tammurriata
s. f. [voce napol., der. di tammurro «tamburo»]. – Forma di ballo cantato tipica della Campania e spec. diffusa nella zona vesuviana e salernitana: è dotata di una struttura ritmica in 4/4 [...] e produce diversi timbri essendo percosso con varie parti della mano, le castagnette, che scandiscono il tempo e accompagnano la danza, il putipù, il triccheballacche e una tromba, che accompagnano il suonatore di tammurro e i cantatori. La melodia ...
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musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della [...] danza, e quindi tradizionalmente invocate dai poeti classici all’inizio delle loro opere (con questo sign., si scrive generalmente con l’iniziale maiuscola, come nome proprio): Musa, quell’uom di multiforme ingegno Dimmi (Pindemonte, traducendo Omero ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] g., senza g., con g. affettata; avere, non avere grazia (nel camminare, nel muoversi, ecc., o anche assol., in senso ampio); danza con incomparabile g.; canta, suona, dipinge con molta g.; ha una g. che incanta, che innamora; spira grazia da ogni suo ...
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iporchema
iporchèma (alla greca ipòrchema) s. m. [dal gr. ὑπόρχημα] (pl. -i). – Nella letteratura greca antica, forma della poesia melica consistente in un canto corale in metri cretici, accompagnato [...] dalla musica della cetra e del flauto e dalla danza; di origine cretese, in principio connesso con il culto di Apollo, fu poi usato per celebrare divinità o uomini insigni: gli i. di Simonide, di Bacchilide. ...
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iporchematico
iporchemàtico agg. [dal gr. ὑπορχηματικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’iporchema, o che è proprio degli iporchemi: poesia i., canti i.; per estens., di componimento in genere destinato [...] a essere cantato con accompagnamento di danza. ...
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leggiadro
agg. [tratto da leggiadria]. – 1. Pieno di grazia, di gentilezza e di eleganza insieme; si dice soprattutto dei movimenti della persona, e per estens. della persona stessa o in genere del suo [...] leggiadre In Francia (Pulci); Pien d’un l. sdegno e di pietade (Bembo). ◆ Dim. leggiadrétto. ◆ Avv. leggiadraménte, in modo leggiadro, con grazia ed eleganza: un passo di danza leggiadramente eseguito; una figura femminile leggiadramente atteggiata. ...
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rivista
s. f. [der. di rivedere; nel sign. di «periodico» è modellato sul fr. revue, che a sua volta ricalca l’ingl. review]. – 1. raro. L’azione, il fatto di rivedere, soprattutto per meglio intendere, [...] italiana, R. di filosofia, R. di chirurgia, R. marittima, R. bancaria, ecc. 4. Genere di spettacolo misto di musica, canto, danza e prosa, legato da un sottile filo conduttore che offre il pretesto per una serie di quadri o scenette di intonazione ...
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musette
‹mü∫èt› s. f., fr. [dim. di muse «cornamusa»]. – 1. Strumento musicale di origine popolare, equivalente alla cornamusa (e congeneri), costituito da un otre di cuoio o di seta cui è applicata [...] uno a tre zufoli, questi ultimi per l’accompagnamento (a bordone). Anche italianizzato in musetta. 2. Componimento musicale e danza di natura pastorale, ispirati alle musiche di cornamusa e composti a due voci su un pedale (bordone) semplice o doppio ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate [...] si manifesta come forma di espressione culturale normalmente integrata con le varie attività sociali (lavoro, culto, riti, danza, feste, ecc.), concorrendo al collegamento fra conoscenza ed espressione, alla coesione sociale ed etnica, nonché alla ...
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punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia [...] : camminare, avanzare, in p. di piedi (anche fig., non fare rumore); alzarsi in p. di piedi, sulla p. dei piedi; danza sulle p. o sulle mezze p., effettuata sollevandosi sulle punte o sulla parte anteriore delle piante dei piedi; avere sulla p. della ...
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Insieme ritmico di movimenti successivi, di una parte o di tutto il corpo, eseguiti secondo uno schema individuale o un’azione concertata nel complesso; in genere è associata a un testo musicale ma talvolta è priva di accompagnamento musicale...
danza
Beatrice Guidi
In opposizione alla " ridda " degli avari e prodighi (If VII 24), nel Paradiso è sempre manifestazione di letizia spirituale: VII 7 ed essa [sustanza] e l'altre mosser a sua danza; XIII 20 la doppia danza / che circulava...