obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi [...] ’altro candidato o pontefice; in partic., furono detti di o. pisana coloro che riconobbero come pontefice Alessandro V, eletto nel concilio di Pisa del 1409. Attualmente, le espressioni d’obbedienza, di stretta obbedienza (meno com. delle analoghe ...
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preside
prèside s. m. e f. [dal lat. praeses -sĭdis, propr. «chi siede avanti, chi presiede», der. di praesidere: v. presiedere]. – In generale, autorità che presiede a un ufficio. 1. s. m. a. Nella [...] . b. Nell’ordinamento universitario, p. di facoltà (o assol. preside), il professore universitario di ruolo che, eletto a maggioranza dal consiglio di facoltà, provvede al coordinamento degli insegnamenti e alla sorveglianza della disciplina, facendo ...
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presidenziale
agg. [dal fr. présidentiel, der. di président «presidente»]. – Del presidente o del preside, di o della presidenza: carica p.; funzioni, compiti p.; il seggio p., alla Camera, al Senato. [...] , cioè quelli con cui vengono emanati i regolamenti, i decreti legge e i decreti legislativi. Repubblica p. (in contrapp. a parlamentare), quella in cui il presidente della Repubblica, eletto a suffragio universale, è anche capo del governo. ...
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crisma
s. m. [dal lat. tardo chrisma, gr. χρῖσμα «unguento, unzione», der. di χρίω «ungere»] (pl. -i). – 1. Uno degli olî santi, consacrati dal vescovo ogni anno il giovedì santo: è costituito da una [...] approvazione, convalida da parte di un superiore, dell’autorità competente e sim.: il progetto ha ricevuto il c. del direttore; anche al plur.: è stato eletto con tutti i c., in piena regola, con tutti gli atti che servono a convalidare l’elezione. ...
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rutelliano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Francesco Rutelli. ◆ Senza discuterne le motivazioni etiche, l’accento finisce giocoforza su due effetti della mossa rutelliana: l’accreditamento [...] e prodiani hanno continuato a impallinare il sindaco di Roma, cioè il segretario del partito sostenuto da tutti e trionfalmente eletto nelle primarie meno di cento giorni fa. (A. Fab., Manifesto, 4 gennaio 2008, p. 4, Politica e Società).
Derivato ...
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consolato
s. m. [dal lat. consulatus -us]. – 1. Ufficio e dignità di console presso gli antichi Romani: adire il c.; aspirare al c.; essere eletto al c.; anche il periodo in cui un console durava in [...] carica: durante il c. di Cicerone; sotto il c. di Cesare. 2. Ufficio di console nelle repubbliche medievali: c. del mare, ufficio dei consoli del mare nelle repubbliche marinare; Libro del c. del mare, ...
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cocacolista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si uniforma alle scelte americane. ◆ Ora, la meravigliosa novità è la coca-cola belga. La trama della saga cocacolista era oramai già così sfruttata che [...] gente che per un bizzarro caso della storia è assurta al ruolo di popolo trombato (il contrario di popolo eletto). (Michele Serra, Repubblica, 17 giugno 1999, p. 12, Cronaca) • Gli elettori moderati del centrosinistra, eternamente a becco asciutto ...
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esecutivo
eṡecutivo agg. [der. del lat. exsecutus, part. pass. di exsĕqui «eseguire»]. – 1. Che ha facoltà di eseguire (leggi, disposizioni e sim.): potere e., la funzione o la potestà sovrana, spettante [...] di dirigenti, con a capo il segretario generale, incaricato di attuare le direttive stabilite dagli organi deliberanti dai quali è stato eletto, e di elaborare la politica e dirigere con continuità l’attività del partito. 2. a. Che dà facoltà di ...
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console
cònsole (ant. cònsolo) s. m. [dal lat. consul -ŭlis, di etimo incerto]. – 1. Nell’antica Roma ognuno dei due supremi magistrati creati, con potere annuale, all’inizio della Repubblica, insigniti [...] a dodici, i quali nel corso del sec. 11° riuscirono, con accordi o con la violenza, a porsi a capo di molti comuni; eletti da assemblee ristrette, restavano in carica un anno e avevano poteri molto estesi. b. A Roma, fino al sec. 12°, titolo degli ...
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inostrare
(ant. innostrare) v. tr. [der. di ostro1, col pref. in-1] (io inòstro, ecc.), letter. e poet. – Ornare di ostro, di porpora: Vedi quant’arte dora e ’mperla e ’nostra L’abito eletto (Petrarca); [...] più spesso, tingere di porpora, e per estens. colorare di rosso o di rosa, arrossare, imporporare, macchiare di sangue, illuminare di luce rossa o rosata: Voi, donzellette amabili, A cui ... spesso il ...
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Romano (m. giugno 974); eletto alla morte di Giovanni XIII e consacrato con il favore dell'imperatore Ottone I il 19 genn. 973. Morto Ottone I (7 maggio 973) ed essendo impegnato Ottone II nella lotta contro il duca di Baviera, fu imprigionato...