scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere [...] allo scopo di raccogliere e fissare i fondamenti di una determinata religione, e come tali riconosciuti. In partic., nel mondo cristiano, Sacra S., o assol. la Scrittura (anche al plur., le S., le Sacre S.), la Bibbia: leggere, commentare la Sacra ...
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espiazione
espiazióne s. f. [dal lat. expiatio -onis, der. di expiare «espiare»]. – 1. L’atto, il fatto di espiare, e il mezzo o modo con cui si espia: e. di una colpa, di un delitto, dei proprî peccati; [...] pena, lo scontarla, il soffrirla. 2. a. Nel mondo pagano, propiziazione, con cerimonie o sacrifici, della divinità offesa. b. Nel dogma cristiano, l’atto compiuto dal Redentore con la sua morte, e che si rinnova nella messa, detta anche sacrificio di ...
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carisma
s. m. [dal lat. eccles. charisma, gr. χάρισμα, der. di χάρις «grazia»] (pl. -i, ant. carìsmati). – 1. Nel linguaggio religioso, la grazia come dono elargito da Dio. In partic., nel linguaggio [...] teologico cristiano il termine indica o la semplice grazia santificante infusa a tutti i credenti col battesimo (talora usato anche come sinon. di sacramento in genere) o, in senso stretto, un dono soprannaturale straordinario concesso a una persona ...
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carita
carità s. f. [lat. carĭtas -atis, propr. «affetto, amore», der. di carus «caro»]. – 1. L’amore che, secondo il concetto cristiano, unisce gli uomini con Dio, e tra loro attraverso Dio: fervore, [...] ardore di c.; virtù di c., anche tra i beati (cfr. Dante, Par. III, 64-90); atto di c., formula con cui si dichiara il proprio amore a Dio, e al prossimo per amore di Dio; atto eroico di c., nella teologia ...
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paleocristiano
agg. [comp. di paleo- e cristiano]. – Che si riferisce ai primi secoli del cristianesimo (dalle origini al sec. 6° circa), spec. con riferimento, in campo artistico e architettonico, alle [...] opere di ispirazione religiosa che rivelano l’influenza della tradizione classica, arricchita dagli influssi delle culture regionali dell’Impero, soprattutto quelle delle province orientali: il modello ...
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chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. [...] credono; conventicola, cricca: le varie c. della medicina accademica (cfr. anche chiesuola, n. 2). 3. Edificio dedicato al culto cristiano, dove i fedeli convengono per la preghiera e per assistere alle sacre funzioni: andare in ch., anche nel senso ...
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zelotico
agg. Da zelota; proprio di chi osserva rigorosamente i precetti religiosi. ◆ per il vicedirettore del «Corriere» il cambio di ruolo è decisivo: da isolata voce critica di Avvertitore (nadhir) [...] dei frolli governi italiani ed europei – arresi per principio, per penuria di chiaroveggenza – a fondamentalista cristiano di limitante segno cattolico, con l’inevitabile psicologia zelotica del neofita. (Guido Ceronetti, Sole 24 Ore, 30 marzo 2008, ...
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neocristianesimo
neocristianéṡimo s. m. [comp. di neo- e cristianesimo]. – In generale, orientamento volto a restaurare i valori del messaggio cristiano nel mondo moderno; il termine è stato usato soprattutto [...] in rapporto agli ideali etico-religiosi sostenuti da L. N. Tolstoj e variamente ripresi da alcuni scrittori della fine del sec. 19° ...
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neocristiano
agg. e s. m. (f. -a) [comp. di neo- e cristiano]. – Relativo al neocristianesimo: gli ideali n.; come sost., sostenitore o seguace di un orientamento neocristiano. ...
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integralismo
s. m. [der. di integrale]. – In senso ampio, ogni concezione che, in campo politico (ma anche sociale, economico, culturale), tenda a promuovere un sistema unitario, ad abolire cioè una [...] degli integralisti cattolici che, negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, affermavano la supremazia dell’ideale politico cristiano e l’esigenza che tutti gli aspetti della vita politica e sociale fossero ispirati ai principî della ...
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Chi professa la religione cristiana. Il nome non fu adottato dagli stessi seguaci di Cristo, che nel Nuovo Testamento si chiamano "fedeli, eletti, santi", e anche nei testi patristici più antichi il termine ricorre piuttosto raramente; negli...
cristiano
Lucia Onder
" Di Cristo ": l'aggettivo è riferito a fede (Pd XII 56) e a sentenza (Cv IV XV 9), che sono legate o riguardano la dottrina di Cristo. È indetto di popolo " che professa il cristianesimo ", in Pd XXVII 48 e, in contesto...