razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, [...] in ebraico ḥōshen), rettangolo di tessuto ornato da dodici pietre preziose (rappresentanti le dodici tribù d’Israele) che si poneva sul petto il sommo sacerdote quando entrava nel Tempio e doveva prendere, meditatamente, importanti decisioni. 2. a. ...
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nisan
nisàn s. m. [dall’ebr. nīsān]. – Nome del settimo mese del calendario ebraico (compreso nel periodo tra il marzo e l’aprile), nel 14° giorno del quale cade per gli Ebrei la festa pasquale. ...
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mosaismo
moṡaismo s. m. [der. del nome di Mosè, il personaggio biblico liberatore del popolo ebraico e suo legislatore]. – Complesso delle prescrizioni che regolavano la vita morale, sociale e religiosa [...] del popolo ebreo, soprattutto in quanto contenute nella Torà, o legge, cioè nei cinque libri del Pentateuco attribuiti a Mosè ...
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noachide
noàchide s. m. [der. del nome ebraico di Noè, Nōaḥ]. – Discendente del patriarca biblico Noè (per lo più al plur.). Anche come agg.: le tre stirpi n., che hanno per capostipiti i tre figli di [...] Noè (Iafet, Sem, Cam) ...
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cazaro
cażaro (o każaro, khażaro ‹ka-›) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente all’antica popolazione seminomade dei Cazari (russo Chazary ‹kħa∫ä′ri›; ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; [...] arabo khazar), prob. di origini turche, che nel sec. 6° d. C. fondò un grande stato, il Khanato di Khazaria, nelle steppe dell’odierna Russia merid., tra il basso Volga e il medio Dnepr, abbracciando nel contempo la religione ebraica. ...
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menorah
‹-rà› s. f. [dall’ebr. mĕnōrāh «candeliere»]. – Il candelabro a sette bracci del Tempio ebraico, in cui i sette candelieri simboleggiano i sette giorni della creazione e i sette pianeti; in uso [...] anche nelle sinagoghe odierne, fa oggi parte dello stemma dello Stato d’Israele ...
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antigraffiti
(anti-graffiti), agg. Che si propone di contrastare o rimuovere scritte e disegni su muri o beni di pubblica utilità. ◆ La guerra anti-graffiti continua a essere apertissima, con i fan delle [...] graffiti, che in realtà non cancellerà i murales più «artistici» ma solo gli scarabocchi, si concentrerà soprattutto sul ghetto ebraico, sulla zona universitaria e su via Andrea Costa, le tre zone più colpite da «bomboletta selvaggia». (Elisa Anzolin ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma [...] (cioè il notaio). 4. a. Nella Vulgata, il termine (lat. testamentum, che rende il gr. διαϑήκη, traduz. di bĕrīt del testo ebraico) è frequente col sign. di patto, promessa, alleanza; donde, in partic., il patto tra Dio e il suo popolo, e il documento ...
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masora
maṡòra (o massòra) s. f. [dall’ebr. massōrāh «tradizione»]. – Il complesso di lavori di carattere filologico che varie scuole di dotti rabbini (denominati masoreti) compirono, dal 5° al 10° sec. [...] d. C., sul testo ebraico dell’Antico Testamento, per fissarlo e assicurarne la retta pronuncia nella lettura sinagogale. ...
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ebràico Lingua semitica appartenente al gruppo nord-occidentale, parlata anticamente in Palestina dal popolo ebreo. L'e. è affine al fenicio e al moabitico: anche l'alfabeto è di tipo fenicio, mentre la cd. scrittura 'quadrata' è molto più tarda....
ebraico
Angelo Penna
Pier Vincenzo Mengaldo
Lingua del gruppo semitico. Nella Bibbia è chiamata " lingua di Canaan " (Is. 19, 18) oppure " lingua giudaica " (Il Reg. 18, 26), ma già nel Nuovo Testamento (Ioann. 19, 17 e 20; Act. Ap. 21,...