purgatorio2
purgatòrio2 s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) purgatorium, uso sostantivato dell’agg. purgatorius; v. la voce prec.]. – 1. Uno dei tre regni dell’oltretomba cristiano, insieme all’inferno [...] e divenuta dottrina di fede per la Chiesa cattolica dopo il Concilio di Trento, lo stato intermedio e transitorio di espiazione, rappresentato come il luogo in cui le anime dei giusti, morti nello stato di grazia imperfetta, si purificano dalle colpe ...
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purgazione
purgazióne s. f. [dal lat. purgatio -onis, der. di purgare «purgare»]. – 1. L’atto del purgare, del liberare, o anche del liberarsi, da impurità; il termine, raro o ant. in senso materiale, [...] non hanno la debita p. loro (Varchi). Più frequente in senso fig.: la p. dell’anima; p. dei peccati, mediante l’espiazione; Quel ch’avarizia fa, qui si dichiara In purgazion de l’anime converse (Dante), si rivela nella natura della pena espiatoria ...
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protestazione
protestazióne s. f. [dal lat. tardo protestatio -onis «assicurazione formale»]. – 1. non com. Protesta, come atto e dichiarazione (anche scritta) di opposizione, di rimostranza. 2. ant. [...] a Dio la propria sottomissione: i sagrifizi erano di quattro sorte, siccome quattro erano i fini per cui poteano offerirsi: di p., di espiazione, di lode e di gratitudine (Segneri). b. Richiesta decisa e formale; ingiunzione, intimazione; minaccia. ...
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antipurgatorio
antipurgatòrio s. m. [comp. di anti-2 e purgatorio]. – Nella Commedia dantesca, la spiaggia dell’isola e la prima parte della montagna del purgatorio, dove attendono di cominciare l’espiazione [...] le anime di coloro che tardarono a pentirsi dei loro peccati ...
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piacolo
pïàcolo s. m. [dal lat. piacŭlum, der. di piare «cercar di placare», che a sua volta è der. di pius «pio1»]. – Nome che nell’antico rituale romano si dava sia all’infrazione involontaria delle [...] norme che regolavano una cerimonia religiosa, sia all’espiazione riparatrice, consistente o nel dare nuovo inizio alla cerimonia o nel compiere un sacrificio. ...
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giunco1
giunco1 s. m. [lat. iuncus] (pl. -chi). – 1. Nome di varie erbe palustri con cauli e foglie rigidi, cilindrici o prismatici, appartenenti ai generi Juncus delle giuncacee, Scirpus e Schoenus [...] come un giunco. In Dante (Purg. I, 100-105) simboleggia la disposizione d’animo umile con cui ci si deve avviare alla espiazione: Questa isoletta intorno ad imo ad imo ... Porta di giunchi sovra ’l molle limo: Null’altra pianta che facesse fronda O ...
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innocuizzare
v. tr. Rendere innocuo. ◆ Ogni cultura ha elaborato ritualità per innocuizzare la violenza, non pretendendo però di eliminarla del tutto (cosa impossibile e anche pericolosa perché l’aggressività [...] si chiamava carcerazione preventiva e proprio per questo è stata ribattezzata) come tutti sanno non è una forma di espiazione anticipata della pena. Serve ad altro. Serve, in attesa che una sentenza definitiva di condanna stabilisca, appunto, che un ...
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multinfartuale
agg. Provocato da ripetuti episodi di ischemia. ◆ In alcuni casi, si può arrivare a una forma di demenza, detta, appunto, «multinfartuale» commenta Carlo Vergani, professore di gerontologia [...] ma non troppo, magari con tumulti romantici sottolineati dalle note della Bohème, c’era un film perfetto, «Atonement», «Espiazione»: tratto dal romanzo di Ian McEwan, che comincia con una tredicenne bugiarda che scrive commedie, Briony, (la brutta e ...
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mormone
mormóne s. m. e f. [dall’ingl. mormon, dal nome del preteso autore, Mormon, di un libro cui si riferiva il fondatore della comunità che lo presentò come traduzione di un misterioso testo asserendo [...] col tempo attenuata) che si caratterizza per il battesimo degli adulti e il duplice sacerdozio, uno per gli affari spirituali e uno per quelli temporali; nel passato comprendeva anche l’obbligo alla poligamia e l’espiazione cruenta dei peccati gravi. ...
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In filosofia del diritto, la funzione propriamente giuridica della sanzione, che consiste nel reinserimento del reo nell’ordine sociale dopo la pena. Se con il reato, infatti, il reo fuoriesce dalla logica della coesistenza, con la pena, e solo...
È il placare la divinità offesa dalla colpa con atti, riti, cerimonie, e specialmente con sacrifizî.
Nel dogma cristiano indica anzitutto l'atto compiuto dal Redentore, con la sua morte, rinnovantesi nella messa, opportunamente chiamato sacrifizio...