pala1
pala1 s. f. [lat. pala; cfr. palo]. – 1. a. Attrezzo per smuovere e caricare materiali incoerenti (terre, carboni, cereali, ecc.), di forma diversa secondo gli usi, ma costituito essenzialmente [...] concavo, affilato sul lembo inferiore e munito, a volte, di bordi sui lembi laterali; per taluni usi è tutto di legno, come, per es., la p. del grano, e spec. la p. del forno, quest’ultima con manico molto allungato per mettere i pani, o anche pizze ...
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-oideo
-oidèo [der. di -oide]. – 1. Suffisso di aggettivi derivati da termini in -oide, soprattutto nel linguaggio medico; in qualche caso, le due forme, in -oide e in -oideo, sono usate senza differenza [...] oidei, suffisso di nomi della zoologia sistematica che indicano, in genere, il raggruppamento tassonomico della superfamiglia (per es., apoidei), la cui denominazione nel lat. scient. ha la terminazione -oidea (Apoidea), ma anche altri raggruppamenti ...
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pedale3
pedale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. pedale1]. – 1. a. Organo di macchine sul quale si appoggia il piede esercitandovi una pressione, sia per trasmettere energia alla macchina (come nel [...] mentre nelle altre parti si svolgono armonie diverse, alle quali i suoni del pedale sono estranei. c. Negli ottoni (per es. il trombone), suoni-pedale, i suoni fondamentali della serie degli armonici. 3. Striscia di cuoio con le due estremità cucite ...
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mobilizzazione
mobiliżżazióne s. f. [dal fr. mobilisation]. – 1. ant. Mobilitazione. 2. Nel linguaggio medico: a. Passaggio in circolo di una sostanza chimica (per es., gli acidi grassi) dai tessuti [...] energie produttive di un paese verso uno scopo preciso (per es. in periodi bellici, durante i quali è stata accompagnata da processo per cui sostanze provenienti da attività umane (per es. metalli tossici contenuti in acque di rifiuto industriali) ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] decomponibile, nella locuz. numeri p., i numeri naturali maggiori di 1 che sono divisibili soltanto per sé stessi e per l’unità: per es., 2, 7, 23 sono numeri primi, mentre 10 è un numero non primo (o come anche si dice «composto»). Si parla anche di ...
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leva1
lèva1 (ant. lièva) s. f. [der. di levare «alzare»]. – 1. a. In fisica, macchina semplice che consiste in un corpo rigido (di norma costituito da una sbarra) girevole intorno a un asse fisso (detto [...] la carriola); l. di terzo genere, se la potenza è applicata tra il fulcro e la resistenza (per es., le pinzette a molla). Si chiama vantaggio della l. il rapporto tra resistenza e potenza; conseguentemente una leva si dice vantaggiosa, indifferente ...
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piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, [...] tenere più a lungo il cartellone. 4. Ampio spazio di terreno livellato, eventualmente attrezzato, con funzioni diverse; ha indicato talora, per es., l’arena di un anfiteatro, e p. dei tori è stata detta (per calco dello spagn. plaza de toros) l’arena ...
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spiga
(ant. o poet. spica) s. f. [lat. spīca, propr. «punta», poi «spiga»]. – 1. a. In botanica, infiorescenza racemosa semplice con fiori sessili, cioè non peduncolati, come per es. nella verbena; quando [...] l’amento, spesso pendulo e con asse flessuoso, e lo spadice, formato da un asse più o meno ingrossato, come per es. nel gigaro. Nel linguaggio com. spiga è usato genericam. per qualsiasi infiorescenza, sia semplice sia composta: una s. (o pannocchia ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, [...] tecnica, v. energetico, forma di energia che può essere facilmente trasportata in apposite reti fino al luogo di consumo (per es., l’energia elettrica, il gas, il vapore o l’acqua calda nei circuiti di riscaldamento). d. In epidemiologia, nome dato ...
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rotazione
rotazióne s. f. [dal lat. rotatio -onis, der. di rotare «ruotare»]. – 1. Il fatto di ruotare, come movimento circolare o quasi circolare di un corpo o elemento intorno a un asse: imprimere [...] ’osservatore verso il quale sono diretti i raggi, è ultimamente messo a profitto per analisi quantitative, per es., nella determinazione della concentrazione di soluzioni zuccherine. Si chiama potere rotatorio magnetico o artificiale, quello che si ...
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Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...