iponichio
iponìchio s. m. [comp. di ipo- e del gr. ὄνυξ -υχος «unghia»]. – In anatomia, il margine anteriore del cosiddetto letto dell’unghia, che si continua direttamente con la cute del polpastrello. ...
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tampone
tampóne s. m. [dal fr. tampon, forma nasalizzata di tapon, affine all’ital. tappo]. – 1. In medicina e igiene, nome dato a varie confezioni o preparazioni in materiale assorbente (cotone idrofilo, [...] disposto in parallelo a un generatore al fine di stabilizzarne grossolanamente la tensione; per i generatori di tensione continua (macchine rotanti o raddrizzatori statici) è spesso usata come carico tampone una batteria di accumulatori, detta, in ...
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low care
loc. s.le f. e agg.le inv. Lungodegenza; fornito di attrezzature per cure adeguate alle esigenze dei pazienti in condizioni non gravi. ◆ «L’esperienza testimonia che il malato viene trattenuto [...] [Renzo Piano intervistato da Guido Vergani]. (Corriere della sera, 22 marzo 2001, p. 10, Cronache) • L’ospedale Niguarda continua a far parlare di sé. […] Il disegno proposto dalle rappresentanze sindacali unitarie consentirebbe «il mantenimento e lo ...
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fatico
fàtico agg. [dal gr. ϕατικός «che costituisce una pura affermazione», der. del tema ϕατ- affine a ϕημί «dire, parlare»] (pl. m. -ci). – In linguistica, e più specificamente nelle teorie sul comportamento [...] per es., le formule stereotipate («Pronto!, mi sente?», «Come va?», «Capito?», e sim.) con cui si avvia e si continua una conversazione telefonica, o i commenti sulle condizioni atmosferiche e le domande sullo stato di salute che si scambiano, per es ...
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crescita
créscita s. f. [der. di crescere]. – 1. Il fatto di crescere, di svilupparsi: avere una c. normale, stentata; il bambino ha fatto una rapida c. verso i tre anni; lozione per la c. dei capelli; [...] grandezze economiche (prodotto lordo e netto, investimenti, occupazione, reddito pro capite), alla quale si accompagna una continua innovazione delle tecnologie impiegate nella produzione di beni e servizî; più in partic., c. zero, mancanza di ...
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medieta
medietà s. f. [dal lat. mediĕtas -atis; v. metà], non com. – 1. letter. Condizione di ciò che è in mezzo a due cose, che è medio tra due estremi: la lingua media ... non ha saputo mantenere la [...] sua «medietà» e si è scissa in due direzioni, una verso l’alto, una verso il basso (Pasolini). 2. In matematica, termine poco usato in luogo di proporzione continua, proporzione in cui i termini medî sono uguali. ...
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pleuracantidi
pleuracàntidi s. m. pl. [lat. scient. Pleuracanthidae, dal nome del genere Pleuracanthus, comp. di pleuro-2 e gr. ἄκανϑα «spina»]. – Famiglia di pesci cartilaginei fossili, diffusi soprattutto [...] dei periodi permiano e carbonifero dell’Europa e dell’America: avevano corpo allungato e leggermente depresso, pinna dorsale lunga e continua, estesa a tutto il profilo superiore del tronco, e una lunga spina sulla nuca, diretta posteriormente. ...
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ecobagnino
(eco-bagnino), s. m. Bagnino che ha il compito di segnalare all’autorità competente eventuali casi di inquinamento marino. ◆ [tit.] Arriva l’ecobagnino, guardia verde del mare [testo] […] [...] godranno di appositi incentivi finanziari. (Giornale, 14 maggio 2002, p. 16, Cronache) • «È stata una bella scommessa - continua l’eco-bagnino romagnolo -. La scorsa primavera Luigi Rambelli, presidente di Legambiente Emilia Romagna, ha trascinato me ...
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vagante
agg. [part. pres. di vagare]. – Che vaga, che erra, che va qua e là: cani v.; mucche v., scritta che si legge spesso su cartelli stradali posti in strade di campagna per avvertimento agli automobilisti; [...] ora nell’altro. In elettrologia, correnti v., correnti elettriche che, in linee tranviarie o ferroviarie a corrente continua utilizzanti il binario come conduttore di ritorno, si diffondono nel terreno circostante anche per qualche centinaio di metri ...
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medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, [...] numero b, e quindi anche c, è m. proporzionale tra a e d, cioè tra i due estremi, e la proporzione si dice continua. Per il principio del m. (o del terzo) escluso, v. escluso. h. In radiotecnica, m. frequenza (o talora semplicemente media, s. f.) di ...
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Formazione continua
Paolo Federighi
(v. professionale, formazione, App. V, iv, p. 286)
Con l'espressione formazione continua si fa qui riferimento al fenomeno spiegato dall'insieme di teorie, strategie, politiche e modelli organizzativi che...
frazione continua
frazione continua in aritmetica, espressione della forma
usualmente scritta, per motivi tipografici, in linea (ma si noti la posizione dei segni +) come
o, ancor più semplicemente, come
In forma simbolica, come per...