decretare
v. tr. [dal lat. mediev. decretare, der. di decretus, part. pass. di decernĕre «deliberare»] (io decréto, ecc.). – Ordinare, provvedere, stabilire con decreto o con forza di legge: così ha [...] il Consiglio dei ministri; d. il blocco degli affitti; il governo ha decretato di rinviare i termini; le sole leggi posson decretar le pene su i delitti (Beccaria); d. onori, d. solenni onoranze, ecc. (anche nel sign. più generico di tributare). ...
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lordare
v. tr. [der. di lordo] (io lórdo, ecc.). – Rendere lordo, imbrattare di materie repellenti: è vietato di l. sotto pena di multa o arresto (scritta murale frequente un tempo agli angoli di molte [...] polve Lorda il tiranno i crini (Leopardi). Fig., insozzare moralmente, spec. in frasi di senso rifl., coprirsi di disonore, rendersi responsabile di gravi colpe o delitti: lordarsi le mani di sangue innocente; l. il proprio nome con azioni disoneste. ...
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galea
galèa (e anche galèra) s. f. [dal gr. mediev. γαλέα, che a sua volta è da γαλέη, γαλῆ «donnola», esteso poi, nella forma γαλεός, a indicare una sorta di squalo (donde, per traslato, la nave)]. [...] ; g. reale, capitana, ecc., in relazione alla funzione; una galea di corsari sopravenne (Boccaccio). Pena della galea, pena consistente nell’assegnare ai remi sulle galee i colpevoli di delitti capitali, in uso soprattutto nei sec. 15° e 16°. ...
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mostro2
móstro2 (ant. mònstro) s. m. [lat. monstrum «prodigio, portento», dal tema di monere «avvisare, ammonire»]. – 1. a. Essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale [...] per la tangente del non ritorno, della disumanità (Giorgio Bocca). c. Nel linguaggio giornalistico, persona che si è macchiata di delitti efferati, bestiali: il m. del Tevere; il m. di Firenze, e sim. 3. a. letter. Prodigio, portento (secondo il sign ...
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reclusione
recluṡióne s. f. [der. di recludere; il lat. tardo reclusio -onis aveva il sign. di «apertura»]. – 1. Il fatto, la condizione di essere o di stare rinchiuso in prigione, o come in prigione: [...] in ospedale gli sembrava una reclusione. 2. a. In diritto penale, pena restrittiva della libertà personale, comminata per i soli delitti (la pena detentiva per le contravvenzioni è denominata arresto); può avere una durata compresa tra 15 giorni e 30 ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle [...] , sui reati dei proprî membri e dei ministri; nel 1944, ebbe questo nome il tribunale speciale per la punizione dei delitti compiuti dai fascisti. Hanno carattere internazionale la C. di giustizia delle Comunità europee (con sede a Lussemburgo), la C ...
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recuperatore
recuperatóre (o ricuperatóre) s. m. [dal lat. recuperator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi recupera o è addetto al recupero di qualche cosa: un commercialista specializzato come r. di crediti. [...] delle liti fra Romani e stranieri; in progresso di tempo, i recuperatori furono competenti anche in taluni processi fra Romani (ingiuria, violazione di sepolcro, ecc.) e in casi di infrazioni amministrative e di delitti puniti con pena pecuniaria. ...
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autogiustificatorio
agg. Che tenta di motivare il proprio operato, dandone giustificazione. ◆ [Georges] Simenon racconta, attraverso una vicenda ricca di suspense, la psicologia di un pazzo criminale, [...] mostra in qual modo i delitti che commette si vadano ricomponendo dentro la sua testa in una sequenza di considerazioni autogiustificatorie spinte al punto che le stesse indagini della polizia (di cui legge sui giornali) diventano ai suoi occhi ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove [...] la sicurezza dello stato, istituito dal fascismo nel 1926 (e soppresso alla caduta del regime) per giudicare i delitti contro la personalità dello stato. Tribunali speciali sono, fuori dell’ordinamento italiano, alcuni organi giudicanti istituiti in ...
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sessuale
sessüale agg. [dal lat. tardo sexualis, der. di sexus «sesso»]. – 1. Del sesso, che riguarda il sesso: sviluppo s.; raggiungere la maturità sessuale. In partic.: a. In biologia animale, con [...] «normale», soprattutto in relazione al modo dell’amplesso o in genere alla ricerca del piacere erotico; reati s., delitti di varia specie aventi in comune il loro collegamento con attività sessuali. Rivoluzione s., locuz. usata dallo psicanalista W ...
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FOLLA, DELITTI DELLA
Giangiacomo Perrando
. È merito di S. Sighele e della scuola criminologica italiana l'avere richiamato l'attenzione sulla psicologia delle folle nelle manifestazioni antisociali e delittuose. Già lo stesso Sighele aveva...
I delitti contro il matrimonio sono contemplati nel capo primo del titolo XI (Delitti contro la famiglia) del codice penale. In questo gruppo figura in primo luogo il delitto di bigamia che la dottrina distingue in propria (art. 556 c.p.) e...