avvocato
s. m. (f. -éssa o -a) [dal lat. advocatus, propr. part. pass. di advocare «chiamare presso», nel lat. imperiale «chiamare a propria difesa», e con uso assol. «assumere un avvocato»]. – 1. Professionista [...] quello che patrocina gli interessi civili della parte lesa nei procedimenti penali; a. generale, magistrato della Corte di cassazione o d’appello; a. dello stato, facente parte dell’avvocatura dello stato; a. della Chiesa (a. concistoriale, a. rotale ...
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proceri
pròceri s. m. pl. [dal lat. procĕres], letter. – Termine che, con riferimento al mondo classico, spec. romano, indica i principali fra i cittadini, i capi, i grandi, i magnati. Nel concistoro [...] imperiale romano, denominazione dei giudici d’appello cui l’imperatore affidava la decisione delle cause portate alla corte. ...
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matrimonio egualitario
loc. s.le m. Matrimonio tra persone dello stesso sesso. ◆ Quella del Settimo Circuito è la terza pronuncia di una Corte federale d’Appello a favore del matrimonio egualitario e costituisce [...] l’ultimo di una lunga serie di successi conseguiti negli ultimi quindici mesi dal movimento lgbt davanti a tribunali federali Usa. (Antonio Soggia, Manifesto.it, 6 settembre 2014, Internazionale) • Da ...
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istanza
(ant. instanza o istànzia o instànzia) s. f. [dal lat. instantia «insistenza», der. di instare «stare sopra, insistere, incalzare»]. – 1. a. letter. Insistenza nel chiedere, nel pregare, e la [...] giudiziale: perenzione d’i., riassunzione d’istanza. In partic quello che giudica le domande proposte in grado di appello; analogam., giudizio di prima, di seconda i giudizio che si svolge dinanzi alla Corte di cassazione; analogam., ricorrere in ...
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merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare [...] teoria assai discutibile che non ha neppure il m. dell’originalità. d. Nel linguaggio scient., in locuzioni del tipo fattore, cifra, giudici di primo grado e di appello, mentre ai giudici di terzo grado (Corte di cassazione) è riservata, con ...
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ricorso2
ricórso2 s. m. [dal lat. recursus -us, der. di recurrĕre «ricorrere»]. – 1. a. L’azione di ricorrere a un’autorità o a un magistrato per ottenere la tutela di un proprio diritto o interesse, [...] di parte frequente nei processi esecutivi e nei procedimenti d’ingiunzione o in materia di famiglia; in diritto chiede alla Corte di cassazione l’annullamento, totale o parziale, di una sentenza non appellabile o pronunciata dal giudice di appello, in ...
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Giurista olandese (Middelburg 1673 - Aia 1743); presidente della corte d'appello dell'Aia. Ebbe parte nella disputa sulla libertà dei mari (De dominio maris, 1703); s'interessò della condizione giuridica degli agenti diplomatici (De foro legatorum,...
Magistrato (Lipsia 1756 - Berlino 1831). Consigliere della suprema corte d'appello a Dresda (1790), nel 1798 referendario nel consiglio segreto; nel 1815 passò al servizio dello stato prussiano come consigliere di stato. Vivamente interessato...