazzo c.; una donna c.; anche sostantivato: è un complessato. ...
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complessuale
complessüale agg. [der. di complesso2]. – In psicanalisi, del complesso, relativo al complesso o ai complessi: struttura c., forme complessuali. ...
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suslik
sùslik (o souslik 〈sù∫lik〉) s. m. [dal russo suslik, voce nota anche ad altre lingue slave, di incerta origine]. – In zoologia, nome di un roditore della famiglia sciuridi (Citellus suslicus), [...] al citello comune, con mantello bruno punteggiato di macchie bianche evidenti e piante dei piedi rivestite di pelo; ha abitudini gregarie e scava complessi sistemi di gallerie sotterranee. È oggetto di caccia come animale da carne e da pelliccia. ...
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Si chiama c. ogni numero della forma a + i b, essendo a e b due numeri reali relativi (positivi, negativi o anche nulli) e rappresentando il simbolo i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata di −1; l’addendo a si chiama la parte...
complessi
Strutture psichiche che secondo la psicoanalisi freudiana si formano e si fissano durante la vita infantile, originate da particolari esperienze emotivo-affettive vissute dal bambino nei suoi rapporti con l’ambiente e, più direttamente,...