ercole
èrcole (o Èrcole) s. m. – Persona di costituzione assai robusta e di grande forza: è un Ercole (o un ercole), è forte come un e.; anche, individuo muscoloso che nelle fiere e nei circhi equestri [...] si adopera anche in senso fig. per indicare il punto estremo a cui si può arrivare con l’azione o con la conoscenza); E. al bivio, detto comunem. di qualsiasi decisione importante e che lasci a lungo perplessi (con riferimento ad un mito secondo cui ...
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reintegrazione
reintegrazióne (non com. rintegrazióne) s. f. [dal lat. tardo reintegratio -onis]. – 1. L’azione, l’operazione di reintegrare, il fatto di venire reintegrato: r. delle scorte, del deficit [...] violentemente, cioè contro la sua volontà, sia occultamente, cioè in modo che non gli fosse possibile venirne a conoscenza. b. Nella tecnica del restauro, r. di un’opera architettonica, scultoria, pittorica, operazione e procedimento intesi a rifare ...
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maturita
maturità s. f. [dal lat. maturĭtas -atis, der. di maturus «maturo»]. – In generale, condizione di ciò che è maturo. In partic.: 1. In botanica, la condizione delle spore, dei semi, e di altri [...] m.; si è ritirato a vita privata prima di giungere alla maturità. b. In senso morale e intellettuale, piena e chiara conoscenza dei varî temi e problemi della vita e del sapere, spesso accompagnata da un’adeguata esperienza: un giovane che mostra ...
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partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone [...] p.; guerra, guerriglia p., quella che generalm. si svolge su territorio invaso dal nemico e che, fidando sulla conoscenza dei luoghi e sull’appoggio della popolazione, tende a rendere insicure le linee di rifornimento, le strade, ecc., dietro ...
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notificare
v. tr. [dal lat. tardo notificare, comp. di notus «noto» e -ficare] (io notìfico, tu notìfichi, ecc.). – 1. Portare a conoscenza della popolazione o delle istituzioni o delle persone interessate, [...] da parte di un’autorità, una situazione di fatto, una dichiarazione di volontà, un atto amministrativo, mediante pubblico avviso o mediante comunicazione diretta: il sindaco notifica ..., si notifica che ...
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iperuranio
iperurànio agg. e s. m. [dal gr. ὑπερουράνιος, comp. di ὑπέρ «sopra» e οὐράνιος «celeste»]. – Che sta sopra i cieli: mondo, spazio i. o, come s. m., con iniziale maiusc., l’Iperuranio, lo [...] secondo un passo di Platone (Fedro, 247), sarebbe sede delle realtà assolute, e a cui tenderebbe la parte migliore dell’anima umana. In senso fig., letter., che supera i limiti della realtà materiale e della conoscenza umana; incorporeo, spirituale. ...
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discorsivo
agg. [dal lat. mediev. discursivus, der. di discurrĕre: v. discorrere]. – 1. a. Che ha i caratteri della conversazione, cioè semplice, piano, pacato: assumere un tono d.; linguaggio d.; stile [...] 2. In filosofia, in contrapp. a intuitivo, detto del procedimento razionale che procede derivando conclusioni da premesse: conoscenza d.; pensiero d., nella logica aristotelica, il pensiero dianoetico. 3. Nello studio del linguaggio, che si riferisce ...
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relativistico
relativìstico agg. [der. di relativismo e relativista] (pl. m. -ci). – 1. Proprio del relativismo e dei relativisti, fondato sul relativismo: la filosofia r.; le dottrine r. classiche, [...] non r., per la quale possono essere applicate le leggi della meccanica classica. ◆ Avv. relativisticaménte, in modo relativistico, secondo principî relativistici: una conoscenza relativisticamente intesa; definire relativisticamente un fenomeno. ...
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relativita
relatività s. f. [der. di relativo]. – 1. La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo: r. di un giudizio, di una valutazione, o di un valore, di un’esperienza; r. della conoscenza [...] del reale, in filosofia; r. del tono, in musica. 2. In fisica, genericamente, si parla di relatività quando talune proprietà o grandezze che caratterizzano un ente fisico sono definibili, e assumono quindi ...
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relativizzare
relativiżżare v. tr. [der. di relativo]. – Rendere relativo, considerare relativo: r. un fenomeno, un valore, la conoscenza. ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa successivamente da Eraclito e da Empedocle,...
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La forma ‛ canoscenza ', propria...