diplomazìa s. f. [dal fr. diplomatie, der. di diplôme «diploma»]. – 1. L’arte di trattare, per conto dello stato, affari di politica internazionale. Più concretam., l’insieme dei procedimenti attraverso [...] i quali uno stato mantiene le normali relazioni con altri soggetti di dirittointernazionale (stati esteri e altri enti aventi personalità internazionale), al fine di attenuare e risolvere eventuali contrasti di interessi e di favorire la reciproca ...
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conflitto
s. m. [dal lat. conflictus -us «urto, scontro», der. di confligĕre «confliggere»]. – 1. Combattimento, guerra, scontro di eserciti: un c. armato; il primo c. mondiale; lungo, sanguinoso, immane [...] e nello stesso momento di poteri che gli permettono di produrre leggi e regolamenti su quegli interessi. In dirittointernazionale, c. internazionale di interessi, rapporto in cui si trovano gli interessi di due o più stati quando risultano tra loro ...
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obbligazione
obbligazióne s. f. [dal lat. obligatio -onis, der. di obligare: v. obbligare]. – 1. L’obbligare, l’obbligarsi, e il debito, l’obbligo, l’impegno, anche morale, che da ciò nasce: assumere, [...] dei quali uno stato è titolare verso un altro stato che sia a esso vincolato da una obbligazione di dirittointernazionale. 3. Nel linguaggio finanz., titolo di credito che rappresenta la quota di un debito, a medio o lungo termine, contratto ...
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sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: [...] , la valutazione giuridica di una controversia tra due stati, o altri soggetti di dirittointernazionale, compiuta da un organo internazionale. Nel diritto processuale, atto giurisdizionale con il quale il giudice, sulla premessa di alcuni fatti ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare [...] a impedire o reprimere un disordine, ecceda nell’impiego della forza. d. Nel dirittointernazionale, v. bellica, il complesso degli atti di ostilità che il dirittointernazionale consente a una nazione di compiere contro un’altra nazione con cui sia ...
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immunita
immunità s. f. [dal lat. immunĭtas -atis, der. di immunis: v. immune]. – 1. a. In senso storico, esenzione da oneri pubblici (lat. munera) o aggravî fiscali, secondo un istituto che risale al [...] (sottoporre il parlamentare a procedimento penale è invece possibile senza autorizzazione). c. Trattamento che, in base al dirittointernazionale generale o convenzionale, gli stati hanno l’obbligo di fare nel loro territorio agli organi degli altri ...
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mandato
s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; [...] (l’imperatività del mandato parlamentare è esplicitamente esclusa dalla Costituzione italiana, art. 67). c. Nel dirittointernazionale: m. diplomatico, compito che uno stato affida al suo agente diplomatico accreditato presso uno stato estero ...
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internamento
internaménto s. m. [der. di internare]. – 1. a. Relegazione coattiva di persone in determinate località, lontane dai confini e sottoposte a speciale controllo, in caso di conflitto internazionale; [...] , compiuto da un governo neutrale qualora essa non lasci un determinato porto entro il tempo consentito dal dirittointernazionale. b. Provvedimento di ammissione definitiva in un ospedale psichiatrico, pubblico o privato, di persona affetta da ...
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ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere [...] suoi ordini: chiedere, imporre ostaggi; consegnare o riconsegnare gli o.; proporre uno scambio di ostaggi (mentre nel dirittointernazionale la consegna di ostaggi è un istituto ormai in desuetudine, è invece sempre più frequentemente praticata la ...
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tutela
tutèla s. f. [dal lat. tutela, der. di tutus, part. pass. di tueri «difendere, proteggere»]. – 1. In diritto: a. Istituto giuridico per il quale una persona, nominata dal giudice tutelare, si [...] vigilanza e controllo esercitata da organi della pubblica amministrazione su determinati enti pubblici. c. In dirittointernazionale, il particolare regime giuridico che viene istituito per un determinato territorio affidato dalle Nazioni Unite all ...
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L’espressione indica sia l’attività diretta a trascrivere in un trattato norme giuridiche internazionali consuetudinarie (Consuetudine. Diritto internazionale), sia il risultato di tale attività (trattati di codificazione).
Dettata dall’esigenza...
Luigi Condorelli
Abstract
Il diritto internazionale, cioè l’ordinamento della comunità internazionale, rivela le sue caratteristiche strutturali attraverso i principi relativi ai soggetti, alle fonti, ai modi di regolamento delle controversie,...