mescere
méscere v. tr. [lat. miscēre «mescolare», con mutamento di coniugazione; il sign. oggi più comune viene dall’uso dei Romani di mescolare il vino con acqua prima di berlo per renderlo meno denso] [...] (io mésco, tu mésci, ecc.; part. pass. mesciuto). – 1. letter. Mescolare, unire più cose insieme: Mesce il mago fellon zolfo e bitume (T. Tasso); splende il concento Che di tanti color mesce [in altra ...
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carpire
v. tr. [lat. carpĕre, con mutamento di coniugazione] (io carpisco, tu carpisci, ecc.). – Strappare, prendere con violenza o con frode, ottenere con astuzia: gli carpì di mano il foglio; c. quattrini, [...] c. una firma, c. la buona fede di qualcuno; Tal signoreggia e va con la testa alta, Che già per lui carpir si fa la ragna (Dante), che già per prenderlo si tesse la rete ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano [...] cie, gie, scie, gnia – che si hanno in alcune parole per residuo etimologico o che si possono formare nella declinazione o coniugazione (per es. in socie, regie, conscie, sogniamo) –, nei quali ha la sola funzione d’indicare la pronuncia dolce delle ...
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producere
prodùcere v. tr. – Forma ant. per produrre, il cui tema produc- è peraltro presente nella maggior parte della coniugazione del verbo. ...
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cadere
cadére v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniugazione] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell’uso ant. e letter., si ha in alcune forme il tema cagg-: [...] pres. cong. càggia, ger. caggèndo; aus. essere). – 1. Precipitare, andare dall’alto verso il basso, mosso dal proprio peso; con varî sign. particolari: a. Parlando di un corpo che scende da una certa altezza ...
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seggio
sèggio s. m. [der. del lat. sedere «star seduto»; cfr. sedia e le forme in -gg- della coniugazione di sedere]. – 1. Nell’uso letter. ant., sedia, sedile, luogo su cui si sta seduti: Gir fra le [...] piagge e ’l fiume E talor farsi un seggio Fresco, fiorito e verde (Petrarca); oggi di solito indica il luogo in cui siede un personaggio che ricopre un’altissima carica, ed è usato perciò come sinon. di ...
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profferire
v. tr. (io profferisco, tu profferisci, ecc.; pass. rem. profferìi o proffèrsi, profferisti, ecc.; part. pass. proffèrto). – Variante di proferire, frequente nell’uso attuale solo con il sign. [...] di offrire (verbo che ha influito anche sulla grafia e sulla coniugazione): le profferì i suoi servigi; p. aiuto, assistenza; gli proffersi di comprare e pagare immediatamente tutto (F. Martini); quegli stessi suoi colleghi erano pronti nelle ...
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alternanza
s. f. [der. di alternare]. – 1. L’alternare e più comunem. l’alternarsi; successione alterna di fatti, manifestazioni, fenomeni, e sim.: l’a. delle stagioni; la vita è un’a. di dolori e di [...] ); a. consonantica (come per es. l’a. consonantica grammaticale, nel germanico comune, per la quale si alternano nella coniugazione forme con cons. fricativa sorda e occlusiva sonora); a. accentuativa (come nel greco παιδεῦσαι infinito e παίδευσαι ...
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dicere
dìcere v. tr. – Forma letter. ant. dell’infinito del verbo dire (che riproduce la forma lat. dicĕre e il cui tema si conserva nelle forme della coniugazione dicevo, dicessi, ecc.): onde non si [...] dee dicere vero filosofo alcuno (Dante); volendone a pien dicer gli onori (Ariosto) ...
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ci1
ci1 pron. e avv. [lat. tardo hīce per hīc «qui»]. – 1. pron. pers. Si considera vera particella pronominale solo quando concorre alla declinazione del pron. pers. noi, come compl. oggetto (egli ci [...] chiama = chiama noi) o come compl. di termine (ci sembra = sembra a noi); è indispensabile nella coniugazione dei verbi riflessivi o comunque pronominali, sia nella 1a pers. pl. (per es.: ci vestiamo, ci annoieremo, ci vogliamo bene), sia nella forma ...
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Anatomia
Forami di c. Sono i fori intervertebrali attraverso i quali passano le radici spinali.
Biologia
Fenomeno consistente nella temporanea unione di due organismi unicellulari e in uno scambio di materiale nucleare. Nei batteri indica un...
Fisiologia. - Copulazione, coniugazione e fecondazione sono tre forme diverse nelle quali si presenta il fenomeno dell'anfigonia, cioè l'unione di due nuclei come principio per la formazione d'un nuovo organismo. Mentre si riserva il nome di...