tecnoautoritarismo (tecno-autoritarismo) s. m. L’ideologia autoritaria che prevede l’uso delle tecnologie informatiche più avanzate, anche nel campo dell’informazione e della comunicazione, al fine di [...] del mondo che lo sono diventate grazie alla raccolta di dati. Ora sono al potere con qualcuno che ha detto: “Diventerò un dittatore”. È un po’ come il Covid. Quando è successo in alcune parti del mondo, la gente continuava a pensare “noi ne siamo ...
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assadismo s. m. Il regime e il sistema di potere instaurati in Siria da Hafez Assad (1930 – 2000) e dal figlio Bachar Assad, che gli succedette nel 2000. ♦ Da qualunque angolazione la si guardi, una cosa [...] totalitario, una repressione assoluta da parte delle forze di sicurezza e un culto della personalità onnipresente. Statue del dittatore furono erette in ogni città del paese, le stesse che negli ultimi giorni sono state abbattute dai gruppi armati ...
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nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione [...] nell’arte: la n. del corpo, delle braccia, del collo; Prometeo ... voleva sotto il diadema nascondere, come Cesare dittatore, la n. del capo (Leopardi), cioè la calvizie; vergognarsi, o non vergognarsi, della propria n., del fatto di essere nudo; n. ...
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grido
s. m. [der. di gridare] (pl. le grida, dell’uomo; i gridi, degli animali, o anche dell’uomo, se isolati o comunque non considerati nel loro complesso). – 1. a. Voce (suono inarticolato, parola, [...] sentinella; il g. dei venditori ambulanti, degli strilloni; le g. dei feriti; le g. della folla, dei dimostranti; fu acclamato dittatore a grido (o a grida) di popolo. Determinando la natura, lo scopo, il significato del grido: g. di richiamo, d ...
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generalissimo
generalìssimo s. m. [superl. di generale2]. – Generale che ha il comando supremo delle forze armate (non è un grado speciale, ma una qualifica); in partic., titolo attribuito al dittatore [...] spagnolo F. Franco Bahamonde (1892-1975) ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario [...] magistrati ordinarî (eletti ogni anno o a periodi regolari) e straordinarî (previsti per particolari circostanze, come per es. i dittatori, o creati in via eccezionale), e si distinguono m. maggiori (come il console, il pretore, il censore, oltre al ...
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inneggiare
v. intr. [dal lat. tardo hymnizare, der. del gr. ὑμνέω «cantare inni»] (io innéggio, ecc.; aus. avere). – 1. non com. a. Cantare inni di lode o di ringraziamento: i fedeli inneggiano a Dio. [...] b. Comporre inni. 2. fig. a. Celebrare, esaltare: i. ai vincitori, alla pace. b. Esaltare con lodi non sincere e non meritate, adulare: la stampa asservita inneggiava in ogni occasione al dittatore. 3. Ant. e raro con uso trans.: i. i potenti. ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine [...] titolo dell’imperatore associato al trono dal basilèus, passato poi a indicare uno dei gradi più elevati nella gerarchia politico-militare. 3. Per estens., soprattutto nell’uso letter., sinon. di imperatore, ...
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criptodittatore
s. m. (iron.) Chi tenta di dissimulare un uso dittatoriale del potere. ◆ Sentiremo parlare, c’è da giurarci, assai poco dell’allargamento, della Costituzione che non decolla, del Direttorio [...] e Gran Bretagna ma molto e sempre del «criptodittatore» [Silvio] Berlusconi e dei «paleocomunisti» suoi avversari. (Alberto Sensini, Gazzetta del Sud, 14 febbraio 2004, p. 1, Prima pagina).
Composto dal confisso cripto- aggiunto al s. m. dittatore. ...
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dettatore
dettatóre (ant. dittatóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo dictator -oris; cfr. dittatore2], non com. – 1. Chi detta: cattivo, buon d.; anche fig.: I0 veggio ben come le vostre penne Di retro [...] al dittator sen vanno strette (Dante), riproducono cioè fedelmente quel che detta Amore. 2. letter. Autore di un’opera di retorica, e più precisamente di uno dei trattati che nei sec. 11°-15° insegnavano a comporre, a scriver lettere, ed avevano in ...
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Magistrato straordinario romano, fornito di imperium maximum, cioè della pienezza di poteri civili e militari (questi ultimi costituiscono la parte più appariscente della sua attività). Egli può sospendere tutti gli altri magistrati forniti...
dittatore
Bruno Basile
In Vn XXV 7 Onde, con ciò sia cosa che a li poete sia conceduta maggiore licenza di parlare che a li prosaici dittatori..., il termine (deverbale da dictare) appare usato nel senso di " scrittore ", secondo un uso comune...