cedola
cèdola (ant. cèdula) s. f. [dal lat. tardo schedŭla, dim. di scheda «foglio di carta, scheda»]. – 1. Tagliando unito a tessere o titoli dicredito, da distaccarsi all’atto in cui il titolare o [...] possessore della tessera o del titolo dicredito fa valere il dirittodi solito enunciato nella cedola stessa (pagamento di interessi, dividendo di azioni di società, dirittodi opzione, ecc.). 2. Nome di varî documenti, scritture, notificazioni: a. ...
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liquidazione
liquidazióne s. f. [der. di liquidare]. – 1. a. In genere, nel linguaggio econ. e giur., l’insieme delle operazioni che porta alla sistemazione o risoluzione dei rapporti patrimoniali, o [...] società commerciale, ecc. b. Più genericam., accertamento di conto o di ragioni dicredito, determinazione del valore effettivo di un diritto, della posizione di dare e avere derivante da un rapporto di lavoro al momento della sua cessazione, e sim ...
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revocare
(ant. o raro rivocare, non più usato nelle forme rizotoniche) v. tr. [dal lat. revŏcare, comp. di re- e vocare «chiamare»] (io rèvoco [ant. revòco o rivòco], tu rèvochi, ecc.). – 1. ant. o letter. [...] Rivocando nel cor l’usato ardire (Ariosto); di persona, richiamarla alla virtù: in sogno e diritto amministrativo, e r. dall’ufficio un pubblico dipendente, un sindaco, disporne la rimozione dall’ufficio; r. un’apertura dicredito, un ordine di ...
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compensazione
compensazióne s. f. [dal lat. compensatio -onis]. – In generale, l’atto di compensare, di ristabilire un equilibrio; ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza, [...] accezioni specifiche in varie discipline; in partic.: 1. In diritto: a. Modo di estinzione delle obbligazioni che si verifica quando tra due soggetti intercorrano rapporti dicredito e debito: le relative pretese si estinguono fino alla concorrenza ...
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millantare
v. tr. [der. di millanta; propr. «amplificare ingrandendo di mille volte»]. – Vantare con molta esagerazione: m. le proprie ricchezze, i proprî meriti, le proprie prodezze, la nobiltà della [...] : è tutta qui la sua millantata bravura? In diritto penale, millantato credito, delitto contro la pubblica amministrazione commesso da chi, lasciando crederedi essere in grado di ottenere i favori di un pubblico ufficiale o impiegato, fa dare o fa ...
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interesse
interèsse (ant. e pop. tosc. interèsso) s. m. [dal verbo lat. interesse «essere in mezzo; partecipare; importare», comp. di inter «tra» e esse «essere»]. – 1. Il prezzo pagato, o che dev’essere [...] tra la somma corrisposta o percepita come interesse e l’ammontare del credito, espresso in percentuale, su base annua; i. attivo, quello del diritto e spec. del diritto soggettivo, l’esigenza di un bene, cioè di cosa atta alla soddisfazione di un ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] ) e ingerenza di questo in materia religiosa. Molte espressioni, come commercio l., stampa l., dirittodi l. associazione, , a vista o con breve preavviso; credito l., il credito revocabile. d. In botanica, detto di parti o organi che non sono uniti ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno [...] dall’assicuratore; n. di pegno, titolo dicredito all’ordine, rilasciato dai magazzini generali in occasione del deposito di merci (se non è accompagnata dalla fede di deposito dà al possessore solo il dirittodi pegno sulle cose depositate ...
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notificare
v. tr. [dal lat. tardo notificare, comp. di notus «noto» e -ficare] (io notìfico, tu notìfichi, ecc.). – 1. Portare a conoscenza della popolazione o delle istituzioni o delle persone interessate, [...] la denuncia di un trattato (nel diritto internazionale); n. un provvedimento; n. un decreto di nomina, di trasferimento (di un impiegato dello dalla banca accreditante di aprire un credito documentario sulla propria piazza a favore di un terzo. ◆ ...
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prenditore
prenditóre s. m. [der. di prendere]. – 1. (f. -trice) a. In genere (non com.), chi prende, cioè riceve, acquisisce qualcosa, oppure cattura, o conquista e sim.: i legnetti [dei manichini, [...] , colui che prende titoli a riporto (detto anche riportatore o riportista); p. di titoli dicredito, colui che può far valere il diritto riconosciuto in un titolo dicreditodi cui è titolare quando il titolo è nominativo o all’ordine, o soltanto ...
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Istituto di credito le cui origini risalgono al 4 marzo 1472, quando fu istituito in Siena, su delibera del consiglio generale del comune, un monte di pietà (Monte Pio), con lo scopo di andare incontro, con prestiti a basso tasso d’interesse,...
È il diritto di pretendere l’adempimento di una prestazione, suscettibile di valutazione economica. Il credito, pertanto, ha un carattere patrimoniale in considerazione del suo oggetto (la prestazione), ma il contenuto del medesimo può non essere...