memento
v. lat. [imperat. di meminisse «ricordare», quindi: «ricòrdati!»]. – 1. Usato come s. m., nome (dalla parola iniziale) di due preghiere che fanno parte del canone della messa in latino: una all’inizio [...] la messa della Feria IV delle Ceneri, in ricordo delle parole con cui Dio formulò ad Adamo, dopo il peccato, la sua condanna al lavoro nel dolore e alla morte (Genesi III, 19); da esse fu poi dedotto anche il motto dei frati trappisti, memento ...
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prigioniero
prigionièro (ant. pregionièro, prigionière) agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. prisonnier, der. di prison «prigione1»]. – 1. a. Che, o chi, è tenuto rinchiuso in un luogo in modo da essere privato [...] ; trasferire, liberare i p.; è stato venti giorni p. dei banditi; per indicare chi è rinchiuso in carcere per una condanna giudiziaria si usano in genere i termini detenuto e carcerato, salvo che nella espressione p. politico, riferita a chi si trova ...
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male2
male2 s. m. [lat. malum «male fisico o morale», rifatto secondo male avv.]. – In senso ampio, il contrario del bene, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico [...] ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, ecc.: prevenire, arrestare, combattere, reprimere il m.; i mali che affliggono l’umanità; L’aurea beltate ond’ebbero Ristoro unico a’ mali Le nate a vaneggiar menti mortali ...
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maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche [...] maledettissima fretta. d. Col verbo essere, spesso sottinteso, in formule di maledizione, d’imprecazione, o in frasi che esprimono condanna morale, deprecazione: m. chi non onora suo padre e sua madre (traduz. dal Deuteronomio 27, 16: maledictus qui ...
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maledire
(ant. o tosc. maladire) v. tr. [lat. maledicĕre, comp. dell’avv. male e dicĕre «dire», propr. «dir male»] (coniug. come dire, tranne l’imperat. maledici; nell’imperf. indic. l’uso pop. ha anche [...] maledivo, e nel pass. rem. maledìi, maledisti, ecc.). – 1. a. Invocare su qualcuno il castigo e la condanna, anche eterna, da parte della divinità (il contrario quindi di benedire): nell’esasperazione del dolore, maledisse il nemico che gli aveva ...
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spietato
agg. [der. di pietà, col pref. s- (nel sign. 2)]. – 1. Che non prova pietà, privo di sentimenti di pietà, o che si comporta senza mostrare pietà: Per non perder pietà si fé spietato (Dante); [...] essere, mostrarsi s.; giudice s.; condanna, sentenza, decisione s.; che non perdona, inesorabile: morte, sorte s.; accusatore, nemico s.; con valore più grave, di una crudeltà disumana, efferata: le truppe d’occupazione sono state s. con la ...
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devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli [...] spesso a quelli del gruppo dominante, il quale, non potendo accettare tale comportamento abnorme, lo disapprova e spesso lo condanna con l’emarginazione o con sanzioni sociali di vario tipo. 2. In fisica, la componente della risultante delle azioni ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere [...] per mera brutalità, o come forma legale di pena corporale: ebbe a patire t. inaudite per opera d’inumani aguzzini; la condanna a morte aggravata da torture era inflitta un tempo per i delitti atroci. Con uso fig., grave e prolungato patimento fisico ...
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asilo
aṡilo s. m. [dal lat. asylum, gr. ἄσυλον (ἱερόν), propr. «(tempio) dove non c’è diritto di cattura (σύλη)»]. – 1. a. Immunità concessa anticamente a chi (schiavo fuggitivo, delinquente, prigioniero [...] accettato anche dalla Chiesa cristiana a favore di coloro che, indiziati per qualche reato o già colpiti da condanna, si fossero rifugiati in una chiesa (a. ecclesiastico, tuttora vigente nel diritto canonico, ma abolito dalle legislazioni civili ...
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crudelta
crudeltà s. f. [dal lat. crudelĭtas -atis]. – 1. L’essere crudele, spietata durezza di cuore: uomo d’inaudita c.; agire con c.; tormenti inflitti con raffinata c.; la c. della donna amata; in [...] tuoi tiranni detti! (Foscolo). Anche di cosa, in quanto procuri sofferenze: la c. del destino; c. di un castigo, di una condanna. Con accezione partic., c. mentale, forma di crudeltà che si esplica non mediante atti di violenza fisica ma con atti e ...
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La pena inflitta o l’obbligo imposto
Diritto processuale civile
Una delle tre forme di azione (➔) civile di cognizione. Essa è finalizzata a ottenere dal giudice non solo l’accertamento dell’esistenza del diritto soggettivo che l’attore afferma...
Giorgetta Basilico
Abstract
La voce fornisce un inquadramento della condanna in futuro all’interno della tutela di condanna e ne tenta una sistemazione di carattere generale, che superi le ipotesi tassativamente previste.
La condanna in...