ecclesiaste
eccleṡiaste s. m. [dal lat. tardo ecclesiastes, gr. ἐκκλησιαστής]. – 1. Chi prendeva parte all’ecclesia, presso gli antichi Greci; oratore che parlava nell’ecclesia, cioè nell’assemblea. [...] 2. Come nome proprio, è il titolo di uno dei libri brevi della Bibbia, traduzione greca (᾿Εκκλησιαστής), passata tal quale nel latino della Vulgata (Ecclesiastes), del nome ebraico Qōhelet con cui l’autore designa sé stesso al principio del libro. ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, [...] nuovo Olimpo Alzò in Roma a’ Celesti (Foscolo). c. Sinon., poco com., di arcella nell’altare paleocristiano. 3. Nella storia ebraica, a. dell’alleanza (o della testimonianza o di Dio, ecc.), cassa portatile di legno d’acacia, che conteneva le tavole ...
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tiberiense
tiberiènse agg. – Della città, antica e moderna, di Tiberìade, nella Galilea. È usato soprattutto nell’espressione sistema t., sistema di segni diacritici che permette di leggere le vocali [...] nel testo ebraico della Bibbia: tale sistema, formatosi agli inizî del sec. 8°, e prevalso su ogni altro così da divenire ben presto l’unico in uso, registra sette timbri vocalici. ...
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agiografo
agiògrafo s. m. [dal lat. tardo hagiogrăphus, gr. tardo ἁγιογράϕος, comp. di ἅγιος «santo» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. Scrittore di vite di santi; studioso di agiografia. Per estens., chi scrive [...] . 2. Al plur., Agiografi (cioè «scritti sacri»), il terzo gruppo dei libri che compongono l’Antico Testamento secondo il canone ebraico (gli altri due gruppi sono la Tōrāh e i Profeti); ne fanno parte i Salmi, Giobbe, Proverbî, Cantico dei Cantici ...
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grafito
s. m. [der. del gr. γράϕω «scrivere», per l’aspetto delle inclusioni]. – Roccia, sinon. di granito ebraico (o runite) e di pegmatite grafica. ...
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sinedrio
sinèdrio s. m. [dal lat. tardo synedrium, gr. συνέδριον (genericam. «consesso, assemblea»), comp. di σύν «con, insieme» e ἕδρα «seggio»]. – 1. Presso gli antichi Greci, la riunione dei rappresentanti [...] paredri. 2. Presso gli Ebrei, nel periodo compreso tra la fine dell’età precristiana e la distruzione dello stato ebraico (70 d. C.), l’organo collegiale, con sede a Gerusalemme, che costituiva la suprema magistratura indigena, cui spettavano, nella ...
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angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. [...] – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico Testamento e del cristianesimo (da cui è passato anche nell’islamismo), nome degli esseri sovrumani formanti la corte di Dio e ministri di Dio presso gli uomini, ...
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granito3
granito3 s. m. [der. del lat. granum «granulo», con riferimento alla struttura della roccia]. – 1. a. Denominazione generica di rocce eruttive intrusive molto acide, a struttura granulare con [...] in similitudini e in espressioni fig.: duro, forte, saldo come il g.; uomini di g.; una fede di granito. 2. a. G. ebraico: altro nome della pegmatite grafica o runite (v. pegmatite). b. G. nero d’Anzola: varietà di gabbro anfibolico, di colore scuro ...
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sabba
s. m. [dal fr. sabbat, e questo dal lat. sabbătum «sabato»] (pl. sabba, non com. sàbbati). – 1. Nei trattati sulle streghe dei sec. 15°-17°, con riferimento ai coevi documenti ecclesiastici e agli [...] dalla fine del sec. 15°) è da mettere in relazione con l’antisemitismo medievale che vedeva nei riti del sabato ebraico un insieme di atti perversi. Il tema ha avuto largo sviluppo anche nelle leggende germaniche divulgate in età romantica: celebre ...
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taled
talèd s. m. [dal fr. taled, che è dall’ebraico ṭallīt]. – Mantello o scialle bianco, orlato di strisce nere o blu, di foggia varia ma sempre con frange ai quattro angoli, indossato dai rabbini [...] e dai capi delle comunità ebraiche, e anche dai fedeli in genere, nella sinagoga, per le preghiere del mattino. ...
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ebràico Lingua semitica appartenente al gruppo nord-occidentale, parlata anticamente in Palestina dal popolo ebreo. L'e. è affine al fenicio e al moabitico: anche l'alfabeto è di tipo fenicio, mentre la cd. scrittura 'quadrata' è molto più tarda....
ebraico
Angelo Penna
Pier Vincenzo Mengaldo
Lingua del gruppo semitico. Nella Bibbia è chiamata " lingua di Canaan " (Is. 19, 18) oppure " lingua giudaica " (Il Reg. 18, 26), ma già nel Nuovo Testamento (Ioann. 19, 17 e 20; Act. Ap. 21,...