ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" [...] di un anno, si acquisisce il diritto a diventare italiani, allora perché non adottare una sorta di "ius scholae"?». (Stefano Molina, in una dichiarazione raccolta da Vera Schiavazzi, Repubblica, 8 maggio 2013, Torino, p. 13) • "Come primo atto da ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] analogam., il fatto è ormai di pubblica r., è noto a tutti, non è più un segreto. b. In contrapp. a torto, il buon diritto, cioè il giusto nell’agire, il vero o il giusto nel pensare, nell’affermare, nel discutere, nel giudicare: la r. e il torto non ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] e attenzioni che ci vengono usate (ma è spesso detto con ironia). Nel golf, parte che ha l’o., quella cui compete il diritto di giocare per prima dalla piazzuola di partenza. 5. Sempre con valore causativo (con sign. già molto comune in latino), al ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] di avvocato, d’ingegnere; esercita la professione ma non ha il t.; la legge punisce chi fa uso di t. a cui non ha diritto; non i t. illustrano gli uomini, ma gli uomini i titoli (Machiavelli). Per l’abuso di titoli, v. abuso1; per l’abolizione dei t ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano [...] campo economico e sociale, e cessata nel 1946 con il trapasso dei suoi poteri all’Organizzazione delle Nazioni Unite); enti di diritto pubblico istituiti per la difesa di interessi di categoria (per es., la S. italiana degli autori ed editori, cui è ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto [...] civili; virtù civili, quelle proprie d’un buon cittadino; coraggio c., il coraggio che spinge ad atti di valore in difesa dei diritti comuni o per il bene dei proprî concittadini (ma in frasi come: bisogna avere il coraggio c. di sostenere le proprie ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato [...] la cui prova o dimostrazione non ha effettiva utilità per l’azione o eccezione cui si riferiscano. In contrapp. a di diritto, la locuz. di fatto è usata per qualificare le questioni trattate in un processo quando il problema riguarda soltanto l ...
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occupazione
occupazióne s. f. [dal lat. occupatio -onis]. – 1. a. In genere, l’azione, l’operazione di occupare, cioè di prendere temporaneamente o stabilmente possesso di un luogo o di un bene, con [...] di un fondo; l’o. delle fabbriche, dell’università; o. di una scuola; o. di case, di stabili abbandonati. Nel diritto penale, o. di aziende agricole e industriali, delitto previsto dal vigente codice penale, che punisce coloro che invadano o occupino ...
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codificazione
codificazióne s. f. [dal fr. codification, der. di codifier: v. codificare]. – 1. Il fatto, l’operazione di codificare, soprattutto come attività del potere legislativo di uno stato intesa [...] (il codice) le norme di un particolare ramo del diritto vigente nello stato stesso: la c. del diritto civile. Anche il risultato di tale attività: nella c. italiana del 1942 il diritto commerciale ha perduto la sua fisionomia autonoma. 2. estens ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, [...] sua volontà che si instauri tra esse lo stato di g., cioè che i rapporti reciproci siano regolati non più dal diritto internazionale di pace, ma da quello di guerra (con altro senso, stato di g., espressione equivalente a stato di pericolo pubblico ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi di ‛ diritto ' in poesia. Considerate le...