oboe
òboe (ant. oboè) s. m. [dal fr. hautbois (comp. di haut «alto» e bois «legno»; cioè «legno dal suono alto»), secondo l’antica pronuncia ‹obuè›] (pl. -i, ant. -è). – 1. Strumento musicale a fiato, [...] ottave (si ♭2 -la5). Sono inoltre usati: l’o. tenore (detto anche corno inglese), tagliato una quinta sotto l’oboe soprano; l’o. baritono, tagliato un’ottava sotto l’oboe soprano; l’o. d’amore, costruito in Francia all’inizio del Settecento, con un ...
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servente
servènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di servire]. – 1. agg. a. ant. Servizievole, compiacente e cortese: era tanto obediente al marito e tanto s. (Boccaccio); pronto a soddisfare le richieste [...] . 2. agg. Nel linguaggio giur., detto di fondo soggetto a una servitù. 3. s. m. e f. Inserviente: Questa vostra servente Vien per istar con voi (G. Cavalcanti), con riferimento alla ballata che il poeta, servo d’Amore, invia alla donna amata. 4. s ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] : E me che i tempi ed il desio d’onore Fan per diversa gente ir fuggitivo (Foscolo); una data direzione; f. scalo (detto di nave o aereo), fare sosta . 2); f. lieto, allietare: né ’l debito amore Lo qual dovea Penelopè far lieta (Dante); e così ...
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angolo
àngolo s. m. [dal lat. angŭlus]. – 1. In geometria, a. piano, o più semplicem. angolo, regione di piano compresa tra due semirette, dette lati dell’a., uscenti da uno stesso punto, detto vertice [...] due facciate; a. di una strada, formato dalle mura esterne d’un edificio (sinon. di canto o cantonata); e con riferimento a per riposarsi un po’, per sfuggire la gente, per fare all’amore; cercare in ogni a., per tutti gli a., in ogni luogo ...
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spottare
v. tr. Nel gergo giovanile, individuare una persona e, a sua insaputa, chiedere informazioni in proposito o darne conto in forma anonima in un social network gestito da amministratori anch’essi, [...] ' significa che qualcuno, principalmente in forma assolutamente anonima, ha detto qualcosa sul tuo conto. (C. Alf., Città della Spezia della donzella perduta, passando attraverso le dichiarazioni d’amore disperate, si è finiti facilmente nel campo ...
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conoscere
conóscere (ant. cognóscere) v. tr. [lat. cognoscĕre, comp. di co- e (g)noscĕre «conoscere»] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). – Nel [...] modi e qualità. 1. Essere in grado d’intendere; per lo più con uso assol.: il splendore; fig., non ha mai conosciuto l’amore, non è stato mai innamorato (innamorata), ; conosci te stesso, traduz. del detto greco γνῶϑι σαυτόν, noto anche nella forma ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a [...] e sì strano che voi per amore amiate, che quasi un miracol n. Ulisse, oltre i confini vietati. d. Privo di esperienza, poco pratico: nuovo del incerto tra il vecchio e il n.; e come partitivo: non ha detto nulla di n.; che c’è di n.?, che novità ci ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] in cui Dante ricostruisce la storia del suo amore per Beatrice). d. Con determinazioni varie, per specificare il modo m., anche un tipo di maglione a collo alto e aderente (raram. detto, a sua volta, collo alla dolce vita). e. fig. L’esistenza, ...
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asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: [...] persona rozza e ignorante; e come apostrofe o titolo ingiurioso: asino!, pezzo d’a.!, quell’a. di ...; duro, cocciuto come un a.; a. , o anche fare il cascamorto, dimostrare con svenevolezza il proprio amore a una donna; qui casca l’a., qui è l’ ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane [...] talvolta determinato da un compl.: v. d’età, di senno, d’esperienza; v. d’anni ma giovane di spirito. b. ripetono continuamente: è questa una v. storia; l’amore è v. quanto il mondo. Di prodotti del o altre simili), detto anche talvolta il magnifico ...
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Detto d’Amore Poemetto di cui sono pervenuti 2 frammenti di 480 settenari, pubblicato per la prima volta, con questo titolo, nel 1888. Scritto sotto l’influsso del Roman de la Rose, è quasi certamente opera dello stesso autore del Fiore, ragione...
Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto poi obbligatorio (alla convenzione si...