popolazione
popolazióne (ant. populazióne) s. f. [dal lat. tardo populatio -onis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. L’insieme delle persone viventi in un dato territorio, considerate nel loro complesso [...] popolo: queste populazioni furono quelle che destrussono lo imperio romano (Machiavelli). b. Per analogia, il termine è di invalidità, ecc.; p. elettorale, il complesso dei cittadini aventi diritto al voto. 2. a. In biologia, gruppo di individui di ...
Leggi Tutto
Professore
s. m. Per antonomasia, Romano Prodi, fino al 1999 professore di Organizzazione industriale e politica industriale all’Università di Bologna. ◆ Irritazione anche dalle parti di [Francesco] [...] polemica agostana al suo fianco nel rivendicare un ruolo autonomo e protagonista della Margherita, ieri sottoscriveva «il diritto-dovere allo sprone» esercitato dal Professore. (Mattino, 25 settembre 2004, p. 9, Politica) • È proprio vero allora ...
Leggi Tutto
professore fantasma
loc. s.le m. Professore di ruolo nella scuola, che gli studenti non vedono mai, anche perché può essere stato distaccato presso altre amministrazioni o istituzioni pubbliche; professore [...] situazione dei cosiddetti «professori fantasma» del maggior ateneo romano assomiglia sempre di più a una pentola a pressione domande per argomento: italiano, storia, inglese, spagnolo, diritto, finanza, geografia e la tanto temuta economia aziendale ...
Leggi Tutto
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi [...] l’espressione lat. pater familias veniva indicato, nel mondo romano, colui che era giuridicamente il capo della famiglia, con stessa; per la frase diligenza del buon p. di famiglia nel diritto attuale, v. diligenza1); p. adottivo, che ha adottato un ...
Leggi Tutto
inciucista
s. m. e f. e agg. Chi o che tende all’inciucio, al compromesso poco trasparente. ◆ Sullo sfondo tutti gli altri, gli intransigenti per il no alla guerra «senza se e senza ma» e gli inciucisti [...] (Curzio Maltese, Repubblica, 21 marzo 2004, p. 17, Commenti) • [Romano] Prodi e tutti o quasi i leader dell’Unione sono d’accordo nel dire loro (stentato) successo, il loro (pieno) diritto a governare, intendono esercitarlo in spirito di dialogo con ...
Leggi Tutto
mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che [...] o Mediterraneo artico, il Mar Mediterraneo o Mediterraneo romano, il Mar delle Antille o Mediterraneo americano, e settentr. e merid., e i mari Artico e Antartico. 3. In diritto si distinguono: m. territoriale (anche m. litorale o m. costiero), ...
Leggi Tutto
senatoconsulto
s. m. [dal lat. senatus-consultum, comp. di senatus, genitivo, «del senato», e consultum «deliberazione, decreto»]. – Nell’antica Roma, il parere espresso dal senato su una questione sottopostagli [...] ; con sign. più specifico, nella teoria delle fonti del diritto, decisione del senato che introduce nuove norme giuridiche, spec. . senatusconsultum ultimum), provvedimento con cui il senato romano, in caso di eccezionale pericolo per le istituzioni ...
Leggi Tutto
orgoglio omosessuale
loc. s.le m. Fierezza omosessuale. ◆ Sergio Romano è schietto in fatto di orgoglio omosessuale: «Da liberale ho sempre pensato che la condizione di disprezzo e la condanna in cui [...] rovesciata. S’è passati dalla conquista della diversità all’affermazione della diversità come valore, dalla rivendicazione di un diritto alla trasgressione come impegno. Questo a me non piace». (Foglio, 10 giugno 2000, p. III) • Papa Ratzinger contro ...
Leggi Tutto
corsivo
agg. e s. m. [lat. mediev. cursivus, der. di currĕre «correre», supino cursum]. – 1. agg., ant. Che corre o scorre: acqua c.; moneta c., moneta corrente. 2. agg. e s. m. a. Riferito a scrittura, [...] si differenziano da quelle librarie, che hanno tratteggio diritto e calligrafico. b. In tipografia, carattere c derivato dalla scrittura della cancelleria romana (perciò detto anche corsivo romano, oltre che aldino e italico); accanto alla serie del c ...
Leggi Tutto
ancella
ancèlla s. f. [lat. ancĭlla], letter. – 1. Nel mondo romano, la schiava addetta al servizio delle matrone. 2. estens. letter. Donna o fanciulla addetta ai servizî domestici; serva, cameriera: [...] ecco la nostra nuova ancella. Fig.: vien la chiarissima ancella Del sol (Dante), l’alba; sia a. la scienza del diritto alla civile e morale eloquenza (Tommaseo). 3. Per antonomasia, a. del Signore, la Madonna (dalle parole di risposta della Vergine ...
Leggi Tutto
diritto romano in Dante
Filippo Cancelli
Tra le tesi opposte, entrambe esagerate, di chi vede in D. un giurista e di chi lo fa ignaro affatto delle fonti giuridiche - naturalmente per cognizione diretta, ché, come si sa, citazioni derivazioni...
Insieme delle norme giuridiche che regolavano la società romana antica. Il d.r. fu riordinato dall'imperatore Giustiniano nel Corpus iuris civilis. Le compilazioni di Giustiniano raccolsero l'eredità più importante del d.r., ma tali raccolte...