norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee [...] . a. Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo o di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il . del ted. Grundnorm), concetto introdotto dal filosofo del diritto austriaco H. Kelsen (1881-1973) per indicare la ...
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stirpe
s. f. [dal lat. stirps stirpis, propr. «tronco, ramo, germoglio» (v. sterpo), donde il sign. traslato (cfr. analogo passaggio semantico in ceppo e stipite)]. – 1. a. Discendenza, origine di una [...] nobile la stirpe (Dante). b. L’insieme delle persone che discendono da un capostipite comune: una s. d’eroi, di guerrieri; Enea, de la romana s. autore (Caro). c. In diritto, il termine è usato con due diversi sign., uno più ristretto, indicante il ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto [...] ministero, n. 4. 2. Che è di tutti, che è comune a quanti fanno parte della collettività: è voce p.; è p. fede p. (v. fede, n. 1 b); godere la p. stima; avere diritto alla p. riconoscenza; meritare il p. biasimo; additare al p. disprezzo; sollevare ...
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tutela
tutèla s. f. [dal lat. tutela, der. di tutus, part. pass. di tueri «difendere, proteggere»]. – 1. In diritto: a. Istituto giuridico per il quale una persona, nominata dal giudice tutelare, si [...] o di garanzia, o può essere esercitata da una comunità internazionale istituzionalmente organizzata. d. In diritto civile, t. dei diritti, titolo del libro VI del codice civile. In diritto penale, t. arbitraria delle proprie ragioni, titolo del capo ...
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nemo ad impossibilia tenetur
‹... impossibìlia ...› (lat. «nessuno può essere costretto a cose impossibili»). – Aforisma del dirittocomune, che costituisce una delle principali regole del moderno diritto [...] delle obbligazioni, per il quale fra i requisiti essenziali del contratto vi deve essere quello della possibilità del suo oggetto. La frase è spesso ripetuta con sign. generico ...
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liberatorio
liberatòrio agg. [der. di liberare]. – 1. Che libera da un’obbligazione, da un vincolo. Nel linguaggio giur. ed econ.: pagamento l., quello con cui il debitore (o chi è altrimenti obbligato) [...] di liberarsi della relativa obbligazione, abbandonando il bene stesso e rinunciando quindi alla titolarità del diritto (per es., l’abbandono del diritto su un muro comune per ottenere l’esonero del contributo alle spese di riparazione; la rinuncia al ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, [...] , s. nei diritti, il subentrare di un soggetto a un altro in un rapporto o complesso di rapporti patrimoniali: s. per trasferimento tra vivi; s. per causa di morte (lat. mortis causa), che è il caso più comune (per cui si usa semplicem. successione ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] s. di guerra (v. guerra); s. di emergenza (v. emergenza); in diritto penale, s. di necessità (v. necessità). f. Nel linguaggio tecnico, s domicilio. Considerando poi l’uomo come membro della comunità giuridica, si perviene al concetto più ampio dello ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] di mille bombe! b. Cadavere, salma: il c. fu gettato nella fossa comune; Lo c. mio gelato in su la foce Trovò l’Archian rubesto (Dante); giuridica secondo l’accezione che questa parola aveva nel diritto romano. 4. Parte principale, sostanziale di una ...
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recredentia
〈rekredènzia〉 s. f., lat. mediev. [der. del lat. recredĕre «riaffidare»; propr. «restituzione»]. – Nelle azioni possessorie, secondo l’antico dirittocomune francese (il termine recréance [...] è usato almeno dal sec. 13°), il possesso temporaneo della cosa contesa, che era data durante il processo a quella parte che aveva il diritto più apparente e che provava di averla goduta per un intero anno. ...
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Complesso di norme aventi carattere generale e che in quanto tali si contrappongono a quelle proprie dello stesso sistema ma limitate a un dato territorio, a dati destinatari o a dati rapporti. In senso proprio, indica l'oggetto della "scienza...
Genere di lezioni, impartito all’epoca del diritto comune. Consisteva nell’illustrazione particolareggiata di singoli testi di legge spiegati in precedenza nelle lezioni vere e proprie (furono fatte molte raccolte in volume di Repetitiones dei...