dynatron
dỳnatron (o dìnatron) s. m. [dall’ingl. dynatron, comp. di dyna(mo)- «dinamo-» e -tron «-trone»]. – In radiotecnica, tubo termoelettronico a più elettrodi (usualmente un tetrodo), a emissione [...] secondaria di elettroni, in cui alla seconda griglia è applicato un potenziale positivo maggiore di quello negativo: in esso si stabilisce una resistenza differenziale negativa, per cui l’apparecchio può fungere da oscillatore. ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] le t. dei ghiacciai, massi sopraelevati che poggiano sulla superficie glaciale mediante un peduncolo di ghiaccio (formatosi per fusione differenziale fra la parte del ghiaccio non protetta dal masso e quella protetta), e le t. dei deserti, formazioni ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato [...] Organo meccanico, utensile o altro attrezzo, di forma e caratteristiche funzionali simili a quelle della vite: v. differenziale, meccanismo costituito da due coppie di vite-madrevite di passo diverso sullo stesso asse; vite-fresa, utensile adoperato ...
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negatrone
negatróne s. m. [comp. di nega(tivo) e -trone nel sign. 2 dall’ingl. negatron]. – 1. In fisica, altro nome dell’elettrone (se visto come elettrone negativo, in contrapp. all’elettrone positivo [...] secondario, e disposti in modo che le correnti dei due anodi risultino complementari (cioè se una aumenta, l’altra diminuisce); veniva impiegato come oscillatore sfruttando opportunamente la resistenza differenziale negativa ai capi dei due anodi. ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o [...] ecc. (nei singoli casi e a seconda del tipo di operazioni che in essa compaiono, può assumere denominazioni partic.: e. algebrica, differenziale, analitica, ecc.). Oggi si tende a usare il termine in senso sempre più largo, come sinon. di «insieme di ...
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integrabilita
integrabilità s. f. [der. di integrabile]. – Condizione di ciò che è integrabile. In matematica, possibilità, per un’espressione differenziale, di essere integrata; in partic., risolubilità [...] di un’equazione o di un sistema di equazioni differenziali. ...
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integrare
v. tr. [dal lat. integrare, der. di intĕger «integro»; i sign. del n. 2, sul modello dell’ingl. (to) integrate e del fr. intégrer] (io ìntegro, meno com. intègro, ecc.). – 1. Completare, rendere [...] specifici). 3. In matematica, eseguire l’operazione d’integrazione: i. una funzione, calcolare un integrale; i. un’equazione differenziale, risolverla. ◆ Part. pres. integrante, frequente come agg. (v. la voce). ◆ Part. pass. e agg. integrato (v. la ...
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asse3
asse3 s. m. [lat. axis]. – 1. a. In senso ampio, l’elemento meccanico, di forma per lo più cilindrica, che, per un corpo girevole intorno a una retta, materializza, opportunamente vincolato, la [...] libera, compresa fra le portate o i perni. c. Con opportune specificazioni, designa due macchine semplici: l’a. differenziale, costituito da due cilindri coassiali di diverso raggio girevoli solidalmente, nel più piccolo dei quali è innestata una ...
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integrato
agg. [part. pass. di integrare]. – 1. a. In genere, che ha subìto un’integrazione, che è stato completato delle parti mancanti, o accresciuto con elementi aggiunti, oppure che è costituito [...] tutto: la menzogna era perfettamente i. alle sue abitudini. 3. Con accezioni specifiche: a. In matematica, equazione (differenziale) i., risolta mediante operazione d’integrazione. b. In elettronica, circuito i., circuito i cui elementi, sia attivi ...
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sublime
(ant. sublimo) agg. [dal lat. sublimis (con la variante sublimus), comp. di sub «sotto» e limen «soglia»: propr. «che giunge fin sotto la soglia più alta»]. – 1. letter. Altissimo, più elevato [...] s., espressione usata spesso fino alla metà del sec. 19° per indicare l’analisi infinitesimale (cioè il calcolo differenziale e integrale), ora scomparsa dall’uso scientifico; analogam. si chiamò fisica s. l’insegnamento della fisica fatto con ...
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Economia
Dazio d. Dazio che si applica su merci provenienti da paesi con cui si è in guerra doganale o a essi dirette, e che è perciò superiore a quello imposto sulle stesse merci importate o esportate da o verso gli altri paesi.
Politica commerciale...
È un ruotismo (v.), che permette di comunicare ad un albero un moto rotatorio uguale alla somma o alla differenza dei moti di altri due alberi. Nelle automobili il differenziale permette, ove sia necessario, differenti rotazioni alle due ruote...