d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il [...] composto è otticamente inattivo ...
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D'Alema-boy
D’Alema-boy (D’Alema boy), loc. s.le m. Collaboratore e consigliere di Massimo D’Alema, esponente politico del centrosinistra. ◆ [Luciano] Consoli, noto alle cronache sia per le sue sfortunate [...] , è vicepresidente di Formula Bingo. (Sole 24 Ore, 18 novembre 2000, p. 10, Italia-Economia) • Claudio Velardi, ex D’Alema-boy, non parla di [Marco] Travaglio («l’ho denunciato»), ma di Michele Santoro sì: «Ha fatto una grande tv, ma in un’altra fase ...
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d, DD (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono [...] o tra vocale e liquida (es. in padri); medio (es. in caldi o tardi) altrove. In quasi tutte le posizioni è l’esito normale della d latina (es. dare, lat. dare; vedere, lat. videre; perdere, lat. perdere); nel grado debole, inoltre, ha preso il posto ...
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d. C.
– Abbreviazione di dopo Cristo, nelle datazioni secondo l’era cristiana: la distruzione del tempio di Gerusalemme avvenne nell’anno 70 d. C. ...
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D. Litt.
– Abbreviazione del lat. mod. Doctor Litterarum «dottore in lettere», titolo rilasciato da università anglosassoni come il più alto grado di laurea; è concesso a titolo onorifico, a somiglianza [...] della laurea honoris causa in uso in altri paesi (tra cui l’Italia). ...
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l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre [...] ): es. foglio, lat. folium; maglio, lat. malleus; dal Rinascimento in poi, alle voci in cui l’l’ derivava da li̯ si sono aggiunte altre in cui l’l’ sostituiva un precedente d’d’ derivato da un lat. volg. gl (per es. teglia da un prec. tegghia ‹téd ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti [...] campi di sterminio nazista, recante il nome del deportato stesso, l’anno di nascita, la data e il luogo della deportazione e la data di morte. ♦ Una Stolpersteine, una "pietra d'inciampo" - opera dell'artista tedesco Gunter Demmig - sarà posizionata ...
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alzare l’asticella loc. v.le 1. Rendere più impegnativo fare qualcosa, spingere qualcuno a raggiungere un obiettivo aumentando il livello di difficoltà del compito, dell’azione, dell’impresa. 2. Per estensione, [...] l'Udeur di Mastella». Certo, ad alzare l'asticella, o forse a porla su un livello realistico, ha provveduto anche stavolta Massimo D sottile che, nelle gare di salto in alto o con l’asta, si colloca orizzontalmente su due ritti, ad altezza ...
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contraccezione d'emergenza
contraccezione d’emergenza loc. s.le f. Prevenzione di una gravidanza indesiderata, messa in atto immediatamente dopo un rapporto non protetto, con assunzione di sostanze farmacologiche [...] 45, Cronaca di Torino) • La polemica riprende fuoco proprio in coincidenza con l’invito della Pontificia Accademia a rifiutare la cosiddetta contraccezione d’emergenza avvalendosi dell’obiezione. (Margherita De Bac, Corriere della sera, 18 marzo 2007 ...
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d-l-
d-l- 〈di-èlle〉 [Dalle iniziali di destrogiro e levogiro] [CHF] [OTT] Simb. premesso a un composto chimico, per indicare che in questo i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
Riforme del processo civile nel d.l. n. 69/2013
Antonio Carratta
Pasquale D’Ascola
Il contributo esamina le novità normative contenute nel d.l. 21.6.2013, n. 69 (cd. decreto del fare), convertito con modificazioni dalla l. 9.8.2013, n....