gentile2
gentile2 s. m. e agg. [dal lat. tardo, eccles., gentilis agg., gentiles s. m. pl., formato, come il sinon. gentes, sul gr. τὰ ἔϑνη «i popoli (pagani)», che è ricalcato a sua volta sull’ebr. [...] ), san Paolo. 2. agg., letter. Relativo o appartenente ai gentili, e più genericam. pagano, infedele (in contrapp. sia a cristiano sia a israelita): i popoli g., gli scrittori g., le divinità g.; Pomponio Leto ... mutava in gentili i nomi cristiani ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda [...] ma alla quale fu connesso più tardi il ricordo della loro dimora in tende durante la migrazione nel deserto. c. Nel culto cristiano, edicola o nicchia in cui sono contenute immagini sacre, situata sia all’interno di chiese o luoghi di culto, sia all ...
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crisostomo
criṡòstomo agg. [dal gr. χρυσόστομος, comp. di χρυσός «oro» e στόμα «bocca»]. – Propr., dalla bocca d’oro, e quindi eloquente: epiteto attribuito nell’antica Grecia a oratori celebrati per [...] la loro eloquenza, e noto soprattutto come soprannome del più famoso oratore cristiano del 4° secolo, s. Giovanni Crisostomo, talvolta tradotto in ital. con Boccadoro (v. bocca, n. 3). ...
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saraceno
saracèno (ant. o pop. saracino) agg. e s. m. [dal lat. Saracenus, gr. Σαρακηνός]. – 1. s. m. (f. -a) Denominazione generica degli Arabi nel medioevo cristiano, originariamente forse nome di [...] una popolazione stanziata sulle coste del golfo di ‘Aqaba nella parte meridionale della penisola del Sinai, estesosi poi negli scrittori della tarda antichità e del medioevo a designare l’intera stirpe ...
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tartaro1
tàrtaro1 s. m. (f. -a) e agg. [alteraz. di Tataro, per accostamento a Tartaro, l’oltretomba della mitologia classica]. – Nome con cui furono indicati nell’Occidente cristiano i Tatari, la stirpe [...] guerriera di razza mongolica che nel 13° sec. creò in Asia un grande impero e minacciò e invase l’Europa orientale: Con più color, sommesse e sovraposte Non fer mai drappi Tartari né Turchi (Dante). Come ...
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tartaruga
s. f. [dal gr. tardo ταρταροῦχος, nome di uno spirito immondo (comp. di Τάρταρος «tartaro3» e ἔχω «avere, abitare»): nel simbolismo cristiano primitivo la tartaruga rappresentava lo spirito [...] del male]. – 1. a. Termine con cui si indicano spesso genericamente i rettili dell’ordine dei chelonî, ma che più propriamente dovrebbe essere limitato alle specie marine (mentre per le terrestri è più ...
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cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, [...] ecc.) ...
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cristianizzare
cristianiżżare v. tr. [dal lat. tardo christianizare, gr. χριστιανίζω]. – Rendere cristiano; convertire al cristianesimo. ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile [...] ., persona o cosa più unica che rara: sei la f. (o l’araba f.) degli amici fedeli. Nell’allegorismo cristiano medievale, fu simbolo di Cristo e della resurrezione. 2. In numismatica, l’oncia d’oro e l’oncia d’argento fatte coniare nella zecca di ...
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presto4
prèsto4 (o prèste) s. m. – Adattamento del fr. ant. prestre (diventato poi prêtre), cui corrisponde in ital. prete; fu forma in uso anticamente, e poi anche ripetuta in secoli seguenti, soprattutto [...] nella denominazione di prete Gianni (o Giovanni) o Pretegianni, leggendario personaggio dell’Oriente cristiano, sovrano e sacerdote (ma la qualifica di «prete» può forse esprimere la sacralità del sovrano), dotato di grande potenza e di favolose ...
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Chi professa la religione cristiana. Il nome non fu adottato dagli stessi seguaci di Cristo, che nel Nuovo Testamento si chiamano "fedeli, eletti, santi", e anche nei testi patristici più antichi il termine ricorre piuttosto raramente; negli...
cristiano
Lucia Onder
" Di Cristo ": l'aggettivo è riferito a fede (Pd XII 56) e a sentenza (Cv IV XV 9), che sono legate o riguardano la dottrina di Cristo. È indetto di popolo " che professa il cristianesimo ", in Pd XXVII 48 e, in contesto...