privatistico
privatìstico agg. [der. di privato] (pl. m. -ci). – 1. In economia, che si riferisce all’iniziativa privata: ingerenze statali nel campo privatistico. 2. In diritto, che si riferisce al [...] diritto privato, o agli studî di diritto privato: concetti privatistici. ...
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pegno
pégno s. m. [lat. pĭgnus pĭgnŏris] (pl. -i, ant. le pégnora). – 1. a. Nel linguaggio giur., diritto reale di garanzia che ha per oggetto beni mobili o complessi di beni mobili, crediti o altri [...] di quest’ultimo; nota di pegno, v. nota, n. 1 g; lettera di pegno, nella prassi bancaria, v. lettera, n. 5 d. Nel diritto marittimo, p. navale, speciale forma di ipoteca navale, per la quale il proprietario di una nave la dà in pegno a un creditore ...
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libello
libèllo s. m. [dal lat. libellus, dim. di liber «libro»]. – 1. ant. Libretto, volume di piccola mole: nel proemio che precede questo l. (Dante, con riferimento alla Vita nuova). 2. Nel linguaggio [...] : di così piccola cosa, come questa è, non si dà l. in questa terra [= città] (Boccaccio); anche, soprattutto nel diritto romano, intimazione e sim.; l. di ripudio, nell’età imperiale romana, la partecipazione scritta della decisione (unilaterale) di ...
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disposizione
dispoṡizióne s. f. [dal lat. dispositio -onis, der. di disponĕre «disporre», part. pass. disposĭtus]. – 1. a. L’atto di disporre, di collocare cioè in una determinata maniera; più spesso, [...] rispettare le d. del donatore, del defunto; o decisione, volere: per d. del destino, per d. del cielo. In partic., in diritto: atti di d., tutti quegli atti e negozî giuridici con cui un soggetto determina l’estinzione, il trasferimento o la modifica ...
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merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare [...] questo, io non ho né colpa né merito; farsi merito di qualche cosa, vantarsene (per lo più senza averne effettivo diritto); letter., ascrivere a merito a qualcuno; Perfetta vita e alto merto inciela Donna più sù (Dante). Locuz. particolari: punti di ...
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contenzioso
contenzióso agg. e s. m. [dal lat. contentiosus, der. di contentio -onis «contrasto, contesa»; l’uso come s. m. è modellato sul fr. contentieux]. – 1. agg. a. letter. Litigioso, amante delle [...] dei conti; c. diplomatico, l’insieme delle controversie in corso, in un determinato momento, tra soggetti di diritto internazionale; con riferimento a uno stato, il complesso delle controversie internazionali pendenti fra esso e altri stati; Servizio ...
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aspettativa
s. f. [der. di aspettare]. – 1. L’atto, il fatto di aspettare, attesa: essere in a., stare in a., aspettare; superare l’a., essere superiore all’a., riuscire meglio di quanto si prevedeva: [...] e oscura a. (Manzoni). 2. Nel linguaggio giur.: a. A. di diritto, possibilità astratta di acquistare un diritto in base a circostanze che devono ancora maturarsi. b. A. canonica, diritto a un beneficio o ufficio non ancora vacante, che il pontefice ...
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procedura
s. f. [dal fr. procédure, der. di procéder «procedere»; nel sign. 3 è un calco dell’ingl. procedure]. – 1. a. non com. Modo di procedere, cioè di operare o di comportarsi in determinate circostanze [...] tono scherz. o iron.: per farsi ricevere dal direttore c’è tutta una complicatissima procedura. 2. In partic., nel diritto, il complesso delle formalità dettate dalla legge che si devono osservare nello svolgimento di un processo e che costituiscono ...
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contingibile
contingìbile agg. [der. del lat. contingĕre «toccare; succedere», con diretto riferimento semantico a contingente nel sign. 3]. – Propr., che può accadere imprevedibilmente; è termine in [...] uso nel diritto pubblico, di solito in unione con l’agg. urgente, per qualificare situazioni e circostanze di grave ed eccezionale necessità che, non potendo esser fronteggiate con i mezzi ordinarî, danno all’autorità il potere di emettere ...
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molestia
molèstia s. f. [dal lat. molestia, der. di molestus «molesto»]. – 1. Sensazione incresciosa di pena, di tormento, di incomodo, di disagio, di irritazione, provocata da persone o cose e in genere [...] indesiderati a sfondo sessuale. Il fatto stesso di molestare (con sign. più affine a disturbo): m. alle persone, in diritto penale, reato di chi, con qualunque mezzo, arrechi disturbo o fastidio ad altri. Nel linguaggio milit., tiro di m., azione ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...