convulsionario
convulsionàrio agg. e s. m. [der. di convulsione]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Che o chi soffre di convulsioni. 2. s. m. pl. Convulsionarî di San Medardo (fr. Convulsionnaires de Saint-Médard), [...] setta di religiosi giansenisti fanatici sorta a Parigi nel sec. 18°, accanto alla chiesa di san Medardo, i cui appartenenti manifestavano il loro stato di eccitamento religioso in forme strane ed eccentriche, specialmente con convulsioni. ...
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convulsivo
agg. [der. del lat. convulsus «convulso»]. – Di convulsione; che è accompagnato da convulsioni o in genere da un brusco scuotimento e da contrazioni delle membra: crisi c.; moto c.; accesso [...] c. (ma più com. tosse convulsa), la pertosse; andava alzando e riabbassando, con una forza c. del pollice, il cane della pistola (Manzoni). Avv. convulsivaménte, in modo convulso, per un accesso di convulsioni: aveva la bocca convulsivamente serrata. ...
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battigia2
battìgia2 s. f. [der. di battere, per il dibattersi nelle convulsioni; cfr. anche il senese battigi, m. pl., «convulsioni dei bambini»] (pl. -gie o -ge), ant. – Epilessia, mal caduco. ...
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epilessia
epilessìa s. f. [dal lat. tardo epilepsĭa, gr. ἐπιληψία, propr. «attacco», der. di ἐπιλαμβάνω «sorprendere»]. – Sindrome clinica (nel passato detta anche, nell’uso pop. e con riferimento alle [...] psicofisiche, come sospensione o perdita della coscienza, stato confusionale, movimenti automatici e, nelle varietà più gravi, convulsioni muscolari, dilatazione delle pupille, cianosi del volto, emissione di bava, ecc., che hanno la tendenza a ...
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tarantella
tarantèlla s. f. [propr., forma dial. per tarantola, con allusione alle convulsioni che si ritenevano provocate dal morso della tarantola o alla danza che in alcune regioni si faceva come [...] cura di quel morso; per la connessione della rete di cui al n. 2 con la tarantola, cfr. ragna, sorta di rete]. – 1. Danza tradizionale e popolare dell’Italia merid., caratterizzata dal movimento e dal ...
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spasmodico
spasmòdico agg. [der. del gr. σπασμώδης, da σπασμός «spasmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che dà spasimo, o che è provocato da spasimi: dolore s.; convulsioni s.; un riso s.; ero posseduto da una [...] di quelle collere s., che paralizzano dolorosamente le membra (Piovene). b. estens. Caratterizzato da grande tensione nervosa ed emotiva: un’ansia, un’attesa s.; ha uno s. desiderio di primeggiare. 2. ...
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stravolgere
stravòlgere v. tr. [comp. di stra- e volgere] (coniug. come volgere). – 1. Volgere storcendo; piegare, allontanare con forza dalla posizione normale: s. gli occhi (per furore, nelle convulsioni, [...] ecc.); il violento spasimo gli aveva stravolta la faccia; nel rifl., contorcersi in malo modo: si stravolse tutto. 2. fig. Mutare profondamente: io che annullo o stravolgo per lo continuo tutte le altre ...
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pachimeningite
s. f. [der. di pachimeninge, col suff. medico -ite]. – In medicina, processo infiammatorio della pachimeninge (detto anche durite, in quanto colpisce la dura madre), accompagnato o no [...] ; p. emorragica interna del lattante, caratterizzata da ingrandimento del cranio, tensione delle fontanelle, talora convulsioni ed emorragie retiniche incostanti. Per analogia, in veterinaria, p. ossificante, malattia, consistente nella ossificazione ...
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dibattere
dibàttere v. tr. [der. di battere, col pref. di-1]. – 1. a. raro o ant. Sbattere, agitare: d. le ali; quell’anime ... Cangiar colore e dibattero i denti (Dante); fig., ant., travagliare, affliggere, [...] tormentare e sim. b. intr. pron. Agitarsi, divincolarsi, far movimenti convulsi: dibattersi nelle convulsioni, negli spasimi dell’agonia; si dibatteva per liberarsi dalla stretta; anche fig., fare di tutto per uscire da una situazione disagevole, per ...
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caduco
agg. [dal lat. caducus, der. di cadĕre «cadere»] (pl. m. -chi). – 1. Che è destinato a cadere. In partic.: a. In biologia, di organo naturalmente destinato a cadere e spesso ad essere sostituito [...] passa a coloro ai quali egli l’aveva destinata, eredi o legatarî (per es., nel caso che qualcuno dei destinatarî sia morto prima del testatore). 3. Mal c., nome pop. dell’epilessia (per il cadere a terra di chi è preso dalle convulsioni epilettiche). ...
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convulsioni febbrili
Crisi convulsive che si manifestano durante un episodio febbrile in un bambino, peraltro sano, di età compresa tra i 6 mesi e i 5 anni, e nel quale non vi sia evidenza di una sottostante infezione del sistema nervoso centrale...
elettroshock
Induzione controllata di convulsioni tramite corrente elettrica costante fatta passare attraverso il cervello; è detto anche terapia elettroconvulsivante. Attualmente si pratica e. solo in anestesia generale e dopo premedicazione...