rudimento
rudiménto s. m. [dal lat. rudimentum «primo ammaestramento», der. di rudis «rozzo»]. – 1. Principio, conoscenza, nozione elementare, ancora a un livello iniziale e primitivo, di una scienza [...] o di una disciplina, di una tecnica o di un’arte. Si usa per lo più al plur.: apprendere, insegnare, possedere solo i primi r. della matematica, di elettronica, di musica; imparare qualche r. di meccanica, ...
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gimnosofista
(o ginnosofista) s. m. [dal gr. Γυνμνοσοϕισταί (plur.), lat. Gymnosophistae] (pl. -i). – Denominazione usata dagli antichi Greci per indicare, con allusione sia all’unione di sapienza e [...] dottrina sia all’esercizio di pratiche ascetiche che comportavano una nudità totale o parziale, gli asceti e i mistici indiani di cui vennero a conoscenza dall’epoca della spedizione di Alessandro Magno (sec. 4° a. C.). ...
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acusmatici
acusmàtici s. m. pl. [dal gr. ἀκουσματικοί, der. di ἄκουσμα «percezione uditiva, voce»]. – Nome con cui venivano indicati (secondo la testimonianza del filosofo Porfirio di Tiro) gli scolari [...] di Pitagora che si limitavano ad ascoltare le lezioni del maestro, venendo così a conoscenza dei soli precetti pratici della dottrina (mentre i «matematici» erano gl’iniziati alle dottrine segrete). ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare [...] intendere e di volere, e quindi di agire: dichiarazione di v., dichiarazione che, in contrapp. alla dichiarazione di conoscenza, ha un contenuto precettivo in quanto è destinata a dettare un criterio di condotta (costituisce il contenuto tipico del ...
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umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata [...] ai proprî studî; o, in genere, che riguarda gli studî letterarî, e anche quelle discipline che hanno per oggetto la conoscenza dell’uomo, del suo pensiero, della sua attività spirituale e del suo comportamento attraverso i tempi: scienze u., facoltà ...
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oltrenaturale
(o oltranaturale) agg. [comp. di oltre- (o oltra-) e naturale], non com. – Che supera l’ordine naturale delle cose o che trascende i limiti dell’esperienza e della conoscenza umana. ...
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piacere1
piacére1 (ant. placére, piagére, plagére e altre var.) s. m. [uso sostantivato del verbo seg.]. – 1. a. Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desiderî, fisici o spirituali, [...] ; è un p., sarà un p. per me, accettando di fare cosa proposta da altri; ellitticamente: p. di fare la sua conoscenza, di conoscerla (o semplicem. piacere!; che piacere!; il p. è tutto mio!), formule di cortesia in uso nelle presentazioni tra le ...
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incertezza
incertézza s. f. [der. di incerto]. – Il fatto di essere incerto. 1. Con riferimento a cosa: a. Conoscenza insufficiente, o non del tutto fondata, di un fatto: l’i. della notizia; l’i. dell’attribuzione [...] (di un testo a un dato autore); i. della tradizione, delle fonti storiche o documentarie, quando le notizie da esse fornite sono malsicure e contraddittorie. b. Mancanza di certezza per quanto riguarda ...
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incerto
incèrto agg. e s. m. [dal lat. incertus, comp. di in-2 e certus «certo1»]. – È in genere il contrario di certo, in quasi tutti i suoi significati. 1. agg. Di persona: a. Che non è fermamente [...] , sembrare i.; essere i. nel giudizio; sono molto i. sul da farsi; era i. se credergli o no. b. Malsicuro, che non ha conoscenza o pratica certa di qualche cosa: mi sento ancora i. nella guida dell’automobile. 2. agg. Di cosa: a. Di cui non si ha ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è [...] primo principio (l’Uno, il Bene) attraverso intermediarî, una visione vitalistica e organicistica della realtà, una teoria della conoscenza legata alla dottrina platonica delle idee e dell’illuminazione, e più in generale una filosofia concepita come ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa successivamente da Eraclito e da Empedocle,...
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La forma ‛ canoscenza ', propria...