spinaio
spinàio s. m. [der. di spina, spino2], non com. – Luogo pieno di spini, spineto: la Tracia e la Dalmazia ... erano restate paesi incolti, senza abitatori, senza bestie e divenuti boschi e spinai [...] (Muratori); in senso fig., condizione o situazione di grande imbarazzo, di disagio psicologico: non vedendo l’ora di togliersi da quello s., ripeté un inchino e pigliò congedo (G. Torelli) ...
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isseo
issèo agg., letter. – Di Lissa, isola del mare Adriatico (Dalmazia), anticam. chiamata Issa: lunge ne gl’issèi pelaghi cupi Rimugghian l’onde (Carducci). ...
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eminentista
s. m. e f. [der. di eminente] (pl. m. -i). – Epiteto che, nelle province di lingua italiana soggette alla monarchia austro-ungarica (Trentino, Venezia Giulia e Dalmazia), veniva attribuito [...] agli allievi delle scuole secondarie che avevano seguito gli studî con ottimi risultati, ottenendo abitualmente la qualifica di eminente (che in quell’ordinamento scolastico era la più elevata) ...
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ragazzesco
ragazzésco agg. [der. di ragazzo] (pl. m. -chi), non com. – Da ragazzo, con senso un po’ spreg. (in quanto si riferisce ad atti compiuti da adulti): un comportamento r., una reazione ragazzesca. [...] Con sign. più obiettivo: non interesserebbe la minuta storia del mio r. coraggio esposto in molti cimenti nella Dalmazia (C. Gozzi). ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) [...] acque poco profonde e comunicanti con il mare (per es., le valli di Comacchio). b. Sulle coste dell’Istria e della Dalmazia, insenatura lunga e stretta, originata, come i valloni (v. vallone2, nel sign. 2), da un fenomeno di bradisismo positivo. c. V ...
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profugo
pròfugo s. m. (f. -a) e agg. [dal lat. profŭgus, der. di profugĕre «cercare scampo», comp. di pro-1 e fugĕre «fuggire»] (pl. m. -ghi). – Persona costretta ad abbandonare la sua terra, il suo [...] per tutto il paese torme di p., senza pane e senza tetto, terrificati dalle rappresaglie (P. Levi); i p. della Dalmazia e Venezia Giulia, durante e dopo la seconda guerra mondiale; le famiglie p. del Polesine, del Belice, del Friuli; accogliere ...
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vallone2
vallóne2 s. m. [accr. di valle]. – 1. a. Valle stretta e profonda: percorrere il fondo del v.; il viadotto, il ponte della ferrovia che attraversa il v.; pervennero in un v. molto profondo e [...] con il fondo molto stretto, senza depositi alluvionali. c. In usi region. dell’Italia merid., burrone, fossato, torrente. 2. In Dalmazia e nell’Istria, sono così chiamati i canali marini più o meno ramificati e profondi che ne incidono le coste ...
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ragusea
raguṡèa s. f. [dall’agg. raguseo]. – Designazione generica delle monete della repubblica di Ragusa (Dalmazia), usata spec. per indicare i grossetti ragusei. ...
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raguseo
raguṡèo agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Ragusa (in croato Dubrovnik), nella Dalmazia merid., famosa per la sua attiva vita commerciale, e per la fioritura delle arti, delle lettere e delle [...] scienze, soprattutto nel periodo rinascimentale; abitante, originario o nativo di Ragusa ...
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ponor
〈pònor〉 s. m., croato (propr. «abisso»; pl. ponori 〈pònori〉). – Termine col quale in Dalmazia sono indicati gli inghiottitoi carsici verticali, assai profondi, che si trovano spesso al fondo dei [...] polja (v. polje) o delle uvale; la parola è entrata nella letteratura scientifica internazionale ...
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(serbocr. Dalmacija) Regione della Penisola Balcanica (11.750 km2 con 900.000 ab. circa), largamente aperta (1570 km di linea costiera) sull’Adriatico. Politicamente è divisa tra Croazia (per la massima parte), Bosnia-Erzegovina e Montenegro,...
Narratore serbo (Kaštel Novi, Dalmazia, 1869 - ivi 1923). I suoi primi racconti, Sa jadranskih obala ("Dalle sponde dell'Adriatico", 1900), e Sa ostrva ("Dalle isole", 1903), ritraggono la vita della zona costiera della Dalmazia. Meno riusciti...