stipulatio
〈stipulàzzio〉 s. f., lat. – Termine del linguaggio giur. latino usato correntemente dai cultori di dirittoromano invece di stipulazione (nel sign. c). ...
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abdicazione
abdicazióne s. f. [dal lat. abdicatio -onis, der. di abdicare: v. abdicare]. – Deposizione volontaria di una carica pubblica, prima del tempo stabilito; in partic., a. al trono, da parte [...] di un sovrano, a. al papato, da parte del pontefice. In senso più generale (e che, con riferimento al dirittoromano, è quello originario), rinuncia volontaria a qualche cosa, per es. a un’eredità, alla tutela, ecc.; con questo sign., oggi solo in ...
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rei vindicatio
〈rèi vindikàzzio〉 locuz. lat. (propr. «rivendicazione della cosa»), usata in ital. come s. f. – Espressione d’uso frequente nel dirittoromano per indicare la rivendicazione (v.). ...
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remancipare
v. tr. [dal lat. remancipare, der. di mancipare; v. emancipare] (io remàncipo, ecc.). – Nel dirittoromano, eseguire la finta rivendita di persona soggetta alla manus (v. mano, nel sign. [...] 5 a), come fase del cerimoniale dell’emancipazione ...
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remancipazione
remancipazióne s. f. [dal lat. remancipatio -onis]. – Nel dirittoromano, finché durò la manus del paterfamilias sulla donna (v. mano, nel sign. 5 a), finta rivendita della donna a sé [...] del filius venduto per tre volte a persona di fiducia, che lo manometteva: la terza volta era remancipato al padre, che eseguiva egli stesso la manomissione, in modo che il filius era libero senza che il terzo avesse diritti di patronato. ...
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ermogeniano
agg. – Codice e.: compilazione di dirittoromano che raccoglieva i rescritti emanati da Diocleziano nel 293-94 (e di cui si conservano frammenti), opera di un Ermogene o più prob. di un Ermogeniano, [...] da taluni identificato col giurista di tal nome, del sec. 3° d. C ...
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pandettista
s. m. e f. [der. di pandette] (pl. m. -i). – Cultore di pandettistica: i p. tedeschi del sec. 19°; anche, genericam., studioso di diritto civile e romano. ...
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proquestore
proquestóre s. m. [dal lat. pro quaestore]. – Nel diritto pubblico romano, funzionario che in provincia faceva le veci del questore, per momentanea assenza o altro temporaneo impedimento [...] del questore in carica ...
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servitu
servitù (ant. servitute e servitude) s. f. [dal lat. servĭtus -utis «schiavitù», der. di servus: v. servo]. – 1. a. Condizione di servo, cioè di schiavo (sinon. quindi, di tono più elevato, di [...] tipicamente medievale, formatosi negli ultimi secoli dell’Impero romano, per il quale il contadino era legato libera uscita. 3. Nel linguaggio giur.: a. S. prediale, diritto reale consistente in una limitazione al godimento di un bene immobile, ...
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tribunizio
tribunìzio agg. [dal lat. tribunicius]. – 1. Di tribuno, dei tribuni, soprattutto nell’espressione potestà t., il potere dei tribuni della plebe nel diritto pubblico romano. 2. spreg. Sinon. [...] meno com. di tribunesco ...
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diritto romano in Dante
Filippo Cancelli
Tra le tesi opposte, entrambe esagerate, di chi vede in D. un giurista e di chi lo fa ignaro affatto delle fonti giuridiche - naturalmente per cognizione diretta, ché, come si sa, citazioni derivazioni...
Insieme delle norme giuridiche che regolavano la società romana antica. Il d.r. fu riordinato dall'imperatore Giustiniano nel Corpus iuris civilis. Le compilazioni di Giustiniano raccolsero l'eredità più importante del d.r., ma tali raccolte...