indecisionista agg. e s. f. e m. Nel linguaggio giornalistico e politico, che, chi è caratterizzato dall’indecisionismo. ♦ [tit.] Sempre meno / indecisionisti. (Corriere della sera, 25 ottobre 1985, p. [...] p. 11, Argomenti) • In qualunque campo della nostra esistenza, fare scelte a metà è immancabilmente il peggiore degli che avvenga ciò che può secondo virtù e fortuna, “di cosa nasce cosa e il tempo ne governa” diceva Machiavelli. La trama del ...
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misinformazione s. f. Informazione non accurata, inattendibile, i cui contenuti, diffusi frettolosamente, rischiano di essere accettati come veritieri perché difficili o impossibili da verificare. ◆ [tit.] [...] / social network: "Sta / facendo a pezzi la / nostra società, è solo / misinformazione". (Repubblica.it, 12 dicembre trasmesse. Il carosello informativo sulle mascherine (sì, no, così, cosà, queste sì, queste chissà...) o su AstraZeneca (solo sotto i ...
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schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, [...] che non sanno nemmeno cosa scrivono (non sono stati capaci di applicare con coerenza e sistematicità le loro regole “schwaiste”), puristi "pro lingua nostra" mi trovo a difendere la vitalità cangiante del linguaggio. Di una cosa sono certo: dico ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico [...] del Centro Storico di Napoli: "Tutelare l'unicità della nostra città" catenaccio Dibattito sulle azioni da mettere in campo per un mondo in cui dovremmo diminuire il consumo di carne, cosa mai potrà andare storto?". (Lorenzo Grossi, Giornale.it, 18 ...
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mestiere
mestière (ant. o pop. tosc. mestièro; ant. mestièri, soprattutto nel sign. 5, e anche mistière, mistièro, mistièri) s. m. [lat. mĭnĭstĕrium «funzione di minister (v. ministro), aiuto; servizio», [...] m. tuo!, non è affar tuo, non è cosa che ti riguardi; non è m. da tutti, è cosa piuttosto difficile a farsi; è il mio m., è ufficio: quando tu [canzone] sarai In parte dove sia la donna nostra, Non le tenere il tuo mestier coverto (Dante), non le ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] s. i portici; passammo con la barca s. il ponte; anche di cosa che viene a contatto con altra o con altre, scendendo o cadendo dall valle s. il castello; abbiamo il lago proprio s. casa nostra; faceva la serenata s. le finestre della sua bella; in ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] ecc., spesso in frasi di tono enfatico: non ho mai visto una cosa simile in v. mia; non credo che abbia mai preso l’aereo futura, la v. eterna; quindi questa v., la v. terrena, la nostra v. (in contrapp. alla v. eterna); il libro della v., nel ...
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meritare
(poet. mertare) v. tr. [dal lat. meritare, der. di merĭtus, part. pass. di merere «meritare, acquistare, guadagnare»] (io mèrito, ecc.). – 1. a. Essere degno di avere, di ottenere, e sim. In [...] essere degno di qualcosa: non merita la nostra pietà, la nostra indulgenza; è uno sciagurato, non merita avuto, la sorte che gli è capitata e sim.; e ora che cosa ti meriteresti?, rivolgendosi a chi ha fatto qualche danno o qualche birichinata. d ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] finire di marzo e di settembre) corrispondono più o meno alle nostre 2; se ne conserva tuttavia il ricordo in espressioni pop. come ogni ora più (per esprimere il progressivo avanzare di qualche cosa; cfr. le locuz. analoghe di momento in momento, di ...
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potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle [...] vuole. c. Nell’uso com., facoltà di fare o non fare una cosa, di compiere o meno una data azione; quindi, libertà di azione, in mio, in tuo p., sta in nostro p. e sim., dipende dalla mia, dalla tua, dalla nostra volontà: ho fatto tutto ciò che era in ...
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Cosa nostra
Còsa nòstra. – Associazione criminale di tipo mafioso, nata in Sicilia nel 19° secolo e sviluppatasi dopo l'Unità d'Italia e la fine della Seconda guerra mondiale. Dopo il 2000 C. n. è stata pesantemente colpita da arresti e condanne...
Piero Innocenti
‘La Cosa nostra’ (Lcn) continua a essere la più potente, diffusa e temibile organizzazione criminale negli Usa, al primo posto per fatturato nella classifica mondiale delle mafie. Ha collegamenti stabili con altre organizzazioni...