panotite
s. f. [comp. di pan- e otite]. – In medicina, otite che interessa sia l’orecchio medio sia quello interno: è caratterizzata da disturbi a carico dell’apparato acustico e di quello labirintico [...] e da una sintomatologia generale (febbre, ecc.) ...
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ripetitore
ripetitóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo repetitor -oris]. – 1. Chi ripete: monotono r. di luoghi comuni, delle idee altrui. In partic.: a. non com. L’insegnante che privatamente impartisce [...] telegrafico, telefonico, radio, radiotelevisivo, ecc.) da una stazione trasmittente, lo amplifica, liberandolo nel contempo da distorsioni e disturbi, e lo trasmette alla stazione successiva lungo la via di trasmissione; è lo stesso che stazione relè ...
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faccia
fàccia s. f. [lat. facies «forma, aspetto, faccia», affine a facĕre «fare»] (pl. -ce). – 1. a. Parte della testa dell’uomo, situata inferiormente alla parte anteriore del cranio, costituita da [...] con lingua protrusa, salivazione abbondante, continua; f. scrofolosa (v. scrofoloso); f. tossica (nel lattante con gravi disturbi intestinali), colorito pallido o grigio-cenere, naso affilato, occhi incavati, gote flaccide, sguardo fisso. 3. fig ...
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antiosteoporosi
(anti-osteoporosi), s. m. ie agg. inv. Farmaco per la prevenzione e la cura dell’osteoporosi; che cura l'osteoporosi. ◆ «La velocità di esecuzione delle scansioni ha consentito ai medici [...] (incremento di spesa del 53 per cento), le statine (34.69 per cento), gli antiulcera (25.2 per cento), per i disturbi ostruttivi delle vie respiratorie (17.5 per cento), antidepressivi (11 per cento). Molti di questi sono proprio i farmaci che gli ...
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pseudobulbare
agg. [comp. di pseudo- e bulbare]. – In neurologia, di quadro morboso che, per i lineamenti clinici generali, sembra rivelare una lesione del bulbo spinale o midollo allungato. Sindromi [...] , ischemiche o emorragiche che interessano bilateralmente le vie motrici piramidali dalla corteccia fino ai nuclei di origine dei nervi cranici; provocano disturbi dell’articolazione della parola e della deglutizione, il riso e il pianto spastico. ...
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schizofrenia
schiżofrenìa s. f. [dal ted. Schizophrenie, comp. di schizo- «schizo-» e -phrenie «-frenia»]. – In psichiatria, psicosi dissociativa caratterizzata da un processo di disgregazione (dissociazione) [...] della personalità psichica; si manifesta con gravi disturbi dell’attività affettiva e del comportamento che possono assumere forme diverse distinte in s. semplice, s. catatonica, s. ebefrenica, s. parafrenica, s. paranoide. ...
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schizofrenico
schiżofrènico agg. e s. m. (f. -a) [der. di schizofrenia] (pl. m. -ci). – 1. Della schizofrenia, relativo alla schizofrenia: stato s.; disturbi schizofrenici. Riferito a persona (e per [...] lo più sostantivato), affetto da schizofrenia, sinon. di dissociato. 2. agg. Con uso fig., pazzesco, agitato, tumultuoso, intollerabile, e sim.: lavoro da anni in un ambiente s.; la situazione tra loro ...
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disacusia
diṡacuṡìa s. f. [comp. di dis-2 e gr. ἄκουσις «ascolto, percezione uditiva»]. – Nel linguaggio medico, nome generico di varî disturbi dell’udito, consistenti in acufeni e in sensazioni moleste [...] prodotte da particolari rumori ...
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superalimentazione
superalimentazióne s. f. [comp. di super- e alimentazione]. – Alimentazione (detta anche iperalimentazione o ipernutrizione) eccedente rispetto al fabbisogno individuale: utile in [...] casi particolari nell’adulto o nell’adolescente, può essere invece nociva per il lattante, al quale è spesso causa di disturbi intestinali. ...
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anafilassi
s. f. [comp. di ana- e del gr. ϕύλαξις «difesa»]. – In patologia, forma di ipersensibilità dovuta a una speciale condizione immunitaria che si stabilisce nell’organismo per effetto di qualsiasi [...] esso, provocando la comparsa di sostanze antagoniste (anticorpi specifici), per cui ad eventuali reinoculazioni degli stessi antigeni si ha liberazione di istamina o sostanze simili; i disturbi che ne derivano sono più o meno gravi (v. anafilattico). ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini alimentari (anoressia, bulimia);...
I disturbi dell'a. costituiscono una classe di patologie presente nei Paesi economicamente avanzati, direttamente o indirettamente correlata a una disponibilità di cibo superiore al fabbisogno individuale. La facile reperibilità di cibo, che...