ispirare
(ant. o letter. inspirare; ant. anche spirare) v. tr. [dal lat. inspirare, propr. «soffiar dentro o sopra», comp. di in-1 e spirare «soffiare»]. – 1. Nel senso proprio e concreto di immettere [...] è il riordinamento delle leggi intrapreso da Giustiniano). Nell’uso fam.: che Dio t’ispiri!, ti faccia trovare la giusta via, o sim. (si altrui; ma con queste accezioni, è oggi più com. che Dio t’illumini!); non so chi (o quale santo) m’ispirasse, ...
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piacere2
piacére2 (ant. placére, piagére, plagére e altre var.) v. intr. [lat. placēre, affine a placare e, come questo, di origine sconosciuta] (pres. indic. piàccio, piaci, piace, piacciamo, piacéte, [...] l’uso è vivo nelle frasi: piaccia (o piacesse) a Dio (o al cielo) che ..., per introdurre augurî e preghiere; sarà quel che a Dio piace, ciò che Dio vuole; come, o così, a Dio piacque, soprattutto nei resoconti di peripezie o disavventure: alla fine ...
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indiare
indïare v. tr. [der. di dio2, col pref. in-1] (io indìo, ecc.), letter. – Innalzare a Dio, collocare tra gli dei, o beatificare, divinizzare, rendere quasi simile a Dio o a un dio; avvicinare [...] a quella che nel cielo india (Leopardi). Più com. l’intr. pron. indiarsi, avvicinarsi a Dio attraverso la contemplazione, addentrarsi nella visione di Dio, o divenire partecipe della beatitudine divina: D’i Serafin colui che più s’india (Dante); Com ...
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soprannaturale
(meno com. sovrannaturale) agg. [comp. di sopra- (o sovra-) e naturale]. – Nel linguaggio com., che supera il corso ordinario della natura (sinon. in questo caso di preternaturale); o [...] in cui rientrano anzitutto la grazia e la visione intuitiva di Dio, ma anche la rivelazione) si definisce variamente in relazione che si aggiunge dall’esterno, come dono gratuito di Dio. Nella teologia contemporanea, riprendendo i grandi temi della ...
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raccomandare
v. tr. [comp. di r- e accomandare]. – 1. a. Affidare ad altri persona o cosa che sta molto a cuore, pregando o esortando caldamente di soccorrerla o proteggerla o custodirla, o di averne [...] non vada persa; le raccomando la mia pratica. b. Frequente l’uso del rifl.: mi raccomando a te; raccomandarsi a Dio, alla Madonna, a tutti i santi del Cielo (anche fig., pregare caldamente tutte le persone che potrebbero dare soccorso); raccomàndati ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] sé, sono eloquenti prove di qualche cosa; tutto parla contro di me, costituisce indizî a mio carico; tutta la natura parla di Dio e della sua grandezza. Di cose che serbano e suscitano ricordi: luoghi a me cari che mi parlano della mia giovinezza; in ...
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deiforme
deifórme agg. [dal lat. mediev. deiformis, comp. di deus «dio» e -formis «-forme»; nel sign. 1 è calco del gr. ϑεοειδής o ϑεοείκελος «simile a un dio»], letter. – 1. Che è simile, nelle sembianze, [...] così perfette da richiamare quelle di un dio: d’Ulisse il d. figlio (Pindemonte). 2. Nel linguaggio filos. di derivazione scolastica, che riceve la forma da Dio, che riflette immediatamente la natura di Dio pura forma: d. regno (Dante), l’empireo ...
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vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] sign. l’esclam. sta a vedere che ...!, di un fatto che non sembra ammissibile: state a v. che la giustizia di Dio avrà riguardo a quattro pietre (Manzoni). i. Vedere chiaro, in una situazione, rendersi ben conto delle ragioni evidenti o nascoste: in ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] può fare una grazia, che può operare il miracolo, e sim.); e come esclam. enfatica, non sempre d’ossequio: gran Dio!; Dio grande! Più genericam., illustre, glorioso: un grand’uomo, un gran maestro; far grande, rendere illustre, famoso: fece grande il ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni [...] fosse che mi sei amico, sta’ pur certo che ...; ancor non sarei qui, se non fosse Che, possendo peccar, mi volsi a Dio (Dante). Rafforzato da avverbî o locuz. avverbiali: se poi ..., se per caso ..., se fosse ..., e sim. (se poi non ti piace, puoi ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.