civico
cìvico agg. [dal lat. civǐcus, der. di civis «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. Che è proprio dei cittadini, in quanto appartengono a uno stato (cfr. civile): l’ordine c.; passione c.; virtù civiche; [...] partic. dell’organizzazione politica, delle istituzioni del diritto pubblico e privato e, soprattutto, della Costituzione della data come ricompensa a chi salvava in battaglia un cittadino romano. 2. Di città, comunale, municipale. In questo senso ...
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elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche [...] elettori, i prìncipi che dal sec. 13° al 1806 avevano l’alto ufficio di procedere all’elezione dell’imperatore del Sacro Romano Impero; inizialmente, e fino a tutto il sec. 16°, erano sette: quattro laici (conte palatino del Reno, duca di Sassonia ...
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Ccs
s. m. inv. Acronimo di Contratto di convivenza solidale. ◆ Francesco Rutelli, in una lettera pubblicata sul sito della Margherita, dice no a Pacs e matrimoni gay e lancia -- seppure a titolo personale [...] valore giuridico: i Ccs sono semplici contratti di diritto privato stipulati tra i contraenti, anche se, precisa «ccs» scatenano un putiferio: centrosinistra spaccato [testo] Sebbene Romano Prodi inviti a «non farne una questione terminologica», il ...
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ne bis in idem
(lat. «non due volte nel medesimo fatto»). – Massima che, nel suo sign. originario, enuncia un principio giuridico tendente a evitare la duplicazione degli atti che mirano a un medesimo [...] caso; così, nell’antico diritto processuale romano, affermava che una medesima azione giudiziaria non poteva essere sperimentata una seconda volta, qualunque fosse stato l’esito della prima; analogam., nel diritto processuale moderno, enuncia il ...
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feria
fèria s. f. [dal lat. tardo feria (class. feriae)]. – 1. a. Ciascun giorno dell’anno dedicato nel mondo romano al culto pubblico e privato; i giorni di ferie pubbliche erano nefasti: era cioè nefas [...] feriati) i giorni nei quali non si possono compiere atti giudiziarî (considerati peraltro soltanto illeciti dal nuovo codice di diritto canonico, non più invalidi come in precedenza); si distinguono in ordinarî (feste di precetto e gli ultimi tre ...
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raccomandazione
raccomandazióne s. f. [der. di raccomandare]. – 1. a. Consiglio dato con tono di esortazione affettuosa o autorevole o anche velatamente minacciosa: ricòrdati delle r. della mamma; prima [...] a Dio), o r. dei moribondi, le preghiere, contenute nel Rituale romano, che il sacerdote recita in favore dell’anima di un agonizzante, conto dell’armatore o del vettore). b. In diritto internazionale, atto con cui enti, organizzazioni o conferenze ...
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censuale
censüale agg. e s. m. [dal lat. tardo censualis]. – 1. agg. Che concerne il censo o proviene da censo; in genere, è sinon. di censuario. 2. s. m. Nel tardo Impero romano (4° sec. d. C.), funzionario [...] urbe (a Roma e Costantinopoli) cui competeva soprattutto la stima delle imposte dovute dai senatori. 3. s. m. Nel diritto medievale germanico, erano detti censuali i semiliberi, in quanto soggetti al pagamento di un censo per la terra che coltivavano ...
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angaria
angarìa s. f. [dal lat. tardo angarīa, gr. ἀγγαρεία, di origine persiana; l’ἄγγαρος (pers. mediev. angird) era un messaggero del re di Persia, che poteva imporre requisizioni e tasse nei paesi [...] nell’interesse dello stato; dopo la caduta dell’Impero romano, divennero più genericam. prestazioni personali, che nell’età e in taluni paesi anche oltre. 2. Diritto di angaria: diritto del belligerante di requisire con indennizzo, per necessità ...
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gente2
gènte2 s. f. [lat. gens gĕntis, affine a gignĕre «generare», genus, genĭtus, ecc.]. – 1. Nella Grecia e in Roma antica, gruppo di famiglie che riconosceva un ceppo comune e prendeva spesso il [...] : una g. fiera, nobile; è un paese di buona g.; Poi Fiorenza rinova gente e modi (Dante). Nel dirittoromano classico, diritto delle g. (lat. ius gentium), in senso lato, il complesso delle norme egualmente osservate presso tutti i popoli civili ...
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quiritario
quiritàrio agg. [der. di quirite]. – Dei Quiriti, degli antichi cittadini romani, in alcune espressioni storiche e giuridiche: diritto q., la fase arcaica del dirittoromano; la concezione [...] q. della proprietà ...
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diritto romano in Dante
Filippo Cancelli
Tra le tesi opposte, entrambe esagerate, di chi vede in D. un giurista e di chi lo fa ignaro affatto delle fonti giuridiche - naturalmente per cognizione diretta, ché, come si sa, citazioni derivazioni...
Insieme delle norme giuridiche che regolavano la società romana antica. Il d.r. fu riordinato dall'imperatore Giustiniano nel Corpus iuris civilis. Le compilazioni di Giustiniano raccolsero l'eredità più importante del d.r., ma tali raccolte...