preservare
v. tr. [dal lat. tardo praeservare, comp. di prae- «pre-» e servare «conservare»] (io presèrvo, ecc.). – 1. Salvare, tenere lontano, da pericoli fisici o danni morali, mediante difese, accorgimenti [...] e interventi opportuni: p. la popolazione da una epidemia; Dio ci preservi dalle malattie, dalle calamità; le case di riposo preservano i vecchi dalla solitudine; i genitori hanno il compito di p. i figli dalle amicizie pericolose, dalla droga; in ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare [...] sintomi morbosi: la v. della febbre lo faceva delirare; calmare la v. della tosse; essere allarmati per la v. dell’epidemia; in partic., di manifestazioni e fatti naturali, di fenomeni atmosferici e di quant’altro può avere alti gradi d’intensità: la ...
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scoppiare1
scoppiare1 v. intr. [der. di scoppio] (io scòppio, ecc.; aus. essere). – 1. a. Spaccarsi a un tratto, violentemente e fragorosamente, per eccesso di pressione, con riferimento a recipienti [...] e rapidità di sviluppo e di diffusione: è scoppiata una rivolta; si temeva che potesse s. un’altra guerra; è scoppiata un’epidemia di colera; la nave è in quarantena perché a bordo è scoppiato il vaiolo. 4. Con riferimento a organismi sociali, non ...
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scoppio
scòppio s. m. [lat. sclŏppus e stlŏppus, voce onomatopeica; cfr. schioppo]. – 1. a. Lo scoppiare, l’aprirsi con violenza e fragore, per eccesso di pressione: lo s. di un pneumatico, di una caldaia. [...] di fatti negativi, di eventi dannosi o pericolosi: lo s. della guerra, di una sommossa, di una rivoluzione; lo s. di un’epidemia di colera costrinse le autorità a prendere misure di emergenza. 3. Nell’industria tessile e cartaria, prova di s., la ...
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letalita
letalità s. f. [der. di letale]. – Sinon., meno com., di mortalità, come capacità di provocare la morte (l. di una malattia, di un’epidemia, di un veleno) o, più spesso, come numero di decessi; [...] in statistica, quoziente di l., il rapporto tra il numero di morti per una data malattia e il numero delle persone affette dalla stessa, relativamente a una data popolazione e a un dato intervallo di tempo. ...
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guarire
(ant. guerire) v. tr. e intr. [dal germ. *warjan] (io guarisco, tu guarisci, ecc.). – 1. tr. a. Rimettere in salute un malato: il medico, le cure, la dieta, il riposo, il letto lo guarirono del [...] mai; mi chiese questi per maestro A guerir de la sua superba febbre (Dante). ◆ Part. pass. guarito, anche come agg. e s. m. (f. -a): i sanitarî lo hanno dichiarato guarito; l’epidemia è tuttora attiva, e i guariti, fino a oggi, sono pochissimi. ...
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vittima
vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre [...] guerra; le v. del terrorismo; le v. di un disastro ferroviario, di una sciagura aerea; morire vittima di una epidemia, di una grave infezione, della droga; vittime della strada, della montagna, ecc., i morti per incidenti stradali, per incidenti ...
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devastare
v. tr. [dal lat. devastare, comp. di de- e vastare, der. di vastus «spopolato»]. – 1. Rovinare, guastare con saccheggi e distruzioni: i barbari devastarono intere regioni. Per estens.: la grandine [...] il raccolto; spec. nella forma del part. passivo: terre devastate dal terremoto, dalle alluvioni; popolazione devastata dall’epidemia. 2. Nell’uso letter., riferito al corpo, al volto, rendere sfatto, o deturpare, sfigurare: un fisico devastato ...
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malignita
malignità s. f. [dal lat. malignĭtas, der. di malignus «maligno»]. – 1. a. L’esser maligno, qualità di chi è maligno: la m. del demonio; ho avuto molte prove della sua malignità. b. Tendenza [...] malefica: lottare contro la m. della sorte; imprecare contro la m. del destino; la m. del clima, del morbo, di un’epidemia. b. Nel linguaggio medico, la proprietà di un tumore di infiltrare nella sua crescita i tessuti circostanti e di riprodursi a ...
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esplosione
esploṡióne s. f. [dal lat. explosio -onis, der. di explodĕre «esplodere»]. – 1. a. In senso generale, rapida e localizzata liberazione di energia, consistente per lo più nella decomposizione [...] di un sentimento: e. d’ira, di collera, di sdegno, di gioia. b. Insorgere improvviso di una malattia, di un’epidemia, o di altro fatto o fenomeno. Più genericam., ogni manifestazione che si verifichi con rapido aumento quantitativo o d’intensità; in ...
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Manifestazione collettiva d’una malattia (colera, influenza ecc.), che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di persone in un territorio più o meno vasto in dipendenza da vari fattori, si sviluppa con andamento variabile e si...
Si dice epidemia la manifestażione collettiva d'una malattia che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di durata più o meno lunga. La parola epizoozia (dal gr. ἐπί "sopra" e ζῷον "animale") significa una manifestazione analoga...