obsecrazione
obsecrazióne s. f. [dal lat. obsecratio -onis, der. di obsecrare: v. ossecrare]. – Presso gli antichi Romani, pubblica preghiera indetta dal senato o dai pontefici, per espiazione di colpe [...] e per allontanare l’ira degli dei. V. anche ossecrazione ...
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riparazione
riparazióne s. f. [dal lat. tardo reparatio -onis, der. di reparare «riparare1»]. – 1. a. L’azione di riparare, il fatto di venire riparato, e il modo stesso con cui si effettua e il risultato, [...] in virtù della Redenzione: in quanto tale è opera del Verbo Incarnato, ma tutti i fedeli possono partecipare all’espiazione e soddisfazione offerta da Cristo a Dio, oltraggiato dal peccato. b. In botanica, fenomeno di rigenerazione per il quale ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] . il suo tradimento; inoltre, domandare, volere, esigere la t. di qualcuno, il suo sacrificio (anche in senso fig.), per espiazione o per vendetta, e analogam. offrire, promettere la t. di qualcuno, frasi che si connettono con un antico uso barbarico ...
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ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme [...] rigorosa, una settimana di riposo assoluto; dare disposizioni perché qualche cosa sia fatta: o. pubbliche preghiere, cerimonie d’espiazione, il lutto nazionale; per celebrare la vittoria, furono ordinate grandi feste. Nell’uso ant.: o. il consiglio ...
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eantee
eantèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Αἰάντεια, propr. neutro pl. di Αἰάντειος, agg. di Αἴας -αντος «Aiace»]. – Antiche feste greche che si celebravano a Salamina, forse nel mese di Munichione (aprile), [...] e in Atene, per onorare Aiace Telamonio, e anche a Locri Epizefirî e Opunte, come cerimonie di espiazione dell’oltraggio fatto da Aiace Oileo a Cassandra. ...
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yom kippur
yōm kippūr ‹i̯òm kippùur› locuz. ebr. (propr. «giorno dell’espiazione»), usata in ital. come s. m. – Espressione con la quale viene indicata la ricorrenza del kippūr (v.), e il rito stesso. ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), [...] (Boccaccio). d. Privazione o mortificazione che una persona, e spec. un religioso, un asceta, impone a sé stesso in espiazione delle proprie colpe o anche solo per esercizio di pietà: fare penitenza dei peccati commessi in gioventù; condurre vita di ...
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In filosofia del diritto, la funzione propriamente giuridica della sanzione, che consiste nel reinserimento del reo nell’ordine sociale dopo la pena. Se con il reato, infatti, il reo fuoriesce dalla logica della coesistenza, con la pena, e solo...
È il placare la divinità offesa dalla colpa con atti, riti, cerimonie, e specialmente con sacrifizî.
Nel dogma cristiano indica anzitutto l'atto compiuto dal Redentore, con la sua morte, rinnovantesi nella messa, opportunamente chiamato sacrifizio...