mietere
miètere v. tr. [lat. mĕtĕre] (io mièto, ecc.; il dittongo -ie- si conserva anche fuor d’accento: mietiamo, mieteva, mietuto, ecc.). – 1. Segare i cereali maturi, a mano con la falce, oppure con [...] uccidere, far morire: la morte miete gli umili e i grandi (con l’allegorica falce che è il suo attributo); l’epidemia ha mietuto innumerevoli vittime; quanti Colla spada ne miete il valoroso (V. Monti); sia con riferimento alla raccolta dei cereali ...
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migliaio
migliàio (ant. o region. migliaro) s. m. [lat. miliarium, der. di milia plur. di mille «mille»] (pl. le migliàia). – 1. a. Serie, somma di cose o persone per un complesso di mille unità: è stato [...] sono state presentate parecchie m. di domande; per migliaia d’anni, ecc.; a migliaia, in numero di più migliaia: durante l’epidemia, le persone morivano a migliaia. Con valore iperb.: avrò ricevuto un m. di telefonate; c’erano m. di pratiche sul suo ...
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bullying
s. m. inv. Bullismo, maltrattamento, intimidazione, vessazione, violenza psicologica perpetrata in una scuola o in un posto di lavoro. ◆ Daniel era piccolo fisicamente e timido. «Sembrava una [...] In America questo comportamento si chiama «bullying», cioè fare i bulli prepotenti, e nelle scuole è una specie di epidemia. (Paolo Mastrolilli, Stampa, 8 ottobre 2003, p. 16, Cronache Italiane) • Deriva da «to mob» e significa accerchiare, attaccare ...
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ritorno
ritórno s. m. [der. di ritornare]. – 1. a. L’azione, il fatto di ritornare, di venire cioè di nuovo al luogo dal quale si era partiti o ci si era allontanati: r. a casa, in città, in ufficio; [...] dopo la prima incursione, nel timore del r. degli aerei nemici; e di avvenimenti o fenomeni varî che si ripresentano: r. di un’epidemia, della guerra; r. di una moda, di un’usanza; spesso con l’idea di periodicità: il r. delle rondini a primavera, il ...
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stornare
v. tr. [der. di tornare, col pref. s- (nel sign. 3), sul modello del fr. détourner] (io stórno, ecc.). – 1. ant. o letter. Volgere indietro o in altra direzione: Move, cangiando color, riso [...] 2. fig. a. Allontanare, rivolgere altrove ciò che rappresenta un male, un danno, un pericolo: s. il rischio di un’epidemia, la minaccia della guerra, uno scandalo; i soldati del corpo di guardia dovettero accorrere per s. gravissimi disordini (Rovani ...
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salvare
v. tr. [lat. tardo salvare, der. di salvus «salvo»]. – 1. a. Mettere in salvo, sottrarre a un pericolo, liberare da un danno grave e il più delle volte sicuro; in partic., sottrarre alla morte, [...] da tutte queste mosche, da queste zanzare; è difficile riuscire a salvarsi dai topi; hanno dato istruzioni per salvarsi dall’epidemia. Talora anche col sign. di cercare o trovare scampo, riparo: mi sono salvato dalla pioggia riparandomi in un portone ...
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poliomielitico
poliomielìtico agg. [der. di poliomielite] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla poliomielite, proprio della poliomielite: epidemia p.; sintomatologia p.; provocato da poliomielite: paralisi [...] poliomielitica. 2. Che è affetto da poliomielite: bambino p.; ragazza p.; anche come s. m. (f. -a): un p., una p.; istituto per poliomielitici ...
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antivaccino
(anti-vaccino, anti-vaccini) s. m. e f. e agg. Chi, che è contrario alla vaccinazione e, in particolare, al fatto di sottoporre la popolazione infantile alla profilassi vaccinale. ◆ I pediatri [...] Pier Luigi Tucci, presidente della Federazione italiana medici pediatri, Stampa, 7 giugno 2002, p. 13, Cronache) • [tit.] Epidemia morbillo in Italia, commissario Ue: "Anti-vaccino vergognatevi". (Giornale.it, 20 aprile 2017, Cronache) • [tit.] L ...
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salvinite
(iron.) s. f. Tendenza patologica di chi si attesta su posizioni politiche che si richiamano a quelle di Matteo Salvini. ♦ Invece purtroppo porre fine all'epidemia dilagante di "salvinite" [...] (ignoranza+razzismo) sembra ancora più difficile. (Fatto quotidiano.it, 11 luglio 2016, Scienza) • "No, non puoi essere sovranista per poi invocare la solidarietà. E soprattutto, non aiuta la salvinite ...
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super diffusore
s. m. In caso di epidemia, persona che trasmette il virus a un numero più alto di individui rispetto alle altre. ♦ L'uomo, un britannico di mezza età, avrebbe contratto il virus a Singapore, [...] dove si trovava per una conferenza internazionale promossa dalla sua azienda. Poi, quando era ancora asintomatico, il 53enne aveva raggiunto la famiglia, che era a sciare sul versante francese del Monte ...
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Manifestazione collettiva d’una malattia (colera, influenza ecc.), che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di persone in un territorio più o meno vasto in dipendenza da vari fattori, si sviluppa con andamento variabile e si...
Si dice epidemia la manifestażione collettiva d'una malattia che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di durata più o meno lunga. La parola epizoozia (dal gr. ἐπί "sopra" e ζῷον "animale") significa una manifestazione analoga...