camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, [...] gli iscritti ai varî sindacati professionali esplicanti la loro attività in quel territorio; c. di commercio, ente di diritto pubblico, sottoposto alla vigilanza e tutela del ministero dell’Industria e Commercio, che ha lo scopo di proteggere il ...
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dritto1
dritto1 agg. e s. m. [forma sincopata di diritto1]. – Ha in genere i sign. e gli usi dell’agg. diritto (anche l’uso avverbiale e sostantivato): quindi retto, ritto, destro, onesto, astuto e sim. [...] .: 1. a. Come agg., giusto, esatto, nella locuz. nel d. mezzo. b. Come agg. e s. m., in numismatica, dritto (o diritto), il lato principale della moneta che reca l’effigie del sovrano o una figurazione simbolica allusiva all’autorità che ha emesso la ...
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separatista
s. m. e f. e agg. [der. di separare, separato] (pl. m. -i). – 1. In politica, nella religione e nella cultura, fautore del separatismo. Come agg.: tendenze separatiste. 2. Chi, o che, tende [...] a una separazione. Nel diritto civile, s. o creditore s., creditore di un defunto che, per garantirsi contro l’eventuale insolvenza dell’erede, chiede giudizialmente la separazione del patrimonio del defunto da quello dell’erede. ...
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separazione
separazióne s. f. [dal lat. separatio -onis]. – 1. L’azione di separare e di separarsi, il fatto di venire separato e lo stato di ciò che è separato: la s. del potere spirituale da quello [...] . è sempre triste; si sono riuniti dopo lunghi anni di s., ecc. 2. Con accezioni specifiche o partic.: a. In diritto civile: s. personale dei coniugi, istituto che determina un allentamento del vincolo coniugale senza che vi sia lo scioglimento (come ...
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postaccursiano
agg. e s. m. [comp. di post- e del nome del giureconsulto Accursio (v. accursiano)]. – Nella storia del diritto, detto dell’indirizzo che la scienza civilistica italiana seguì nella seconda [...] della Glossa d’Accursio, caratterizzato dall’accostamento della scienza alla pratica, e quindi dall’interesse verso problemi e settori del diritto fino allora ignorati, quali la materia processuale, l’arte notarile, la questione statutaria, il ...
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sequela
sequèla s. f. [dal lat. tardo sequela «séguito, successione», der. di sequi «seguire»]. – 1. Serie consecutiva di cose e fatti analoghi, spec. avversi, sgradevoli o noiosi: una s. di guai, di [...] s. di gente, di visitatori. 2. Seguito, continuazione, o, piuttosto, l’azione di seguire, di perseguire, nella locuz. giur. diritto di sequela, o di seguito (fr. droit de suite), la facoltà attribuita al proprietario di inseguire su fondo altrui ...
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comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti [...] è in c. con lo stomaco per mezzo dell’esofago. 4. Il partecipare, il prender parte a qualche cosa. In diritto canonico, c. nelle cose sacre, partecipazione attiva o passiva dei cattolici a cerimonie sacre di acattolici. 5. ant. Accomunamento: una ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; [...] (determinata con legge regionale in base a criterî di unità territoriale, economica e sociale), e costituenti un ente di diritto pubblico con un organo deliberante e un organo esecutivo proprî. 3. Gruppo di persone che professano la medesima fede ...
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mishnah
mishnāh ‹mišnàah› s. f., ebr. (propr. «ripetizione, studio, insegnamento»; anche adattato in ital. in misnà). – Termine che designa: la dottrina tradizionale giudaica post-biblica, quale si venne [...] metà sec. 2°), ed è il testo ufficiale della tradizione giuridica giudaica; è divisa in sei parti contenenti, rispettivamente, le norme sull’agricoltura, sulle feste annuali, sul matrimonio, sul diritto civile e penale, sui sacrifici e sulla purità. ...
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recedere
recèdere v. intr. [dal lat. recedĕre, der. di cedĕre «andare»] (coniug. come cedere; aus. avere). – 1. letter. Indietreggiare, tornare indietro, ritirarsi; più com. in usi fig., con il senso [...] ., con riferimento a processi morbosi, regredire, attenuarsi: l’infezione comincia a r.; la febbre recede. 2. In diritto civile, avvalersi della facoltà di recesso (v.), ponendo fine al rapporto obbligatorio derivante da un contratto. ◆ Part. pres ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...