z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario [...] dotte delle varie lingue moderne, con la pronuncia ʒ in italiano, ∫ in quasi tutte le altre lingue; in alcune però usato per le trascrizioni fonetiche); sono due fonemi che hanno in comune il punto e il modo dell’articolazione, essendo tutt’e due ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] (es. scervellato ‹sče-›, discentrare ‹disče-›), è invece una pronuncia dovuta a una tendenza analogica: ma in italiano il nesso fonetico sč è comunemente ammesso solo in incontri di parole (es. gius civile), nell’interno di parola si ha sempre š (es ...
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sindaco
sìndaco (ant. sìndico) s. m. (f. -a) [dal lat. tardo syndĭcus, gr. σύνδικος «patrocinatore», comp. di σύν «con, insieme» e δίκη «giustizia»] (pl. -ci). – 1. Capo dell’amministrazione comunale [...] e, in quanto tale, organo esecutivo del comune: nell’ordinamento italiano attuale convoca e presiede la giunta e il Consiglio comunale ed esercita altresì funzioni di autorità locale del potere centrale, agendo in questi casi alle dipendenze della ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà [...] dinamico o intensivo o espiratorio, quale è quello dell’italiano o del tedesco, consistente in un aumento dell’intensità accento grafico è molto più largo che nella scrittura comune. Negli esponenti italiani di questo Vocabolario esso è generalizzato ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] con gli spiriti, con i morti, e sim., essere con loro in comunicazione, per virtù medianiche, ecc. b. Con la prep. a, rivolgere la seconda guerra mondiale, a Zara si è sempre parlato l’italiano; che dialetto si parla a Piacenza?; anche al passivo: ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] . In filosofia, categoria di oggetti che hanno in comune proprietà essenziali mentre differiscono per proprietà non essenziali; in il latino, il greco, il tedesco), altre, come l’italiano e il francese tra le lingue moderne, soltanto due, maschile e ...
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scopa
scópa s. f. [lat. pop. scōpa, lat. class., al plur., scopae -arum «granata», der. di scopa «ramoscello»]. – 1. Nome di varie piante e in partic. di alcune specie di ericacee, come per es. Erica [...] (Manzoni). 3. Arnese (detto anche scopino), simile a una comune scopa, con cui il giocatore di curling, effettuato il lancio, corsa del curling, secondo gli ordini del capitano. 4. Gioco italiano che si fa, in numerose varianti, con un mazzo di ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] ., le fondamenta. b. In anatomia (e a volte anche nell’uso comune), il termine può indicare sia la porzione d’impianto di un organo in più raro, in una parola isolata: così, in italiano, nella famiglia di parole correre, corrente, corridore, corriere ...
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riccio3
rìccio3 s. m. [lat. erīcius, der. di er eris che aveva i sign. 1 a e 3 a; gli altri si sono formati in italiano, per somiglianza d’aspetto col mammifero dai caratteristici aculei]. – 1. a. Nome [...] e rizzare gli aculei a scopo difensivo. In Europa sono diffuse tre specie, tra le quali la più comune è Erinaceus europaeus, presente anche in Italia. b. R. di mare (anche, assol., riccio, quando non ci sia possibilità di equivoco), nome con cui si ...
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carota
caròta s. f. [lat. tardo carōta, dal gr. καρωτόν]. – 1. Erba annua o bienne delle ombrellifere (Daucus carota), alta fino a 2 m, con ombrelle a molti raggi, fiori per lo più bianchi, comune in [...] Italia nei coltivati e negli erbosi in parecchie varietà; la carota comune (ssp. sativus) è coltivata per la radice ingrossata (detta anch’essa carota), di colore per lo più giallo arancio, dolce, commestibile (carote in umido, in insalata; contorno ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire gli sviluppi di queste caratteristiche...
podestà Nel comune medievale italiano, magistratura unica che sostituì la magistratura collegiale del consolato (12°-13° sec.). Le origini storiche del p. non sono chiare e neppure è da pensare a un’unica origine: è da ammettere che in alcune...