stringa2
stringa2 s. f. [dalla voce prec., come calco lessicale e semantico dell’ingl. string]. – Nel linguaggio scient., serie, sequenza o successione di elementi di uno stesso tipo. In partic.: 1. [...] di due s., la stringa che si ottiene scrivendo di seguito le due stringhe date. 3. In fisica, generalizzazione del concetto di particella, secondo la quale quest’ultima viene vista come una struttura lineare alle cui estremità sono un quark e un ...
Leggi Tutto
disistima
diṡistima s. f. [der. di disistimare]. – Concetto non favorevole che si ha di una persona o di una cosa: venire, cadere in d.; parlare con d. di qualcuno; s’è meritato la d. di tutti; anche, [...] disprezzo: la d. della vita (Leopardi) ...
Leggi Tutto
podesta2
podestà2 (letter. potestà) s. m. [dalla voce prec., con cambiamento di genere]. – 1. Nel comune medievale italiano, magistrato che, a cominciare dagli ultimi decennî del sec. 12°, sostituì gradualmente [...] ) fare come il p. di Sinigaglia (talora integrata con la spiegazione: comandare e far da sé), con la quale si esprime il concetto che conviene fare da sé piuttosto che lasciar fare ad altri, se si vuole che un ordine, o un incarico, sia eseguito ...
Leggi Tutto
disistimare
diṡistimare v. tr. [comp. di dis-1 e stimare (con i- prostetico)]. – Non stimare più: spero che tu non mi disistimi per ciò che ho fatto; o, in genere, non avere stima, avere in cattivo concetto [...] qualcuno: molti lo disistimano per il suo opportunismo. Riferito a cose, disprezzare, attribuire scarso valore: d. le ricchezze, il benessere. ◆ Part. pass. diṡistimato, anche come agg., che non gode stima: ...
Leggi Tutto
gerarchizzare
gerarchiżżare v. tr. [der. di gerarchico]. – Disporre, organizzare secondo un ordinamento gerarchico, soprattutto con riferimento a istituzioni che per sé stesse sono aliene da un concetto [...] di gerarchia: g. un’associazione culturale ...
Leggi Tutto
improprio
impròprio (ant. e pop. impròpio) agg. [dal lat. improprius]. – 1. a. Non proprio, riferito soprattutto a parole, locuzioni e sim. adoperate in un senso o in un modo diverso da quello che hanno [...] nel retto uso, che non esprimono quindi con proprietà il concetto: vocabolo i.; modo di dire i.; per estens., riferito a chi scrive: è uno scrittore efficace ma spesso improprio. b. Con sign. più generico (direttamente contrapposto a proprio): armi i ...
Leggi Tutto
necessitarismo
s. m. [dal fr. nécessitarisme, der. di nécessité «necessità»]. – Genericam., dottrina filosofica incentrata sul concetto di necessità; anche, sinon. raro di determinismo: il n. di Spinoza. ...
Leggi Tutto
articolato1
articolato1 agg. [part. pass. di articolare2; il sign. 3 era già noto al lat. articulatus]. – 1. a. Che ha possibilità di articolarsi, che ha libero il movimento, detto degli arti del corpo. [...] che fa uso di segni fonici, coordinati fra loro secondo norme grammaticali ai fini dell’espressione di un determinato concetto (contrapp. al linguaggio mimico o dei segni). Voce a., la parola considerata come analizzabile in unità acustiche discrete ...
Leggi Tutto
binormalita
binormalità s. f. [der. di binormale]. – Nella logica matematica, la condizione di ciò che è binormale, ed è una delle formulazioni equivalenti del concetto generale di ricorsività. ...
Leggi Tutto
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] in ambito religioso, nella sfera del sacro, e si specifica secondo le varie forme di civiltà e in rapporto a connessi concetti di divinità, colpa, norma e ordine. Nella tradizione ebraica si definisce soprattutto in relazione all’idea di alleanza o ...
Leggi Tutto
Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...